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Crypto ATM: Bitbase apre in Venezuela

Bitbase, azienda crypto con sede in Spagna, ha annunciato nei giorni scorsi che ha intenzione di aprire le sue attività di crypto ATM nel promettente mercato del Venezuela.

L’azienda spagnola sarebbe anche alla ricerca di nuovi dipendenti per i negozi e gli ATM crittografici che verranno aperti entro la fine dell’anno in Venezuela. Bitbase è una delle prime aziende di criptovalute internazionali ad aprire un ufficio nel Paese.

Bitbase sfrutta l’adozione delle crypto in Venezuela 

Il Venezuela, che si trova al settimo posto nella graduatoria del Global Index Adoption delle crypto, è da tempo una destinazione attraente per tutte società crittografiche, perché le criptovalute sono diventate quasi una moneta alternativa a causa delle pesanti sanzioni imposte da anni d’ala comunità internazionale.

Dal 2017 nel Paese esiste una moneta digitale alternativa, il cui valore è legato alle riserve petrolifere del Paese, e che a tutti gli effetti è una moneta alternativa al Bolivar. La Banca Centrale sarebbe anche pronta  a lanciare a breve una nuova moneta di stato digitale.

Il Petro è una moneta digitale ideata da Nicolas Maduro proprio per far fronte ai gravi problemi determinati da tassi di inflazione a tre cifre con cui lo stato deve far fronte da anni e per superare le difficoltà create dalle sanzioni imposte. 

Il leader del Venezuela, quando presentò la nuova moneta digitale nel 2017, disse:

“Con il Petro vinceremo il blocco finanziario contro il Venezuela.Con questa moneta virtuale avanzeremo verso le nuove forme di finanziamento internazionale”.

Ma l’adozione delle criptovalute nel Paese sembra aver avuto un’importante accelerazione proprio tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022. Un rapporto pubblicato dalla Conferenza delle Nazioni Unite a luglio del 2022 sul commercio e lo sviluppo, ha rivelato che il Venezuela ora sarebbe passato al terzo posto tra i Paesi con la maggiore adozione di criptovaluta, dietro proprio a Russia e Ucraina. Il rapporto, che si occupa anche delle cause di questa crescita e della regolamentazione delle criptovalute, ha rilevato che il 10,3% dei cittadini in Venezuela a maggio del 2022 deteneva criptovalute, contro l’11,9% dei russi e il 12,7% degli ucraini.

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Il Venezuela attrae il business di Bitbase

In arrivo nuovi crypto ATM in Venezuela

Bitbase, proprio per la sua attività legata ai prelievi di criptovalute con i bancomat, sarebbe quindi molto interessato ad un mercato in cui le criptovalute sono già molto diffuse.

A questo proposito, Enrique De Los Reyes, il manager di Bitbase in Venezuela, ha dichiarato: 

“Stiamo andando molto, molto forte con l’atterraggio in Venezuela quest’anno. Continuiamo con il duro lavoro, che presto darà i suoi frutti, con tutte le licenze necessarie per operare in Venezuela. E vogliamo dare quell’immagine della corretta adozione di massa (buon uso) delle criptovalute”.

Bitbase, oltre ad installare apparecchi ATM per le criptovalute, ha anche negozi fisici in cui spiega il funzionamento delle risorse crittografiche e promuove l’utilizzo e trasferimenti di denaro in criptovalute.

La società ha annunciato questo nuovo investimento con un tweet sul suo profilo social:

Pochi giorni fa il numero di ATM crypto nel mondo ha superato la cifra di 39.000 postazioni in 77 Paesi. Da gennaio 2017, quando le macchine presenti arrivarono a superare il migliaio, il numero di bancomat crittografici è cresciuto del 3.925%.

Bitbase, comunque, da quanto si apprende da fonti aziendali, starebbe già operando da alcune settimane da un ufficio nell’industria del commercio e del dipartimento delle società estere dell’ambasciata spagnola a Caracas. A luglio la società aveva aperto alcuni negozi fisici in Paraguay, consolidando la sua posizione nei Paesi latinoamericani.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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