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Ethereum: bruciati 1,2 milioni di ETH in 4 mesi

Da quando è stato attivato l’aggiornamento London, il 5 agosto, sulla rete Ethereum sono già stati bruciati circa 1,2 milioni di ETH. 

Gli ETH bruciati su Ethereum

Infatti il nuovo aggiornamento prevede che una parte delle fee pagate in ETH per ogni transazione da registrare sulla blockchain di Ethereum venga bruciata, eliminando quindi per sempre dalla circolazione una piccola porzione di ETH. 

Visto che ciò accade ormai per ogni blocco minato, il numero di ETH che vengono bruciati in questo modo continua ad aumentare. 

Va però detto che gli ETH bruciati in questo periodo sono meno di quelli creati per essere dati in premio ai miner, quindi in totale il numero di ETH in circolazione è comunque aumentato

La supply di Ethereum

Tuttavia se da gennaio a luglio il numero di ETH in circolazione era aumentato di circa 3 milioni di unità, da agosto fino ad ora è aumentato di meno di 1 milione di unità. 

Questo fa sì che nel 2020 la supply di ETH sia aumetata del 4,6%, mentre nel 2021 è aumentata solamente del 3,5%. 

Ad un tale ritmo nel corso di tutto il 2022 la supply di ETH potrebbe aumentare di meno del 2%. 

ETH bruciati
Con l’aggiornamento PoS la supply di. Ethereum aumenterà molto lentamente

Il confronto con Bitcoin

Da notare che si tratta di una percentuale per certi versi simile a quella di Bitcoin. 

Infatti al ritmo attuale nel 2022 la supply di BTC dovrebbe aumentare di circa l’1,7%, quindi il prossimo anno l’inflazione della massa monetaria di ETH diverrà paragonabile a quella di BTC, seppur forse ancora leggermente superiore. 

Nel 2024 però, con il quarto halving, l’inflazione della massa monetaria di BTC scenderà allo 0,8%. 

Bisogna però tenere in conto che quando Ethereum passerà dalla Proof-of-Work alla Proof-of-Stake, non ci sarà più necessità di remunerare i miner, quindi il premio per chi convaliderà un blocco potrà essere ridotto. Questo ridurrebbe anche la creazione di nuovi ETH, facendo scendere ben sotto il 2% l’inflazione della massa monetaria di ETH. 

L’aggiornamento London

L’aggiornamento London però probabilmente ha avuto un rovescio della medaglia, ovvero un innalzamento delle fee. 

Sebbene il picco annuale della media del gas si sia verificato a metà maggio, quando si sfiorarono i 70$ in media pagati per ogni singola transazione, a luglio questa media era tornata sotto i 4$. 

Invece a partire da agosto si è verificato un sostanziale e duraturo aumento delle fee, con la media arrivata a sfiorare i 63$ a metà settembre, e mai più tornata sotto quota 15$, tranne in un solo giorno. 

Invece, soprattutto grazie al sempre maggiore utilizzo di Lightning Network, le fee per transazione sulla rete Bitcoin si sono ridotte nel corso del 2021, passando da 8$ a 2$. In particolare, dopo un picco a 63$ nell seconda metà di aprile, si è innescato un rapido calo che ha portato la media sotto i 10$ a fine maggio, e poi sotto i 5$ a luglio. Da allora non è mai più salita sopra questa soglia, rimanendo spesso anche sotto i 4$.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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