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Bitcoin ha passato il bottom?

Circa a metà novembre dell’anno scorso è iniziata la discesa del prezzo di Bitcoin. Dopo aver superato i 69.000$ il 10 novembre 2021, nel corso dei mesi successivi è crollato fino a toccare i 17.500$ il 18 giugno 2022. 

Bitcoin: correzione o ulteriore ribasso?

analisi prezzo Bitcoin
Bitcoin ha toccato il suo bottom?

Quindi è da più di un mese che il prezzo non scende più sotto la soglia dei 18.000$, di fatto lateralizzando attorno ai 20.000$. 

Qualcosa di simile era già accaduto tra fine gennaio ed inizio maggio, con il prezzo che non era più sceso sotto i minimi di gennaio toccati il 24 del mese a quota 37.500$, ma con una differenza. 

Infatti, da marzo ad aprile era risalito fino a 48.000$ prima di scendere nuovamente sotto i 38.000$. Invece, nell’ultimo mese non è mai riuscito a risalire sopra i 23.000$ fino al 19 luglio. 

Analizzando il grafico sembra pertanto che il bottom di questa fase sia stato toccato il 18 giugno, e da allora si sia innescata una fase di lateralizzazione lunga un mese durante la quale ha oscillato attorno ai 20.000$. Da martedì sembrerebbe che anche questa fase si sia conclusa, con l’innalzamento a 22.000$ della soglia attorno la quale oscilla il prezzo. 

Nonostante ciò, non è affatto detto che i 17.500$ toccati il 18 giugno siano anche il punto più basso che verrà toccato nel 2022. 

Quello che è sicuro è che il crollo iniziato il 5 maggio, quando UST e Luna iniziarono a mostrare i primi problemi, è terminato. Di fatto nel corso di questo 2022 ci sono stati due periodi durante i quali il prezzo è crollato, e due durante i quali ha lateralizzato. Questo non esclude a priori che dopo l’attuale fase di lateralizzazione non ve ne possa essere un’altra con un ulteriore crollo. 

Tuttavia se la prima fase di crollo, terminata a fine gennaio, era la naturale conseguenza dello sgonfiarsi della bolla speculativa formatasi a fine 2021, il secondo crollo è stato causato dall’implosione dell’ecosistema Terra e dalle sue inevitabili conseguenze a catena. 

Possibili sviluppi del prezzo di BTC

Alla luce di queste considerazioni è possibile immaginare che servirebbe qualche altro avvenimento simile per innescare una nuova fase di crollo. 

C’è, infatti, un particolare che fa immaginare che il crollo per ora possa davvero essersi esaurito. L’anno scorso si verificarono tre momenti di difficoltà per i mercati crypto tra maggio, giugno e luglio. Quest’anno, invece, sono stati solo due, perché a luglio non c’è stato alcun calo significativo. Anzi, a partire dal 13 luglio si è innescata una piccola fase crescente che sembra proprio indicare un cambio di tendenza. 

C’è, però, anche un altro particolare che suggerisce che si potrebbe anche innescare un altro crollo, magari nei prossimi mesi. In entrambi i casi precedenti durante il bear-market post-halving il prezzo di Bitcoin è sceso fino a -85% dai precedenti massimi, mentre durante questo terzo bear market post-halving la perdita massima è stata “solo” del 74%. Quindi, è possibile immaginare che il prezzo possa scendere ancora sotto gli 11.000$, o sotto i 13.000$ come sostengono ancora alcuni analisti. 

Pertanto, se da un lato sembra chiaro che il bottom di questa fase sia passato, non è chiaro in quale direzione andrà il prezzo di Bitcoin durante la prossima fase, forse già iniziata il 13 luglio. 

Da notare, però, che la bolla speculativa successiva all’halving del 2020 è stata nettamente inferiore a quelle del 2013 e del 2017, quindi, potrebbe aver senso anche che il seguente crollo possa essere inferiore ai due precedenti. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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