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Bored Ape Yacht Club NFT: svelati i nomi di due fondatori

Dopo una ricerca approfondita, BuzzFeed News svela i veri nomi di due dei fondatori di Bored Ape Yacht Club (BAYC), la collezione NFT da milioni di dollari. 

Bored Ape Yacht Club NFT, la vera identità dei suoi fondatori

Secondo quanto riportato su BuzzFeed News, la celebre collezione NFT di Bored Ape Yacht Club (BAYC) da milioni di dollari, ha ora due veri nomi su 4 dei suoi fondatori anonimi. Ecco il tweet di Katie Notopoulus, autrice dell’articolo rivelatore:

“ll Bored Ape Yacht Club è il più grande gruppo NFT (quelli che possiedono Paris Hilton e Gwyneth Paltrow). Si dice che l’azienda stia raccogliendo soldi con una valutazione di 5 miliardi di dollari. Ma i fondatori sono tutti pseudonimi. Il che è, confuso. La mia storia:”

Due dei principali fondatori della BAYC sono quindi Greg Solano (pseudonimo: “Gargamella”), uno scrittore ed editore di 32 anni, e Wylie Aronow (pseudonimo: “Gordon Goner”), un 35enne originario della Florida.

In pratica, la Yuga Labs, la società che produce BAYC, e il suo amministratore delegato, Nicole Muniz, hanno confermato l’identità di entrambi gli uomini alla rivista e così finalmente è possibile conoscere la vera identità di almeno due fondatori della collezione NFT più famosa del momento. 

Ancora sconosciute, invece, rimangono le altre due identità degli ingegneri co-fondatori di BAYC, con lo pseudonimo di “Emperor Tomato Ketchup” e “No Sass”. 

Gli pseudonimi del Web3

La stessa Notopoulus nel suo articolo solleva la questione su come possa essere possibile che una collezione di “scimmie annoiate” da 10.000 NFT, diventata così costosa (il prezzo base per acquistare i BAYC più economici è ora superiore a 280.000 dollari), possa avere dei fondatori con un’identità fatta da pseudonimi. 

I dati esposti parlano che la collezione ha attualmente un market cap di circa 2,8 miliardi di dollari, mentre Yuga Labs sarebbe in trattative con la società di venture capital Andreessen Horowitz per un investimento che la valuterebbe 5 miliardi di dollari. 

Numeri da capogiro che, nel mercato tradizionale, non potrebbero essere nemmeno nominate senza nome e cognome, l’identità, dei fondatori della startup o progetto. 

A quanto pare, però, gli pseudonimi sono tipici quando si parla di Web3, di cui anche la tecnologia blockchain fa parte. A tal proposito, Mark Cuban, imprenditore miliardario e proprietario di due Bored Apes, rispondendo alla domanda se la blockchain preannuncia o meno una nuova e migliore forma di trasparenza, ha risposto:

“Sì, ci può essere responsabilità. La ragione è che tutte le transazioni sono basate su contratti intelligenti e scritte sulla blockchain, che è l’antitesi del business tradizionale. Quale altro business da collezione pubblica tutte le sue vendite e i suoi processi commerciali?”.

bored apes
La roadmap di Bored Apes

L’esplosivo successo della collezione NFT di BAYC

Come già fa notare BuzzFeed News, Paris Hilton ha dichiarato di possedere un NFT di Bored Ape Yacht Club acquistato al prezzo di 300.000 dollari, mentre il conduttore Jimmy Fallon avrebbe detto di aver pagato la sua scimmia digitale per circa $216,000. 

Qualche ora fa, sul canale ufficiale di Bored Ape Yacht Club è stato retwittato l’ultima vendita del Bored Ape #4523 per 129.129 ETH, l’equivalente di oltre 400.000$, al momento della scrittura. 

https://twitter.com/boredapebot/status/1490753005142093825

Durante l’estate scorsa, invece, 101 dei token Bored Ape Yacht Club, sono stati venduti per $ 24,4 milioni in un’asta di Sotheby’s. Dopo poche settimane è stata la volta del concorrente Christie’s, che ha battuto all’asta quattro scimmie Bored Apes, per $ 12 milioni.

Nel settembre 2021, direttamente sulla piattaforma OpenSea, un misterioso utente ha sganciato circa 2,6 milioni di dollari per un personaggio della collezione.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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