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Quanto avremmo in tasca se avessimo investito 1.000 dollari dieci anni fa

Mille modi di perdere tutto e altrettanti di guadagnare, cosa ci avrebbe portato investire 1000 dollari 10 anni fa? 

Fare una puntata oggi e mantenere l’investimento per un tempo lungo dieci anni non è da tutti, ma alcune volte il risultato potrebbe stupire. 

Da un punto di vista analitico analizzando i fondamentali di un titolo piuttosto che di un asset o di una valuta può avere senso detenere una somma allocata in un determinato investimento. 

I cosiddetti beni rifugio come i metalli preziosi, l’oro, il dollaro (tendenzialmente nel lungo periodo lo è) o un ETF sono i più gettonati per un investimento di questo genere che fa del dato temporale una variabile molto pesante. 

Watcher Guru in un tweet ha elencato una serie di investimenti con i relativi risultati che riportano quanto avrebbe reso investire 1000 dollari in un determinato titolo piuttosto che asset e il risultato è a dir poco sensazionale. 

Il rendimento di 1.000 dollari investiti dieci anni fa

Nella speciale top ten la fanno da padrone le big tech con una sola eccezione e non di poco conto, il Bitcoin.

Nike unico brand di abbigliamento subito fuori le prime dieci avrebbe reso 4.925 dollari, un risultato di tutto rispetto. 

Il podio è occupato da Netflix che avrebbe generato 27.700 dollari, Tesla con un ottimo 162.000 dollari e proprio BTC in cima alla speciale classifica. 

L’oro digitale vince per distacco con un risultato del +353,5% ovvero 3.535.000 dollari, è proprio il caso di affermare che mai il detto “Il Bitcoin è la fabbrica dei milionari” fu più vero. 

Nel resto della classifica trovano spazio Amazon con i suoi 11.565 dollari, medaglia di legno, Microsoft quinto con 9.525 dollari e appaiati a circa 7.000 dollari Google, Apple e Meta (Facebook). Chiudono, invece, la classifica Starbucks (3.745 dollari americani) e Mc Donald’s (2.950 dollari).

Mancano all’appello nomi illustri come l’oro ad esempio che avrebbe restituito circa 1400 dollari e il Brent che avrebbe sostanzialmente restituito il capitale investito. 

Un altro dato molto interessante da osservare è quanto avrebbero reso le obbligazioni a 10 anni che nel 2012 davano un 6%, cifra importante per lo strumento in sé ma affatto paragonabile a quanto evidenziato sopra tantomeno alle valute digitali. 

Questa riflessione ci aiuta a capire come le bacchette magiche non esistano, ma leggere bene i fondamentali e puntare su un progetto solido può dare una svolta enorme al proprio portafoglio con un investimento relativamente (è sempre soggettivo) basso. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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