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Class action contro Yuga Labs

Secondo alcune indiscrezioni la celebre società che ha creato la collezione NFT di Bored Ape Yacht Club, Yuga Labs, potrebbe subire una causa legale da un gruppo di investitori per aver venduto titoli che non hanno avuto i rendimenti assicurati.

Le accuse ai danni di Yuga Labs

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Yuga Labs potrebbe essere accusata di vendita non autorizzata di asset finanziari

“Gli investitori di Yuga Labs sono stati indotti in modo inappropriato ad acquistare prodotti finanziari creati da Yuga Labs (YUGA LABS), in particolare i token non fungibili Ape Coin e Bored Ape Yacht Club (“NFT”). La leadership di YUGA LABS ha utilizzato promotori e sponsorizzazioni di celebrità per gonfiare il prezzo degli NFT e dei token della società, promuovendo generalmente le prospettive di crescita e il cambiamento per enormi ritorni sugli investimenti a investitori ignari”.

Questo è il testo della causa legale sotto forma di class action che il celebre studio di avvocati di Los Angeles, Scott & Scott, starebbe presentando contro gli autori dei famosi pezzi da collezione NFT Bored Ape Yacht Club.

La causa sosterrà di fronte ad un tribunale che gli investitori sono stati tratti in inganno dalla società che ha promesso rendimenti che poi non sono stati affatto rispettati. La causa sarebbe ancora nella fase preliminare e lo studio di avvocati starebbe raccogliendo adesioni tra gli investitori.

La chiave di volta che sta alla base delle possibilità di successo di questa class action contro Yuga, una volta intentata, sarà la determinazione o meno del riconoscimento da parte della corte che gli NFT possano essere considerati titoli, simili ad azioni. Se un tribunale riterrà che gli NFT BAYC siano titoli, Yuga Labs non avrebbe adempiuto ai necessari obblighi di divulgazione e registrazione derivanti dall’offerta di titoli.

È il discorso che ha riguardato diverse cause legali intentate dalla SEC contro aziende del settore in questi ultimi due anni. L’ultimo è il caso della lunga causa con Ripple nel dicembre del 2020, che solo adesso sembra risolversi favorevolmente per la società crypto.

ApeCoin è il principale motivo della class action

Secondo l’accusa Yuga Labs avrebbe utilizzato sponsor e volti famosi per convincere gli investitori ad acquistare le collezioni delle scimmie e la moneta ApeCoin, che avrebbe perso in pochi mesi ben l’87% del suo valore.

Difficile, però, che un tribunale possa considerare gli NFT di Yuga Labs alla stregua di titoli azionari, mentre più facile che la causa possa avere successo se riferita al solo token ApeCoin

A fine giugno Yuga Labs ha citato in giudizio un artista creatore di una collezione Bored, Ryder Ripps, per aver creato confusione negli investitori. La causa intentata da Yuga, accusa Ripps e altri artisti di aver coniato e venduto copie identiche di Bored Apes e utilizzato etichette fuorvianti e informazioni di tracciamento per farle sembrare legittime.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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