Horacio Rodríguez Larreta, il capo del governo di Buenos Aires, ha annunciato il nuovo piano per la capitale argentina: “Buenos Aires +”. Tra le tante “trasformazioni”, ci sarà quella digitale che permetterà ai cittadini di pagare le tasse in criptovaluta.
Summary
“Buenos Aires +”, il nuovo piano di trasformazione di Horacio Larreta

In una carrellata di tweet, Larreta ha esposto le varie trasformazioni che intende attuare grazie al nuovo piano “Buenos Aires +” che, in generale, mira a rendere la città argentina più smart e più snella nella burocrazia.
Già al secondo step, Larreta include la tecnologia Blockchain nel suo piano, anche se per una registrazione di dati, informazioni e documenti relativi ai cittadini.
Todo este flujo de datos, documentación e información va a estar protegido por medio de la tecnología Blockchain, que es la segunda gran transformación que vamos a incorporar a la administración pública. Vamos a ser pioneros en el uso de esta tecnología.
— Horacio Rodríguez Larreta (@horaciorlarreta) April 26, 2022
“Nel corso del 2022, puntiamo a integrare 14 documenti nella piattaforma, come i certificati di vaccinazione e i risultati dei test, i certificati di nascita e di matrimonio, e i documenti relativi all’istruzione come i diplomi di scuola superiore. Tutto questo flusso di dati, documentazione e informazioni sarà protetto dalla tecnologia Blockchain, che è la seconda grande trasformazione che stiamo per incorporare nella pubblica amministrazione. Saremo pionieri nell’uso di questa tecnologia.”
In pratica, Larreta intende usare Blockchain proprio per proteggere e disintermediare la pubblica amministrazione, diventando anche pionieri dell’uso della tecnologia.
“Buenos Aires +” e il pagamento delle tasse in criptovaluta
Seguendo con il suo discorso, al nono posto Larreta parla di criptovaluta, affermando di collaborare con aziende leader per integrarle come alternativa di pagamento delle tasse.
Esto no implica que la Ciudad va a tener criptos en sus cuentas públicas sino que, a través de un acuerdo con las billeteras virtuales, vamos a sumar una opción de pago más a todas las ya existentes. Y, por supuesto, vamos a seguir trabajando para bajar impuestos.
— Horacio Rodríguez Larreta (@horaciorlarreta) April 26, 2022
“Lavoreremo anche sul pagamento delle tasse, che è la nona misura del nostro piano. Insieme ad aziende leader, stiamo lavorando per permettere a coloro che lo desiderano di pagare le loro tasse con le criptovalute. Questo non significa che la città avrà criptovalute nei suoi conti pubblici, ma che, attraverso un accordo con i portafogli virtuali, aggiungeremo un’altra opzione di pagamento a tutte quelle esistenti. E, naturalmente, continueremo a lavorare per abbassare le tasse.”
Si tratta solo di un metodo in più di pagamento rispetto a quello tradizionale che però non vuole diventare un nuovo conto pubblico in crypto, come succede in El Salvador ad esempio.
Ad appoggiare tutto il piano “Buenos Aires +” c’è anche Diego Fernandez, segretario di innovazione e trasformazione digitale che, soprattutto in merito alle crypto, poche ore fa ha twittato come segue:
El futuro será cripto y todos los individuos podrán ahorrar y pagar como lo deseen.
— Diego Fernández (@fernandezdiego) April 26, 2022
“Il futuro è la blockchain. La gente avrà il pieno controllo delle nostre informazioni e ne darà accesso a chi vuole!
Il futuro sarà crypto e tutti gli individui potranno risparmiare e pagare come vogliono.”
L’Argentina e Bitcoin per combattere l’inflazione
Il nuovo piano di “Buenos Aires +” forse potrebbe essere un anticipo di quello che più avanti potrebbe succedere a livello nazionale, e cioè includere Bitcoin e le crypto non solo come alternativa di pagamento, ma proprio per combattere l’inflazione.
L’Argentina è un Paese, infatti, che da tempo è alle prese con gravi problemi di alta inflazione e già lo scorso luglio, il deputato José Luiz Ramon aveva presentato un disegno di legge per introdurre il pagamento degli stipendi in Bitcoin e criptovalute.
Il mese successivo, anche il presidente del Paese, Alberto Fernandez, aveva affermato che stava seriamente pensando di creare presto una valuta digitale dello Stato, la famosa CBDC.
Ma da marzo 2022, il FMI avrebbe fatto firmare un accordo che obbliga il governo a scoraggiare l’uso di crypto, in cambio di un piano di ristrutturazione del debito di quasi 45 miliardi di dollari.