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La Fed apre il dibattito sul dollaro digitale

La Federal Reserve americana (Fed) giovedì scorso ha pubblicato un paper intitolato “​​Money and Payments: The US Dollar in the Age of Digital Transformation”. Nel documento si apre un primo dibattito pubblico sulle reali possibilità o meno di lanciare un progetto serio di dollaro digitale.

La Fed si interroga sul dollaro digitale

Il documento sembra voler affrontare in maniera più decisa un argomento che da mesi sta creando ampie discussioni all’interno del direttivo della banca centrale americana. Il paper sarebbe mirato a raccogliere pareri sui principali costi e benefici della possibile futura adozione di una valuta digitale di Stato negli USA.

Con questo documento, atteso da ottobre scorso, la banca centrale, guidata da Jerome Powell, che da sempre è parso piuttosto timido sul progetto di una CDBC, compie il primo vero passo ufficiale verso qualcosa che in Cina potrebbe presto diventare realtà, in occasione delle prossime olimpiadi invernali di Pechino.

La Fed chiama il Congresso

Una prima indicazione che viene ribadita nel documento è che la banca centrale non vuole fare nessun passo ufficiale senza avere l’avallo del Congresso:

 “La Federal Reserve non intende procedere con l’emissione di un C.B.D.C. senza un chiaro sostegno da parte dell’esecutivo e del Congresso, idealmente sotto forma di una specifica legge autorizzativa”

Questo è dovuto al fatto che come gli analisti della Fed fanno notare, l’adozione di una valuta digitale avrebbe sicuramente effetti dirompenti sul sistema finanziario ed economico tradizionale

“Una CBDC potrebbe cambiare radicalmente la struttura del sistema finanziario statunitense, alterando i ruoli e le responsabilità del settore privato e della banca centrale. Alcuni hanno suggerito che, se queste nuove CBDC fossero più attraenti delle forme esistenti del dollaro USA, l’uso globale del dollaro potrebbe diminuire e una CBDC statunitense potrebbe aiutare a preservare il ruolo internazionale del dollaro”.

Cina CBDC
La Cina sta per lanciare la sua CBDC

Quali rischi per il sistema finanziario da un dollaro digitale

Per essere molto più chiari, nel report la Fed afferma che una CBDC potrebbe sostituire efficacemente i soldi delle banche commerciali, provocano probabilmente un aumento dei prezzi per i clienti al dettaglio e probabilmente diminuendo l’interesse degli investitori in “fondi comuni, buoni del Tesoro e altri strumenti a termine”. 

Tra i rischi e preoccupazioni della Fed derivati dall’adozione di un nuovo dollaro digitale di Stato, si fa presente nel report come la Fed probabilmente potrebbe aver bisogno di aumentare le proprie riserve in base alla domanda di valuta digitale.

Ma nello stesso tempo, come ha fatto notare Jonathan McCollum, presidente delle relazioni con il governo federale per Davidoff Hutcher & Citron, se non andassero avanti sul progetto  gli Stati Uniti potrebbero indebolire la loro posizione di detentori della valuta di riserva globale:

“Gli Stati Uniti hanno l’opportunità di stabilire le regole su come funzionano le valute digitali nel sistema finanziario internazionale, ma è fondamentale iniziare ora”

120 giorni per decidere

Il documento sarà sottoposto per 120 giorni a commenti e suggerimenti per arrivare così ad una prima conclusione condivisa sul proseguire o meno su un simile progetto:

“La Federal Reserve farà ulteriori passi verso lo sviluppo di una CBDC solo se la ricerca indica vantaggi per le famiglie, le imprese e l’economia in generale che superano i rischi al ribasso e indica che la CBDC è superiore ai metodi alternativi. Inoltre, la Federal Reserve perseguirebbe una CBDC solo nel contesto di un ampio sostegno pubblico e intergovernativo”.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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