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Il fondatore di Shiba Inu ha cancellato tutti i suoi tweet

Ad un anno esatto dalla pubblicazione del suo ultimo tweet, il 29 maggio 2021, il fondatore di Shiba Inu, Ryoshi, ha eliminato tutti i tweet e tutti i following sul suo profilo Twitter. 

Ryoshi, il fondatore di Shiba Inu, elimina tutte le sue tracce da Twitter

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Lo sconosciuto fondatore di Shiba Inu si ritira dal progetto

Il profilo, evidentemente anonimo, risulta essere stato creato solamente a febbraio 2021, ovvero prima dell’incredibile pump di aprile e maggio e risultava di fatto abbandonato da giugno 2021. 

Ora, invece, sono stati rimossi tutti i tweet, tanto che il profilo ormai è praticamente vuoto, ma con oltre 200.000 follower. 

Ha anche rimosso tutti i post sul suo blog su Medium, lasciandone solo due nuovi. 

Nel primo afferma di non essere importante per il progetto Shiba Inu, mentre nel secondo afferma che tutti i membri della Shibarmy sono Ryoshi, e che lo stesso Ryoshi non rappresenta nessuno in particolare, ma la gloria della Shibarmy. 

Va ricordato che il valore attuale del token SHIB è dell’86% inferiore a quello del massimo storico registrato a fine ottobre dello scorso anno, e che da allora è praticamente in costante calo, tanto da aver perso il 41% del valore nel solo ultimo mese. 

Il prezzo attuale di SHIB è simile a quello che aveva a fine maggio dell’anno scorso, prima che Ryoshi smettesse di pubblicare nuovi tweet. 

Non sono chiari i motivi della sua scelta recente, né quanto questa possa incidere sul futuro del progetto. Va sottolineato, comunque, che nelle ultime 24 ore il prezzo di SHIB non ha subito alcuna perdita, e che risulta essere ancora di circa il 2% superiore a quello di una settimana fa. 

Quali potrebbero essere i possibili motivi che hanno spinto Ryoshi a tale gesto?

Se da un lato è effettivamente possibile immaginare che il progetto Shiba Inu possa proseguire anche senza il suo fondatore, resta da capire quale direzione potrà effettivamente prendere ora il progetto. 

Di sicuro le mosse di Ryoshi sembrano per certi versi simili a quelle di Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin scomparso nel 2011 e mai più fattosi vivo. È possibile che Ryoshi si sia ispirato a Satoshi, come suggerisce anche la scelta di uno pseudonimo giapponese. 

Tuttavia Shiba Inu è un progetto molto diverso da Bitcoin, che non potrà affatto ripercorrerne le orme. 

Mentre la scomparsa del fondatore per Bitcoin è stata una potente arma per il suo successo, anche perchè Nakamoto sembrerebbe essere proprio deceduto, quella di Ryoshi per Shiba Inu potrebbe, invece, non rivelarsi altrettanto positiva. 

D’altronde però, essendo la vera identità di Ryoshi sconosciuta, potrebbe sempre tornare a farsi vivo con il suo vero nome, o con un altro pseudonimo, senza che nessuno se ne accorga. 

Forse è proprio per questo motivo che i mercati non sembrano aver in alcun modo prezzato la notizia, visto che è molto difficile immaginare che se ne sia veramente andato del tutto dal team che gestisce il progetto Shiba Inu. 

Nel caso, invece, in cui il team iniziasse a ridurre la propria attività a supporto del progetto ci si potrebbe immaginare una reazione negativa dei mercati, visto che Shiba Inu è un progetto che ha bisogno di comunicazione, se non di vera e propria propaganda, per proliferare e sopravvivere. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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