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Bitcoin a corso legale, in California potrebbe essere realtà

La California, capitale dello sviluppo tecnologico americano e leader a livello mondiale del settore, è di certo un luogo dove Bitcoin e le crypto in generale vengono percepite come normalità.

A questo proposito il Democratico Ian Calderon (ex leader della maggioranza dell’assemblea statale ed ora consigliere politico) con un lavoro coadiuvato dall’esperto di crypto ed investitore Dennis Porter ha presentato un disegno di legge molto interessante. 

Il disegno di legge Calderon-Porter infatti punta a trasformare Bitcoin in una valuta a corso legale nello Stato del sole. 

Secondo la legislazione americana però è in dubbio su quale sia l’ente competente che possa esprimersi in tal senso tra lo Stato centrale e i singoli Stati. 

Nella corsa all’utilizzo e la stabilizzazione di Bitcoin come valuta a corso legale sono presenti anche Arizona e l’Isola di Tonga. 

Le polemiche su Twitter 

Nel social della sintesi, vera agorà del mondo crypto è presente da tempo una discussione su come stabilizzare le valute digitali e i relativi pro e contro. 

A seguito del tweet di Calderon sul famoso disegno di legge infatti si è scatenato il pandemonio che ha acceso il confronto tra pro e contro e questo è finito per tirare in ballo persino il razzismo. 

Aarika Rhodes (candidata al congresso degli Stati Uniti per il 32esimo distretto in California) sta cercando di spodestare il politico Brad Sherman che pare si rifiuti di confrontarsi con quest’ultima a causa del colore della sua pelle come riportato da Ryan Selkis di Messari ma il punto del contendere tra i due sarebbe proprio la diatriba sull’adozione di BTC come moneta a corso legale. 

 

bitcoin california
La California pronta a Bitcoin

La direzione presa in California

La giurisdizione Californiana secondo Crypto Head sarebbe pronta all’adozione di BTC. 

Crypto Head che tra le altre cose stila una classifica degli stati più pronti in base ad un paniere di parametri all’utilizzo a corso legale di Satoshi (BTC) ha messo infatti al primo posto di questa classifica lo stato Americano di Los Angeles. 

Superando New Jersey, Texas, Florida e New York conseguendo un ottimo 5,72 in una scala da 0 a 10 la baia degli angeli si piazza ben sopra la media nazionale. 

Tecnicamente l’approvazione del disegno di legge non trasforma la criptovaluta in legal tender come per lo stato di El Salvador ma rende possibile l’accettazione di pagamenti anche ingenti e soprattutto lo rende possibile anche a livello istituzionale. 

Il resto del mondo

Ma com’è la situazione nel resto del globo? 

Il feeling in generale a livello istituzionale è quello di una consapevolezza diffusa che con le criptovalute si dovrà fare i conti e anche se con direzioni differenti gli stati si muovono di conseguenza. 

Cina e Russia hanno aperto a questo mondo ma andando in maniera autarchica verso una moneta virtuale di stato così come altri Paesi nel mondo mentre alcuni vanno in direzione opposta. 

El Salvador ad esempio ha già adottato Bitcoin come moneta ufficiale e vanno in questa direzione anche India e Turchia, la California potrebbe battere sul tempo e dare slancio alle crypto in generale, non ci resta che stare a vedere.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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