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Ethereum e il nuovo aggiornamento Arrow Glacier

Nei giorni scorsi Ethereum ha annunciato un  nuovo aggiornamento per la sue rete, Arrow Glacier, che dovrebbe ritardare la “bomba della difficoltà”.

Ethereum, con Arrow Glacier un altro passo verso la PoS

In sostanza dovrebbe consentire a chi si occupa di mining di Ethereum di passare da un modello di prova del lavoro a un modello Proof-of-Stake (POS).

Il passaggio dovrebbe avvenire secondo le prime indiscrezioni a giugno prossimo, quando ci sarà per il mining di ETH il trasferimento ad un sistema in Proof of Stake, dall’attuale proof-of-work, che costringe i minatori a risolvere complessi problemi di matematica per svolgere la loro attività e ricevere criptovaluta.

Verso un consumo di energia ridotto

Grazie al nuovo aggiornamento, rilasciato il 6 dicembre, l’estrazione di ETH diventerà più ecologica con la possibilità di consumare molto meno energia per svolgere l’attività. Il Proof-of-Stake non costringe i minatori di Ethereum a gareggiare l’uno contro l’altro e completare un puzzle.

Il modello proof-of-stake funziona in sostanza verificando le transazioni in base alla quota dei possessori di Ether nel token. Richiede quindi molta meno potenza di calcolo perché non raggiunge il consenso della comunità. La Fondazione Ethereum ha scritto nel suo blog che se il passaggio al POS avrà successo, potrebbe ridurre il consumo di energia di Ethereum fino al 99,95%.

Ethereum PoS
Con il passaggio a PoS Ethereum consumerà meno energia

L’aggiornamento Arrow Glacier

L’aggiornamento di Arrow Glacier ritarderà l’attivazione della cosiddetta “bomba di difficoltà” , che dovrebbe motivare i minatori a passare al nuovo modello di lavoro, dal prossimo giugno, quando gli sviluppatori sperano di aver completato il passaggio al POS.

La bomba di difficoltà sarebbe un insieme di codici aggiunti alla blockchain di Ethereum per aumentare  il livello di difficoltà del mining. Questa idea da parte degli sviluppatori di Ethereum, pensata per facilitare il passaggio alla proof of stake dal proof of work, ha anche aggiunto un extra per costringere i minatori ad aggiornare i propri nodi.

L’obiettivo principale è quindi quello di rendere difficile per i minatori esistenti rimanere sul vecchio modello di proof of work, molto più complesso e meno sostenibile e sicuro.

I rischi del passaggio a PoS

La transizione a questo nuovo modello di validazione delle transazioni,  ha già richiesto più tempo di quanto previsto. La Fondazione Ethereum inizialmente prevedeva solo un anno per implementare il POS. Finora ce ne sono voluti più di sei.

Ma non è detto che questo passaggio possa essere indolore. Il passaggio al modello POS ridurrebbe le entrate dei minatori tra il 20% e il 35%, secondo alcune stime.

E questo non è certo una questione secondaria, considerando che Ethereum (ETH) è attualmente la seconda criptovaluta più redditizia da estrarre oggi. A $ 0,12 per kilowattora (kWh) e ai tassi di cambio Ether odierni, una macchina da 1.500 megahash al secondo (MH/s) può arrivare a far guadagnare ad un minatore fino a $ 91 al giorno. L’estrazione di Ethereum può arrivare ad una redditività più alta del 68,85% rispetto al quella di bitcoin, che può rendere fino a $ 28 al giorno di profitti

Tim Beiko, il coordinatore per gli sviluppatori del protocollo di Ethereum, ha detto a CNBC che il passaggio eliminerà molti dei problemi legati all’estrazione di Ethereum rendendola molto più scalabile, sostenibile ed economica:

“Dopo la transizione, la ‘bomba’ non esisterà più sulla rete” 

Nel 2021 la quotazione di Ethereum è aumentata del 500%

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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