HomeCriptovaluteBitcoinEl Salvador, Bukele compra altri 150 Bitcoin e litiga con Peter Schiff

El Salvador, Bukele compra altri 150 Bitcoin e litiga con Peter Schiff

Ormai quella di El Salvador è diventata una strategia: investire soldi pubblici per acquistare Bitcoin durante le fasi ribassiste. È successo anche in questo fine settimana, con l’acquisto di ulteriori 150 BTC.

“Buy the dip”: El Salvador aggiunge altri 150 Bitcoin

Lo scorso fine settimana Bitcoin ha subito un calo del 20% arrivando fin sotto i 43.000 dollari. Durante questo crollo, il presidente di El Salvador Nayib Bukele è tornato ad applicare quella strategia definita “Buy the dip”, cioè acquistare in una fase di bear market e ha messo nelle casse dello stato altri 150 Bitcoin annunciando come di consueto l’acquisto via Twitter:

El Salvador ha comprato Bitcoin ad un prezzo medio di 48.000 dollari circa e come ha spiegato il presidente, per pochi minuti ha fallito nell’acquistare al prezzo minimo raggiunto da BTC.

È forse uno degli acquisti più “convenienti” fatti dal paese. Lo scorso fine settimana, in occasione del “black friday” che ha visto ribassi anche nel mercato crypto, El Salvador aveva acquistato 100 BTC a circa 53.000 dollari. Un mese prima, non appena BTC era sceso sotto i 60.000 dollari, erano stati acquistati ben 420 BTC.

El Salvador Bukele Bitcoin
Nayib Bukele con gli occhi laser

La discussione con Peter Schiff

Questa politica di acquisti è stata duramente criticata da un noto detrattore di Bitcoin, l’economista Peter Schiff.

“Ci sono molti altri cali in arrivo.  Quanti soldi dei contribuenti avete intenzione di sprecare?”

La risposta di Bukele non si è fatta attendere:

“Nessuno.

Siamo già in verde dal nostro ultimo acquisto, in meno di 24 ore.

Sai Boomer, abbiamo 44.106 once d’oro nelle nostre riserve.

Vale 79 milioni di dollari, in calo dello 0,37% rispetto a un anno fa.

https://twitter.com/nayibbukele/status/1467216871846027274?s=20Se lo avessimo venduto un anno fa e comprato #Bitcoin, ora sarebbe valutato 204 milioni di dollari”.

Peter Schiff non si è fatto certo intimorire e ha replicato:

“Per ora sei sul verde.  Vediamo quanto dura.  Inoltre sei ancora in rosso sul #Bitcoin che hai comprato sul tuffo della scorsa settimana.  Stai facendo un’enorme scommessa usando i soldi di altre persone.  Non è probabile che finisca bene né per loro né per te!”

Peter Schiff ha ragione: andando a guardare gli ultimi acquisti di Bitcoin, ad esclusione di quello del 4 dicembre, il valore dei precedenti si è ridotto. Dunque sarebbe facile dire che siamo in presenza di un investimento in perdita.

Tuttavia, la politica di El Salvador è continuare a scommettere su un aumento del prezzo di Bitcoin, il che giustifica questa aggiunta alle riserve dello Stato. È anche vero quel che dice Bukele: le riserve in oro sono rimaste più o meno stabili di valore, a differenza del Bitcoin. La cui volatilità però è sempre un rischio da non sottovalutare. 

Nota di colore: anche il figlio di Peter Schiff, Spencer Schiff, si è inserito nel dibattito contestando le posizioni paterne:

Del resto, ogni volta che Peter Schiff si lancia in previsioni catastrofiche sul prezzo di Bitcoin, la community di Twitter gli ricorda il fallimento di tutte le precedenti volte in cui ha profetizzato la fine del Bitcoin. Come nel 2018:

tweet Peter Schiff
Un vecchio tweet di Peter Schiff

Anche Justin Sun compra 150 Bitcoin

In questo fine settimana di calo drastico, El Salvador non è stato l’unico ad acquistare 150 Bitcoin. In uno scambio di tweet avvenuto proprio con Nayib Bukele, si evince come anche Justin Sun, CEO di TRON, abbia investito in 150 BTC.

In un primo momento Justin Sun avrebbe acquistato “solo” 100 BTC, per poi accettare la sfida di acquistarne altre 50.

Secondo gli analisti, questa ondata di nuovi acquisti, favorita anche dal comportamento di El Salvador, ha portato il prezzo di Bitcoin a recuperare parzialmente le perdite e a lottare in questo momento per riconquistare i 50.000 dollari. 

Il calo, al contrario, sarebbe stato dovuto a nuovi avvertimenti sulle politiche statunitensi per contenere l’inflazione. Del resto Bitcoin è una riserva contro l’inflazione, e se questa si riduce diminuisce la necessità di investire in un bene rifugio. Resta da vedere se il tanto annunciato tapering metterà fine alla bull run di Bitcoin o se il ribasso di questi giorni non sia una pausa in un percorso che punta a traguardi più ambiziosi. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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