Oggi, 2 giugno 2022, alle ore 17, il fotografo Paulo Renftle pubblicherà il suo cortometraggio in forma di NFT dal titolo “Trust in me” su Foundation.app in collaborazione con Poseidon DAO Genesis.
I collezionisti interessati all’opera saranno omaggiati anche con un NFT della locandina del cortometraggio stesso, per aver partecipato al drop, indipendentemente dall’importo del bid.
Summary
Chi è Paulo Renftle
La passione per l’arte e la fotografia, coltivata in famiglia, porta Paulo Renftle a scattare le sue prime Polaroid a New York a dieci anni, affascinato dal potere di questo strumento, capace di catturare luce e tempo.
Inizia la sua carriera a vent’anni, quando scatta la prima campagna internazionale a Bali, per un noto brand di abbigliamento sportivo. L’isola degli dei diventerà un ricorrente set per i suoi servizi fotografici.
In seguito l’amore per l’orologeria di lusso e le automobili lo indirizzano a collaborare con i più prestigiosi brand del settore.
Negli anni realizza vari cortometraggi, tra cui “Verdi” dedicato al grande compositore, girato nella sua residenza milanese, ricco di simbologie e messaggi nascosti, proiettato in anteprima al cinema Odeon di Milano.
In passato Paulo aveva già realizzato degli NFT, in particolare delle fotografie dell’automobile Miura del Museo Ferruccio Lamborghini. Tutti gli NFT di questa collezione andarono subito sold out.
Come fotografo, Renftle ha collaborato con centinaia di brand come Hublot, Montblanc, KilIan, KMO Paris, Porsche, Jaguar, Mercedes e molti altri ancora.
Dettagli tecnici sulla realizzazione dell’NFT
Il cortometraggio è stato realizzato anche in collaborazione con l’attrice Laura Barth, ed è stato girato interamente con un sensore a medio formato e lenti Hasselblad con una configurazione Cine custom.
I pattern geometrici sono generati da movimenti caleidoscopici su spirale aurea e l’animazione della nebulosa è dipinta digitalmente, entrambe ispirate da reali visioni ad occhi chiusi.
Paulo Rentfle ha spiegato poi che “dirigere e riprendere il Pitone Reale è stata un’esperienza incredibile”.
Sinossi di “Trust in me”
Nella dimensione rossa la protagonista incoraggia se stessa a prendere una sostanza per comprendere la realtà. È forse parte dell’albero della conoscenza? Attraverso l’abbandono del piano consueto, raggiunge la dimensione blu dove il suo subconscio, il serpente, la rassicura usando parole di un antico libro sacro.
Da una prospettiva temporale opposta, è invitata ad aprire gli occhi, in un’infinita ripetizione che richiama la ciclicità dell’esistenza, con immagini sconosciute, ma inconsciamente ben note.