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Edward Snowden: Cina e USA sempre più simili

Nell’ultimo post pubblicato sul suo blog personale, Edward Snowden dedica un’intera riflessione al concetto di libertà, ed arriva ad ipotizzare che la Cina stia assomigliando sempre di più, da questo punto di vista, agli USA, e viceversa. 

Edward Snowden e Ai Wei-Wei, Cina e USA a confronto

L’occasione è un suo commento del libro “1000 anni di gioie e dolori” del dissidente cinese Ai Wei-Wei.

Snowden si dice stupito di aver ritrovato in quel libro, scritto da un cinese, molto della sua storia, della storia del suo paese (gli USA), anche perché la sua vita è stata molto diversa da quella di Ai Wei-Wei. 

È curioso come sia il resoconto dei suoi tempi che quello della sua vita possano essere risultati familiari a Snowden, nonostante le enormi differenze. 

Il punto di contatto però probabilmente sono le riflessioni del dissidente cinese, in particolare quando parla della pressione verso il conformismo a causa della quale tutti sarebbero sprofondati in una palude ideologica di “critica” e “autocritica”. 

Edward Snowden Cina USA
Cina e Stati Uniti sono più simili di quel che si crede, secondo Snowden

Snowden riferisce che in passato, studiando l’iniziativa cinese di addomesticare Internet creandosi una sorta di web cinese, si è imbattuto spesso in rapporti che indicavano che il governo degli Stati Uniti stesse costruendo un’infrastruttura simile, utilizzando giustificazioni simili come il contrasto al terrorismo e la lotta alla disinformazione. 

Pur affermando chiaramente che si tratta di due mondi differenti, Snowden scrive: 

“Le forze di mercato, il declino democratico e un’ossessione tossica per la “sicurezza nazionale” – un eufemismo per la supremazia dello stato – stiano portando gli Stati Uniti e la Cina a incontrarsi nel mezzo: un estremo comune. Un Internet che sfida il consenso è percepito da entrambi i governi come una minaccia per l’autorità centrale, e la sorveglianza pervasiva e le restrizioni del discorso che hanno iniziato ad abbracciare reciprocamente produrranno un centro di gravità autoritario che nel tempo comprimerà ogni aspetto della politica individuale e nazionale”. 

Poi cita una frase emblematica del libro di Ai Wei-Wei: 

“La libertà non è un obiettivo, ma una direzione”.

Snowden, internet e la libertà

Snowden è sempre stato un fortissimo sostenitore delle libertà, tanto da averne pagato un prezzo personale molto alto. Le similitudini che percepisce tra il comportamento del governo statunitense e quelle del governo cinese non sono affatto assurde né azzardate. 

Internet è nato sì a partire da un progetto governativo statunitense (Arpanet), ma ad un certo punto della sua storia i suoi protocolli di base sono stati di fatto donati all’umanità intera, che ora li può utilizzare liberamente in teoria senza alcuna restrizione. Invece molti stati impongono (o vogliono imporre) limitazioni all’utilizzo di Internet, ed in particolare del web e di determinate app. 

Chissà se Bitcoin e le criptovalute decentralizzate saranno in grado di impartire una cruda lezione ai sostenitori dell’autoritarismo, ovvero che i cittadini vogliono libertà, e sono disposti a preferire monete non supportate da Stati piuttosto che rinunciare ad una piena libertà di utilizzo del proprio denaro.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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