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Google deposita un brevetto per “Pianeta Non-Fungible”

Google ha depositato un brevetto per “Pianeta Non-Fungible”. Anche se la somiglianza del nome potrebbe indicare la presenza di NFT, in realtà, il gigante di internet vuole attivarsi sulla questione ambientale non riferendosi all’utilizzo degli stessi. 

Google e il brevetto “Pianeta Non-Fungible” per l’attivismo ambientale

Qualche giorno fa, Google ha depositato un brevetto per “Pianeta Non-Fungible”, un nome che richiama i famosi Non-Fungible Token ma che in realtà va nella direzione di attivismo ambientale da parte del gigante di internet. 

Infatti, si tratta di una campagna educativa che vuole:

“Fornire informazioni nelle aree di protezione ambientale, conservazione, efficienza energetica, cambiamento climatico, riduzione delle impronte di carbonio, questioni ambientali e sforzi di sostenibilità.”

Non solo, sul lato tecnico il progetto prevede di toccare i servizi di intrattenimento fornendo la riproduzione non scaricabile di playlist video curate via internet e altre reti di comunicazione. 

In questo senso, Google potrebbe aiutare a portare la consapevolezza del cambiamento climatico e aumentare gli sforzi sulla chiamata all’azione da parte dei consumatori e delle aziende per fare dei cambiamenti.

Il gioco di parole: “Non-Fungible Planet” e “Non-Fungible Token”

Questo gioco di parole “Non-Fungible” che Google ha voluto utilizzare per il suo brevetto, potrebbe in qualche modo toccare la questione degli NFT, il loro impatto ambientale e non solo. 

Google NFT
Google potrebbe avvicinarsi agli NFT, sviluppando un grande progetto eco-friendly

Gli NFT sono ancora per la maggior parte basati su Ethereum Blockchain che, fino a quando non ufficializza il suo passaggio a Proof-of-Stake (PoS), è ancora una Proof-of-Work (PoW), il protocollo più inquinante in circolazione. 

Andando avanti con le coincidenze, all’inizio dell’anno 2022, il CEO di Youtube, la piattaforma video di proprietà di Google, aveva annunciato che stava guardando gli NFT (e addirittura le DAO) per comprenderne le opportunità e su come poter far crescere la connessione tra i creatori e i loro fan. 

Detto questo, è chiaro che il gioco di parole è un “avvicinarsi” a questo mondo crypto, seppur rimanendo col brevetto in essere totalmente fuori. 

Dall’ambiente al rinforzare la cybersecurity

Sempre il gigante dei motori di ricerca, Google, di recente ha comprato la società di cybersecurity Mandiant, con un accordo di 23$ per azione, in una transazione all-cash valutata circa 5,4 miliardi di dollari. 

Il nuovo acquisto mira a migliorare il business del cloud computing, in termini di sicurezza e di servizi di consulenza. 

Ma Google non è l’unico ad investire nella sicurezza. Infatti, pare che il mercato dei software di sicurezza dovrebbe raddoppiare a 352,25 miliardi di dollari entro il 2026 dal 2020. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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