Nel corso del 2021 il numero di indirizzi Ethereum con saldo positivo di ETH è aumentato di 18,36 milioni di unità.
+ 1,53 milioni di indirizzi Ethereum
Lo rivela IntoTheBlock su Twitter, facendo notare che la media mensile è stata di 1,53 milioni.
#Ethereum users growth in a nutshell
A good way to track the adoption is by following the number of addresses with a balance
– There are 70.4m addresses holding $ETH
– Just in 2021, it increased 18.36m. That means the network was growing at a pace of 1.53m addresses per month🤯 pic.twitter.com/xnhDw3wHVm— IntoTheBlock (@intotheblock) February 15, 2022
Quindi in media l’anno scorso ogni mese il numero di indirizzi Ethereum con saldo positivo è aumentato di più di un milione e mezzo di unità.
Ora risultano essercene in totale 70,4 milioni, rispetto ai 52,04 milioni di fine 2020, grazie ad una crescita del 35% in un solo anno.
Il 2021 è stato l’anno del boom definitivo dei protocolli DeFi, e questo potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale nel far incrementare notevolmente il numero degli indirizzi attivi sulla rete Ethereum.
Inoltre Shiba Inu ad esempio è un token su Ethereum, ed il suo clamoroso successo potrebbe aver spinto molte persone a crearsi un proprio wallet Ethereum.
Anche USDt è stato utilizzato molto su rete Ethereum, e visto che per qualsiasi transazione su Ethereum in qualsiasi token bisogna pagare le fee in ETH, tutto ciò ha contribuito a far salire il numero di indirizzi con saldo ETH in attivo.

La crescita degli indirizzi ETH
Il grafico di IntoTheBlock però mostra come anche durante gli anni scorsi si sia verificata una crescita.
Anzi, l’unico periodo in cui si è verificata una significativa e prolungata decrescita è stato successivo al crollo dei mercati crypto della seconda metà di maggio. È possibile che quel crollo abbia spaventato molti novizi che potrebbero aver deciso di liquidare tutto.
Tuttavia a partire da agosto, con i mercati crypto di nuovo in ripresa, anche il numero degli indirizzi con saldo attivo è tornato a crescere.
Non risulta invece che vi sia stata decrescita durante il prolungato periodo di calo dei mercati crypto iniziato a metà novembre, ed ancora in corso.
Diminuiscono le balene
Un altro dato interessante è quello che riguarda gli indirizzi delle cosiddette balene, ovvero quelli che detengono almeno mille ETH.
Infatti questo numero risulta essere in calo fin dall’inizio del 2021, tanto che Glassnode rivela che ormai ha raggiunto il suo punto minimo degli ultimi 4 anni a quota 6.226.
Questo probabilmente significa che, con l’aumento del valore dei singoli token ETH, si sono maggiormente distribuiti grazie all’ampliamento della platea dei suoi possessori, rivelato dal continuo incremento degli indirizzi attivi.
È possibile che il 2021 costituisca uno spartiacque nella storia di Ethereum, ovvero l’anno in cui realmente ha iniziato a diventare mainstream.