L’Assemblea di Stato di New York ha approvato la legge che blocca le nuove crypto mining farm che utilizzano carbonio come fonte di energia. Sono esenti le mining farm esistenti e tutte quelle che, invece, utilizzano le risorse rinnovabili.
Summary
New York, Assemblea di Stato approva legge contro il mining che usa carbonio
La nuova legge dell’Assemblea A7389C appena approvata e sponsorizzata dalla democratica Anna Kelles, blocca tutte le nuove imprese di crypto-mining nello Stato di New York, che utilizzano carbonio come fonte di energia.
Nello specifico, Il disegno di legge imporrà una moratoria di due anni a queste nuove crypto-mining farm a base di carbonio. Esenti dal ban invece, ci sono le crypto mining farm basate già presenti e le nuove che utilizzano energie rinnovabili.
Dopo il voto di 95 vs 52 del comitato dell’assemblea espresso lunedì, ora il disegno di legge sta avanzando attraverso il Senato dello Stato.
Il ban al Bitcoin mining e la delocalizzazione dei miners
Intanto, le reazioni a questa scelta legislativa non sono del tutto felici. L’attività di mining interessa tutte le crypto col protocollo Proof-of-Work, come Bitcoin e, infatti, per molti il ban è riferito proprio al Bitcoin mining.
BREAKING: New York State passes a bill in the assembly to ban #Bitcoin mining, citing energy wastage and harmful environmental impacts. pic.twitter.com/BkqywAxKZi
— WhaleWire (@WhaleWire) April 27, 2022
“BREAKING: Lo stato di New York passa una legge all’assemblea per vietare l’estrazione di Bitcoin, citando lo spreco di energia e gli impatti ambientali dannosi.”
La nuova legge potrebbe dunque incidere sull’intero settore crypto, essendo BTC la regina, sia in termini di prezzo che di mercato. Inoltre, potrebbe incentivare la delocalizzazione dei miners con un impatto sui posti di lavoro o sugli “interessi geopolitici” degli Stati Uniti.
L’eliminazione al ban del mining di Bitcoin in Unione Europea
New York sta in qualche modo replicando ciò che è già successo in Europa, con il pacchetto normativo Markets in Crypto Assets (MiCA) a cui è stato proposto di aggiungere una norma per limitare la PoW nei 27 stati membri dell’UE.
Anche qui, il riferimento è stato puramente energetico. Bannare il mining di Bitcoin in Europa a causa del suo impatto negativo per l’ambiente. Ma giusto a inizio del mese scorso, tale norma è stata stralciata dal MiCA.
A quanto pare infatti, sembra sia davvero inutile vietare la PoW. Uno studio avrebbe rivelato che lo stop al mining di Bitcoin non porterebbe alcun significativo miglioramento all’ambiente.