In questo ultimo scorcio del 2021 sembra che i grandi investitori in criptovalute, le cosiddette balene, stiano di nuovo acquistando Bitcoin, soprattutto per i timori di un forte rialzo dell’inflazione, e quindi nel 2022 potrebbero contribuire alla prossima bull run del prezzo di BTC.
Summary
Le balene di Bitcoin accumulano
Secondo i dati di Chainalysis, società di consulenza e statistiche crypto, i grandi investitori che detengono almeno 1.000 BTC avrebbero raccolto 142.000 bitcoin nella seconda settimana di dicembre, portando il totale dei Bitcoin in loro possesso a quasi 200.000 BTC, il più alto nel 2021.
Riferiscono dalla società di ricerca:
“È una conferma dell’opinione che il bitcoin sia visto come oro digitale, o forse le istituzioni stanno solo effettuando uno scambio a lungo termine sul prezzo del bitcoin”.
Il fatto che appunto le whales siano entrate nuovamente nel mercato per sostenere le quotazioni sarebbe un fattore che potrebbe indicare che sia possibile un prossimo rally di Bitcoin nel nuovo anno, sostenuto dalle personalità forti del mercato.
Tutto ciò è anche supportato dal fatto che solitamente gennaio è sempre stato un mese molto favorevole per le quotazioni di Bitcoin, che nello scorso anno sono salite del 15% mentre nel 2020 del 30%.
Secondo la società di statistiche di criptovalute BitInfoCharts, il terzo maggiore detentore di Bitcoin nel solo mese di dicembre avrebbe acquistato circa 3000 nuovi Bitcoin, approfittando dei cali di mercato di novembre, arrivando così a detenere circa 3 miliardi di dollari in Bitcoin.
Anche Microstrategy, il principale detentore di Bitcoin al mondo, ha di recente annunciato di aver acquistato a fine novembre altri 7000 bitcoin, portando il suo valore in bitcoin ad oltre 3,5 miliardi di dollari.
Le balene e il prezzo di Bitcoin nel 2022
Per Marcus Sotiriou, analista finanziario presso il broker di asset digitali GlobalBlock con sede nel Regno Unito, questo indicherebbe che non siamo alla fine di un ciclo rialzista che anzi dovrebbe continuare con maggiore forza nel 2022.
A dare forza a questa analisi anche i dati relativi ai prodotti derivati in Bitcoin che indicano che le scommesse degli investitori sono per un rialzo delle quotazioni di Bitcoin nel breve periodo.
D’altra parte, che le quotazioni di Bitcoin siano influenzate grandemente dai grandi investitori, o balene, come vengono definite nell’ambiente crypto, è dato dai dati della società Flipside Crypto, che denota come poco più del 2% degli account anonimi sulle blockchain di criptovalute controllerebbe circa il 95% delle risorse digitali.
Eric Stone capo del team di ricerca della società ha affermato:
“La storia più probabile delle balene oggi è che liquideranno con cautela quantità relativamente piccole di BTC nel tempo, piuttosto che rischiare uno shock di offerta liquidando pezzi più grandi tutti in una volta”.
Buy the dip
Ed è anche per questo motivo che indica che forse solo l’intervento dei grandi detentori di Bitcoin possa essere il traino per un possibile prossimo rally di Bitcoin, già a partire da gennaio del 2022, adottando la strategia del “buy the dip” cioè acquistare sui cali di mercato.
È quello che ha fatto in questi ultimi anni Microstrategy o come ha fatto anche il governo di El Salvador, che ha annunciato a fine novembre di aver acquistato 150 Bitcoin, approfittando appunto dei consistenti cali del mercato in quel periodo.