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Stock Exchange of Thailand integra trading di Bitcoin e crypto

Il Stock Exchange of Thailand (o SET) sembra voler integrare il trading di Bitcoin e crypto anche se in modo indiretto

Il Presidente del SET, Pakorn Peetathawatchai ha rivelato il lancio di un nuovo exchange che permette di convertire le crypto in fiat per il trading sul SET. 

Stock Exchange of Thailand e il trading indiretto con Bitcoin e crypto

In un’intervista di Bloomberg, il Presidente del Stock Exchange of Thailand, Pakorn Peetathawatchai ha rivelato il piano della borsa per integrare in modo indiretto il trading con Bitcoin e crypto. 

“La Borsa della Thailandia prevede di lanciare uno scambio di beni digitali quest’anno – ma ecco perché non coinvolgerà direttamente le criptovalute”

In pratica, in questo 2022, il SET si aspetta di lanciare il proprio exchange di asset digitali e sta pianificando di abilitare nuove opzioni di esposizione come token di investimento e token di utilità. 

 

Non solo, la borsa sarà integrata esplicitamente con un altro crypto-exchange che permetterà agli investitori di convertire le loro crypto in fiat prima di scambiarle sul SET. 

 

A tal proposito, Peetathawatchai ha dichiarato:

 

“La nostra forza è sempre stata sugli strumenti di investimento o sul veicolo di investimento e cercheremo un modo per connetterci a uno scambio di criptovalute per convertire le criptovalute in denaro fiat e investire nei nostri beni digitali e nei beni tradizionali. Questo sarebbe il nostro modo di fare affari su questo asset digitale e tradizionale, collegandoci al mercato delle criptovalute.”

Stock Exchange of Thailand e il collegamento con BTC e crypto

La rivelazione di Peetathawatchai apre, seppur in modo ancora limitato, il trading degli asset tradizionali con le criptovalute, attraverso una sorta di collegamento che ingloberebbe gli investitori crypto ad avere nuovi accessi. 

Un segno di apertura, dunque, rispetto all’ultima predisposizione che, invece, aveva dei propositi per applicare una tassa sul trading di Bitcoin e criptovalute. 

All’inizio di questo mese, infatti, pare che tale proposito sia stato abbandonato e che la tassa che sarebbe stata del 15% sulle transazioni crypto è stato solo un brutto sogno per gli investitori. Niente di reale insomma. 

Non solo, la settimana prima dell’annuncio dell’ipotetica tassa, è stata pubblicata però la notizia che presto sarà emanata una regolamentazione per i pagamenti con asset digitali, e che questo toccherà inevitabilmente le criptovalute. 

L’obiettivo della Thailandia è quello di restringere l’utilizzo di pagamenti crypto, continuando però a perseguire l’innovazione finanziaria, sostenendo gli investimento su blockchain. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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