Nel weekend alcuni noti dev di protocolli DeFi hanno annunciato di aver deciso di abbandonare la loro attività sui protocolli a cui hanno lavorato.
Si tratta di Anton Nell ed Andre Cronje.
https://twitter.com/AntonNellCrypto/status/1500405473337565191
Summary
I dev lasciano la DeFi, le conseguenze
I due hanno dichiarato che ci sono circa 25 app e servizi che termineranno il 03 aprile 2022, ed in particolare yearn.fi, keep3r.network, multichain.xyz, chainlist.org, solidly.exchange e bribe.crv.finance.
Nell però indica anche i rispettivi sostituti, ovvero yearn.finance, thekeep3r.network, e multichain.org.
Poi commenta dicendo:
“A differenza delle precedenti uscite di rabbia del tipo “costruire sulla DeFi fa schifo”, questa non è una reazione istintiva all’odio ricevuto dal rilascio di un progetto, ma una decisione che è stata presa da un po’ di tempo.
Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato negli ultimi anni”.
Il mondo della DeFi ieri ha preso male queste dichiarazioni, con Yearn Finance (YFI) che perdeva il 10%, Multichain (MULTI) il 17%, Keep3rV1 (KP3R) il 20% e Solidex (SEX) addirittura il 65%.
Oggi la giornata sui mercati crypto è bearish, quindi non ci sono stati recuperi di rilievo.
Le perdite dei protocolli DeFi
YFI attualmente perde il 12% rispetto ad una settimana fa, il 26% rispetto ad un mese fa, ed il 47% rispetto a dodici mesi fa.
MULTI è a -7% rispetto a sette giorni fa, mentre KP3R è a -33% (ma ancora a +45% rispetto ad un anno fa).
SEX invece è a -87% rispetto ad una settimana fa, e SOLID (Solidly) è a -86%.
Rispetto a sette giorni fa perdono anche altri token DeFi, come Uniswap (UNI) -15%, Aave (AAVE) -12%, e Convex Finance (CVX) -10%.
Tuttavia vi sono anche alcuni rari casi di token DeFi in crescita rispetto a sette giorni fa, come Osmosis (OSMO) +5%, THORChain (RUNE) +30%, e soprattutto Terra (LUNA) che nelle ultime due settimane è cresciuto del 62%.
Il mondo DeFi ormai da diverse settimane è scosso da grossi movimenti, quasi sempre in direzione negativa. È possibile che nei due anni scorsi siano nati troppi nuovi progetti DeFi, e che molti di questi inizino a non essere più sostenibili.
Il caso delle ICO
Qualcosa del genere era già accaduto tra 2017 e 2018 con le ICO, con la stragrande maggioranza dei progetti che si sono rivelati non buoni o addirittura pessimi, ma alcuni che sono sopravvissuti.
In questo momento sembra che si sia innescata una nuova fase di “pulizia” in ambito DeFi, simile per certi versi a quella del 2018 delle ICO, dalla quale probabilmente emergeranno un numero relativamente limitato di progetti di successo.