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Nintendo: “che gioia possiamo fornire con NFT e Metaverso?”

Nintendo, rispondendo a un questionario dell’analista del MST Financial David Gibson, ha rivelato che sta pensando a come introdurre la tecnologia blockchain

Nello specifico, la celebre azienda di videogiochi, si interroga su come possono fornire gioia agli utenti attraverso metaverso e NFT. 

Nintendo: introdurre NFT e Metaverso senza diminuire la gioia dei fan 

In una carrellata di tweet di David Gibson ha infatti chiesto a Nintendo cosa ne pensasse dei metaversi e degli NFT. 

“D) Cosa ne pensate del metaverso e degli NFT?

R) Abbiamo interesse in quest’area, sentiamo il potenziale in quest’area, ma ci chiediamo quale gioia possiamo fornire in quest’area e questo è difficile da definire in questo momento (ehi, Facebook ecc, prendete nota!)” .

“Per essere chiari, la risposta era principalmente focalizzata sul metaverso, non sugli NFT”.

Nintendo conferma l’interesse nel potenziale del metaverso e dei Non Fungible Token, in cui già numerose aziende di videogiochi sono già entrate, ma si preoccupa di come utilizzarla per non diminuire la “gioia” nei suoi fan. 

Di fatto, l’azienda ha anche confermato che al momento non sta lavorando a nulla, ma che sta ancora definendo cosa si potrebbe offrire ai giocatori. 

nintendo NFT
Sega inizierà a vendere NFT

Nintendo e il NFT e metaverso per i fan: il caso di SEGA

Mentre Nintendo è interessato al metaverso e agli NFT, ma non sa come utilizzare tali tecnologie per rendere felici i fan, altre aziende dello stesso settore hanno agito in modo differente, sperimentando il gaming su blockchain. 

Tra i tanti c’è SEGA che lo scorso aprile 2021 avrebbe rivelato di aver collaborato con lo sviluppatore di giochi Double Jump Tokyo con l’intenzione di lanciare contenuti NFT relativi alle IP classiche e attuali della compagnia, così come ai progetti futuri. 

Peccato che però la reazione dei fan non è stata positiva, al punto di non passare inosservata per l’azienda che ha deciso di fermare i suoi piani riguardanti gli schemi Play-to-Earn. 

A tal proposito, a fine gennaio, SEGA avrebbe detto

“In termini di NFT, vorremmo provare vari esperimenti e abbiamo già iniziato diversi studi e considerazioni, ma nulla è deciso a questo punto per quanto riguarda il P2E [Play-to-Earn]. Ci sono già stati molti annunci su questo, anche all’estero, ma ci sono utenti che mostrano reazioni negative a questo punto. Abbiamo bisogno di valutare attentamente molte cose come ad esempio come possiamo mitigare gli elementi negativi, quanto possiamo introdurre questo all’interno del regolamento giapponese, cosa sarà accettato e cosa no dagli utenti. Poi, considereremo ulteriormente la cosa se questo porta alla nostra missione “Constantly Creating, Forever Captivating”, ma se viene percepito come un semplice fare soldi, vorrei prendere la decisione di non procedere”.

Ubisoft e l’implementazione degli NFT nei suoi giochi non compresa dagli utenti

Lo scorso dicembre, Ubisoft, altro gigante dei videogiochi creatore di Assassin’s Creed, Far Cry, For Honor e molti altri, aveva annunciato di aver inserito gli NFT in alcuni dei suoi giochi, prevedendo di lanciarne dei propri. 

Attraverso l’apposita piattaforma di Ubisoft Quartz, i giocatori possono acquisire in drop limitati i “Digits” sotto forma di strumenti di gioco come armi, veicoli e cosmetici in-game e poi venderli liberamente tramite crypto wallet. 

Il programma si basa su Tezos, in modo che gli NFT possano essere comprati anche al di fuori da Ubisoft Quartz. 

Ma anche qui, i fan del gaming sembra abbiano avuto reazioni fredde riguardo la scelta di Ubisoft di introdurre gli NFT nel gaming tradizionale. Nicolas Pouard, dirigente di Ubisoft, qualche giorno fa avrebbe confermato tale teoria rimanendo però ottimista al riguardo. 

Secondo Pouard, i giocatori non hanno ancora effettivamente interiorizzato le infinite potenzialità legate agli NFT, e che non appena gli utenti comprenderanno che possono ottenere la piena ownership sui propri game assets e potenziali guadagni dal mercato secondario, la freddezza si trasformerà in entusiasmo ed eccitazione. 

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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