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Bitcoin a 60.000 dollari: le cause del calo di prezzo

Tra ieri ed oggi il prezzo di Bitcoin ha subito un calo dell’8,5%, scendendo da circa 66.000$ a circa 60.000$. 

Bitcoin, prezzo in calo a causa dell’Infrastructure Bill

Si tratta di una discesa più ampia rispetto alle altre avvenute di recente, ed il livello di 60.000$ non si vedeva dal 6 novembre. 

Secondo quanto riportato oggi da Bloomberg, alcuni analisti attribuirebbero questo calo dell’intero mercato crypto ai nuovi requisiti di rendicontazione fiscale per le valute digitali che fanno parte del disegno di legge USA sulle infrastrutture che il presidente Joe Biden ha firmato lunedì.

Criptovalute in perdita

In effetti nelle ultime 24 ore non è solo il prezzo di Bitcoin ad essere sceso, perchè tutte le vere criptovalute tra le 50 a maggior capitalizzazione di mercato hanno perso valore tra ieri ed oggi. 

Ether sta perdendo più del 9%, Polkadot e Terra più del 10%, Chainlink più del 12% e Crypto.com più del 15%. 

Bitcoin calo prezzo
L’Infrastructure Bill appena approvato negli Stati Uniti avrebbe causato il calo del mercato crypto

Stati Uniti e Cina fermano la corsa di BTC

Secondo Il CEO della piattaforma di social trading Alpha Impact, Hayden Hughes, dopo la firma del disegno di legge sulle infrastrutture sono state avviate diverse svendite di criptovalute da parte di trader preoccupati per la nuova regolamentazione e la relativa tassazione. 

Huges cita anche preoccupazioni in atto sui mercati cinesi, con la Cina che sta continuando la sua repressione normativa. Il paese pare che voglia studiare di imporre innalzamenti significativi dei prezzi dell’elettricità per le società che fanno mining, ma in realtà ormai il mining di Bitcoin nel paese è pressochè azzerato

Va invece sottolineato che ieri, in concomitanza con il calo di BTC, il dollaro si è apprezzato molto, tanto che il Dollar Index ha toccato i nuovi massimi assoluti del 2021 ad oltre 95,5 punti. Basti pensare che solo poco più di due settimane fa era a 93,3, e sbalzi così rapidi per questo indice non sono assolutamente la norma. 

Bull run in pausa

Inoltre sempre Bloomberg riferisce che nei giorni scorsi alcuni indicatori tecnici suggerivano che la forte corsa delle criptovalute in atto fosse pronta per una pausa. 

Secondo il capo dell’Asia-Pacific dell’exchange crypto Luno, Vijay Ayyar, sarebbe insolito che tale corsa al rialzo continuasse senza correzioni, e sostiene che quello attuale sia “un sano pullback” dopo un rally prolungato.

A partire dal 7 novembre il prezzo di Bitcoin tornò sopra quota 61.000$, per poi far registrare il suo nuovo massimo storico di sempre il 10 novembre quasi a quota 69.000$. In questo trimestre i 60.000$ sono stati superati per la prima volta il 15 ottobre, e da allora il prezzo di BTC ha sempre oscillato sopra questa soglia, con rare e brevi eccezioni. 

Dopo un mese a questi livelli una correzione era in effetti possibile, tanto che quella in atto potrebbe non pregiudicare una ripresa del rally una volta terminata. 

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Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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