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“2121”, la prima mostra museale italiana sulla Crypto Art inaugura accanto ai capolavori del passato

Si chiama “2121” la prima grande mostra museale di NFT in Italia, come il futuro centenario dell’anno di grazia che ha visto esplodere a livello planetario la crypto art portandola alla conoscenza del grande pubblico.

2121, crypto art in mostra a Milano

Dal 23 novembre fino al 6 febbraio 2022, DART Dynamic Art Museum, un progetto museale innovativo ideato da Piergiulio Lanza e dall’architetto Riccardo Manfrin, e WRONG THEORY, la prima produzione in real life del mondo NFT, formata dall’unione di Alessandro Brunello (Co-Founder e Co-CEO dell’exchange Bibipom.com), Alan Tonetti (Founder e CEO di TaoDust) e Serena Tabacchi (direttrice del MoCDA, Museum of Contemporary Digital Art), hanno portato negli storici spazi del Museo della Permanente di Milano la più grande raccolta di opere NFT.

Tra gli artisti ci sono blue chips come Beeple, XCopy, Pak, Coldie, Trevor Jones, Hackatao e Matt Kane, i cosiddetti OG (acronimo di Old Gangster, ossia i pionieri della rivoluzione Crypto), accanto a un selezionatissimo gruppo di artisti provenienti da ogni parte del mondo, dal tedesco Bakaarts al norvegese Henrik Huldalen, dall’inglese Billelis ai francesi Alotta Money e Raphael Lacoste, dall’olandese Daniel Martin all’australiano Nate Hill, fino alla nutrita rappresentanza italiana con Dangiuz, Skygolpe, Fabio Giampietro, Federico Clapis, Annibale Siconolfi, Dot Pigeon, Giovanni Motta, Alessandro Bavari, Mattia Cuttini, Alessio De Vecchi e molti altri. In mostra non mancano neppure collectibles stellari come i Cryptopunks e i Bored Ape Yacht Club, divenuti oramai degli status symbol per i collezionisti e delle icone per la community crypto.

2121 mostra
La mostra 2121

Old Masters accanto agli NFT

Per sottolineare la portata dell’evento, insieme alla mostra “2121”, DART ha organizzato anche una grande esposizione di Old Masters, intitolata “I Capolavori delle collezioni private”, con opere, tra gli altri, di Sebastiano Ricci, Caravaggio, Guercino e Velsquez. L’idea è quella di affermare una sorta di continuità tra passato e presente, piuttosto che rimarcare la discontinuità tecnologica tra arte fisica e crypto art.  Eppure, se è vero che la creatività non dipende dal medium utilizzato, è altrettanto indubbio che la rivoluzione della blockchain e degli NFT ha fatto emergere un gigantesco potenziale artistico, una nuova scena che ha portato alla ribalta un gran numero di nuovi artisti che hanno lavorato nel Cinema, nei videogame o nella pubblicità e che ora possono finalmente esprimersi al di fuori di ogni committenza commerciale. Accanto ad artisti provenienti dal sistema dell’arte tradizionale, ci sono molti autodidatti e soprattutto tantissimi conceptual artist, art director, web designer, game designer e matt painter che durante la pandemia si sono uniti per sviluppare nuovi sistemi per dare alla loro pratica artistica digitale una dimensione mercantile prima quasi inesistente.

2121 mostra
La mostra di crypto arte a Milano

La crypto arte entra nella storia dell’arte

Il catalogo della mostra, primo prodotto editoriale di questo genere dedicato agli NFT, rappresenta l’ingresso della Crypto Arte nella storia dell’arte.

I crypto artisti qui rappresentati, artefici di una rivoluzione che è stata agevolata dall’apertura delle prime piattaforme dedicate alla vendita dell’arte digitale NFT, che

attraverso la funzione di “minting”, hanno reso possibile l’inserimento delle opere smaterializzate nella blockchain, si ritrovano per la prima volta tra le mura della Permanente di Milano, un museo che nel passato ha lanciato e reso riconoscibili altre importanti correnti artistiche.

La mostra “2121” rappresenta, tra quelle recentemente inaugurate in Europa, il progetto espositivo di più ampio respiro e, con i suoi oltre 60 artisti, il più rappresentativo della scena crypto internazionale. È la prima tappa di un percorso che promette di avvicinare il pubblico delle nuove generazioni e quello tradizionalmente interessato all’arte ma è anche una sorta di battesimo del fuoco per presentare quella che, con tutta probabilità, sarà la forma d’arte dominante dei decenni a venire.

Artists List

KEVIN ABOSH . AEFORIA . LUCAS AGUIRRE . MARCELLO BALDARI . ALOTTA MONEY . ALESSANDRO BAVARI . BAKAARTS . BEEPLE . BILLELIS . ANDREA BONACETO . BORED APE YACHT CLUB . GARY CARTLIDGE . ANDREA CHIAMPO . FEDERICO CLAPIS . COLDIE . ETIENNE CRAUSS . SOFIA CRESPO . CRYPTOPUNKS . MATTIA CUTTINI . DANGIUZ . ALESSIO DE VECCHI . DIEWITHTHEMOSTLIKES . DONNOH . DOTPIGEON . JESSE DRAXLER . IDIL DURSUN . JAN HAKON ERICHSEN . ESKALATOR . FRENETIK VOID . FABIO GIAMPIETRO . GIANT SWAN . MATTIA GIORDANO . GMUNK . RAF GRASSEETTI . GREBENSHYO . HACKATAO . HEXERACT . JANNE . TREVOR JONES . MATT KANE . RAPHAEL LACOSTE . GIUSEPPE LO SCHIAVO . LUSHSUX . MAD MARACA . DANIEL MARTIN . TIM MAXWELL . MISS AL SIMPSON . GIOVANNI MOTTA . NATE HILL . NEUROCOLOR . PAK . SANTIAGO PANI . DAVIDE PETRAROLI . RAREPEPE . OVECK REYES . ROBNESS . ANNIBALE SICONOLFI . SINCLAIR . SIX N. FIVE . SKYGOLPE . FABIANO SPEZIARI . THE SARAH SHOW . THOMAS STROKES III . TOOMUCHLAG . HENRIK ULDALEN . PINDAR VAN ARMAN . VEXX . JONATHAN WOLFE . XCOPY . XSULLO . ZHUK . ONDREJ ZUNKA

 

“2121” and “I CAPOLAVORI DELLE COLLEZIONI PRIVATE” 

Museo della Permanente
Via Filippo Turati, 34, 20121 Milano
18 Nov 2021 – 6 Feb 2022

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Mon – Fry: 10-19
Sat – Sun: 11-19
Fulll Prize Ticket: 10 euro
Discount Ticket: 6 euro
six-month DART card valid for unlimited admission to all exhibitions: 15 euro

 

INFO

www.dartmilano.com 

[email protected]

+39 02 94382885

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PRESS OFFICE

Barbieri & Ridet [email protected] tel +39 02 58328232

Ivan Quaroni
Ivan Quaroni
Laureato con lode in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano. Critico, curatore e giornalista, ha scritto per le riviste Flash Art, Arte e Arte in. Ha curato numerose mostre in spazi pubblici e gallerie private e ha pubblicato i libri Laboratorio Italia. Nuove tendenze in pittura (2008, Johan & Levi), Italian Newbrow (2010, Giancarlo Politi) e Beautiful Dreamers. Il nuovo sogno americano tra Lowbrow Art e Pop Surrealism (2017, Falsopiano). Insegna Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como e Fenomenologia delle arti contemporanee allo IED - Istituto Europeo di Design di Milano.
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