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Riuscirà Bitcoin a difendere i 60.000 dollari? 

 

In questi giorni Bitcoin sta facendo molta fatica a difendere i 60.000 dollari.

Il calo del prezzo di Bitcoin

Tutto ha inizio lunedì, quando il prezzo di BTC era tra 65.000$ e 66.000$ ma a causa probabilmente dell’approvazione della legge USA sulle infrastrutture ha iniziato a scendere. 

Inizialmente era sceso attorno ai 64.000$, ma poi non ha tenuto nemmeno questo supporto. Infatti il giorno dopo il prezzo scese fin sotto i 59.000$, per poi risalire fino a 61.000$. 

Sebbene ieri abbia provato a rimanere attorno a questa cifra, oggi è nuovamente sceso sotto quota 60.000$, ritoccando anche i 59.000$.

La soglia dei 60.000 dollari è un supporto piuttosto importante, perché in un modo o nell’altro ha retto fin dal 15 ottobre, quando il prezzo vi si appoggiò brevemente per poi schizzare a 62.000$.

Inoltre è un livello che nei mesi precedenti era stato toccato l’ultima volta a maggio, quando funzionò da resistenza per il tentativo di recupero fallito dopo il crollo di fine aprile.

Bitcoin 60000 dollari
I 60.000 dollari sono più una soglia psicologica che un supporto per Bitcoin

60.000 dollari, più soglia psicologica che supporto per Bitcoin

Escludendo gli ultimi mesi, il prezzo medio giornaliero di Bitcoin era stato superiore ai 60.000$ solamente per otto giorni nella sua intera storia, una volta a metà marzo di quest’anno, e per sette giorni consecutivi a metà aprile.

Invece negli ultimi due mesi il prezzo giornaliero di Bitcoin è stato superiore ai 60.000$ per ben 31 giorni, di cui venti consecutivi tra il 28 ottobre ed il 16 novembre.

In realtà il supporto sul quale il prezzo di BTC ha rimbalzato l’altro ieri è stato di 58.400$, quindi non bisognerebbe considerare 60.000$ come un supporto, ma solamente come una soglia psicologica attorno alla quale il prezzo medio giornaliero sta oscillando ormai da tre giorni.

Le previsioni degli analisti

Pertanto in questo momento è difficile immaginare un crollo imminente del prezzo di Bitcoin, a meno che non rompa il supporto a 58.400$ circa.

Secondo diversi analisti la fase di calo e lateralizzazione attorno ai 60.000$ iniziata lunedì non costituirebbe l’inizio di un nuovo bear market, e qualora il supporto posizionato poco sopra i 58.000$ dovesse tenere, alcuni sostengono che sia anche possibile un ritorno attorno a quota 62.000$ o 63.300$ tra oggi, domani, o i prossimi giorni.

Alcuni analisti sostengono anche che il calo in atto possa essere assolutamente temporaneo, tanto che la bullrun potrebbe ripartire a giorni. 

Prendendo come riferimento la bullrun di fine 2017, si osservano alcune similitudini con il trend di questo fine 2021, ma con un andamento che sembra essere “in ritardo” rispetto ai medesimi giorni di quattro anni fa.

Ad esempio l’analista TechDev sostiene che il ritardo si aggiorni in un intervallo compreso tra 5 ed 8 giorni, e che il prezzo di Bitcoin potrebbe schizzare a 80.000$ o 90.000$. 

Bull run a confronto

Va però anche evidenziato come invece siano molti gli analisti che credono che la bullrun del 2021 sia stata troppo diversa da quella del 2017 per poter prendere quest’ultima come punto di riferimento.

Nel 2017 a partire dal 13 novembre iniziò a gonfiarsi una grande bolla speculativa che in poco più di un mese triplicò abbondantemente il prezzo di BTC, per poi sgonfiarsi completamente nel mese e mezzo successivo. Se TechDev avesse ragione ci sarebbe tempo fino al 21 novembre 2021 perché il trend di quest’anno possa seguire un percorso simile.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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