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Ton blockchain: volumi e TVL crypto in crescita dopo l’onboarding della stablecoin Tether (USDT)

A seguito della partnership tra Tether e The Open Network (TON) che ha portato la stablecoin USDT all’interno della blockchain gestita dai fratelli Pavel e Nikolai Durov, si sono registrati forti incrementi nel TVL della chain oltre che ad aumento dei volumi di scambio in crypto.

I forti incentivi previsti dalla Ton Foundation per sostenere l’onboarding di nuovi utenti sulla rete, rappresentano verosimilmente la causa principale dell’ aumento delle metriche on-chain.

Vediamo tutto nei dettagli di seguito facendo un paragone con altre reti come Ethereum e Solana.

La stablecoin Tether (USDT) sbarca sulla blockchain di Ton: grandi incentivi per la community crypto di Telegram

Il 19 aprile all’evento crypto Token2049 a Dubai è stata rivelata una partnership strategica tra i fratelli Durov, fondatori della blockchain The Open Network (TON), e Paolo Ardoino, CEO di Tether ovvero la società che governa la stablecoin USDT.

La collaborazione è volta proprio a introdurre USDT nativamente su Ton, offrendo ai 900 milioni di utenti telegram la possibilità di scambiare la crypto ancora al dollaro statunitense più grande in termini di capitalizzazione con 108 miliardi di monete coniate.

In particolare il piano prevede di emettere in questa prima fase 60 milioni di USDT su Ton, rendendo quest’ultima la 11esima infrastruttura crittografica per presenza della stablecoin.

Ieri Paolo Ardoino ha rivelato sul suo profilo X di aver già provveduto all’entrata di 35 milioni di dollari sulla rete.

La notizia porta con sé anche dei forti incentivi economici offerti dalla Ton Foundation, che mira a portare nuovi utenti sulla propria blockchain spingendo per l’adozione delle criptovalute.

Di fatto sono stati stanziati 11 milioni di token TON, che saranno distribuiti agli utenti detentori di USDT su rete Telegram Open Network.

Di questi, 5 milioni di TON verranno consegnati come rendimento agli utenti che hanno USDT nei loro portafogli Telegram e 5 milioni di TON verranno utilizzati per aumentare i premi per i fornitori di liquidità su piattaforme DeFi come Ston.fi e Dedust.

Infine 1,2 milioni di TON forniranno prelievi gratuiti dai principali scambi centralizzati alla rete TON.

Pensate che al momento sul wallet ufficiale di Telegram, all’interno della sezione “Earn”, è presente un prodotto che offre il 50% di APY in TON per chi deposita la stablecoin in questione.

Inoltre il team di Telegram offre attualmente una tariffa di commissione tra le più basse in circolazione per scambiare la crypto di Tether, pari a 0,10 dollaro per trasferimento.

Paolo Ardoino, entusiasta dell’integrazione con Ton, ha commentato così la notizia dell’implementazione di USDT all’evento di Dubai:

“Ciò promuove la nostra missione di potenziare un’infrastruttura finanziaria aperta nello spazio blockchain.”

Volumi, TVL e crypto inflow: metriche on-chain in risalto su Ton dopo l’introduzione di USDT

L’onboarding della stablecoin USDT all’interno del crypto network Ton e i grandi incentivi proposti per la community hanno creato le condizioni necessarie a spingere le metriche on-chain della rete, già di per sé in rialzo nelle ultime settimane.

Secondo i dati di DefilLama possiamo infatti notare come il totale dei fondi bloccati sulla blockchain di Telegram abbia superato la soglia dei 150 milioni di dollari, posizionando la chain al 33esimo posto nella classifica delle infrastrutture più “ricche”.

Da marzo ad oggi il TVL è incrementato di circa 7 volte.

Probabilmente DeFilLama non ha ancora quotato l’incremento di capitale di USDT: considerato l’inflow stimato di 60 milioni, Ton arriverebbe ad un TVL di 214 milioni di dollari salendo al 27esimo posto in classifica.

Da citare anche l’aumento della liquidità LP nei DEX della blockchain, con l’arrivo di oltre 1 milione di dollari tra TON, ETH e USDT.

stablecoin tether ton crypto

Anche i volumi di scambio in crypto hanno visto una crescita significativa di recente: secondo i dati di Dune Analytics sul fronte dei volumi bridgati (inflow e outflow sulla rete) da Ethereum a Ton, e viceversa, vediamo un picco di attività nelle ultime due settimane.

Complessivamente il netflow sin dal lancio in mainnet della rete è positivo per 9,29 milioni di dollari. Molti dei capitali presenti su Ton sono stati iniettati direttamente dalla Ton Foundation, senza passare per la blockchain di Ethereum.

stablecoin tether ton crypto

Passando invece ai volumi di scambio della crypto TON su DEX, possiamo riportare un grande esplosione delle contrattazioni sulla rete da inizio marzo in poi.

Pensate che circa ⅓ dei volumi cumulativi registrati, con il totale che ammonta a 250 milioni di dollari, è stato scambiato solo negli ultimi 53 giorni.

Gli acquisti di TON hanno sovrastato le vendite, che si sono fatte sentire solo recentemente in concomitanza della correzione generale del mercato.

Il volume netto di compravendite su TON si trova in positivo di oltre 8,8 milioni di dollari.

Il paragone con le altre blockchain: Ethereum e Solana

Mentre la rete Ton abbraccia l’entrata nativa della stablecoin USDT ed esplora soluzioni di onboarding di nuovi utenti, le blockchain più mature Ethereum e Solana presentano un contesto del tutto differente.

Ethereum, che si posiziona come prima infrastruttura per TVL, con più di 52,7 miliardi di dollari in crypto bloccati al suo interno secondo DefilLama, non ha registrato particolari afflussi da marzo in poi.

La recente fase di crescita della chain di Vitalik Buterin è avvenuta da ottobre 2023 in poi fino a marzo, portando l’ingresso di oltre 30 miliardi di dollari.

Sul fronte dei volumi,secondo quanto riportato da The Block, negli ultimi 2 mesi la rete ha registrato un attivo complessivamente in aumento.

Come per il TVL, da ottobre a marzo c’è stato il picco di attività che ha portato i volumi a triplicare, per poi crollare del 50% negli ultimi 2 mesi.

Sembra proprio che parte dell’attenzione del mercato si sia discostata da Ethereum nelle ultime settimane per dare spazio a nuove alternative come Ton.


Per Solana la situazione sembra notevolmente differente: a fronte di un TVL che è esploso a rialzo da novembre 2023 in poi, registrando un incremento da 10X passando da 400 milioni di dollari a 4 miliardi, notiamo un calo di attività da inizio aprile.

Nel mezzo del ritracciamento delle principale crypto sul mercato, anche il TVL in casa Solana ha subito una forte flessione perdendo 800 milioni di dollari in pochi giorni.

Il discorso volumi è molto più complesso poiché, secondo quanto riporta The Block, tra il 2 marzo e l’8 aprile c’è stata una vera e propria bolla delle attività di trading.

In questo lasso temporale abbiamo assistito a volumi di scambio folli, che ovviamente contengono anche numerose operazioni di wash trading, introdotte nel mezzo della memecoin mania.

Proprio l’emergere di numerose memecoin su Solana e la loro forte competizione, ha creato i presupposti per spingere i volumi della chain a livelli mai visti fino ad ora nel panorama critografici.

Ora la bolla è scoppiata, ma i volumi rimangono giornalieri (media settimanale) rimango ancora molto più alti rispetto a quelli di Ethereum.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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