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Il nuovo album in formato NFT dei Muse è in cima alle classifiche

I Muse, famoso gruppo alternative rock britannico, stanno cavalcando le classifiche musicali grazie al loro nuovo album in formato NFT. 

Il loro è stato sicuramente un passo coraggioso e avanguardistico.

L’album NFT, che in questo momento è in cima alle classifiche, è il loro nono album e s’intitola “Will of the people”, una raccolta in edizione limitata di uno dei gruppi britannici più famosi.

I dati delle vendite dell’album NFT dei Muse

L’album in questione – Will of the People – ha venduto ben 51.500 copie solo nella sua prima settimana.

È necessario precisare che sono una parte delle copie vendute e sul mercato era sotto forma di Non-Fungible Token.

La band musicale ha, infatti, deciso di emettere sul mercato complessivamente soltanto 1.000 NFT del loro album.

Questi numeri confermano anche che il nuovo NFT musicale della band è ancor più raro e di valore di quello che si pensasse.

Facendo un rapido calcolo, viene fuori che se per ipotesi tutte le versioni tokenizzate del disco fossero state vendute nel Regno Unito, le stesse rappresenterebbero al massimo l’1,96% del totale.

La stampa digitale di Will of the People comprende una versione scaricabile dell’album e presenta una copertina alternativa firmata digitalmente dai membri di Muse!

Questo è il settimo progetto della band che riesce a raggiungere la vetta delle classifiche, aggiudicandosi, quindi, lo stesso numero di topper delle classifiche di Elton John, Paul McCartney, George Michael, i Prodigy e i Killers.

muse will of the people
La copertina dell’album “Will of the people” dei Muse

La musica e gli NFT

L’industria musicale è stata stravolta negli anni e continua la sua inevitabile evoluzione tutt’oggi.

I Non Fungible Token sembrano palesarsi come il miglior prossimo passo da fare per tutte le band musicali.

Si può dire, quindi, che la scelta dei Muse di lanciare alcune copie del proprio album sotto forma di NFT sia stata una scelta sicuramente avanguardistica.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo degli NFT nell’industria musicale?

Prima di tutto, applicati alla musica, gli NFT permettono di rendere unico il file audio e di dare una certificazione di proprietà a chi lo acquista.

Questo strumento, in realtà, è già stato utilizzato anche da altri volti noti nel panorama musicale.

Qualche esempio: Grimes ha venduto una collezione di clip video musicali per 6 milioni di dollari sul marketplace Nifty Gateway. Ma anche Calvin Harris, The Weeknd, Deadmau5 e Steve Aoki hanno venduto con successo i loro primi Non-Fungible Token. 

I Kings of Leon hanno, invece, associato al loro ultimo album tre NFT diversi: il primo dava diritto al vinile in edizione limitata, il secondo dava accesso alle prime file per i futuri concerti e il terzo a dei collezionabili esclusivi.

Considerando il panorama musicale italiano troviamo, invece, il cantante Marco Castoldi, in arte Morgan, che tempo fa aveva deciso di intraprendere il suo viaggio nel mondo degli NFT mettendo in vendita su OpenSea il brano inedito: “Premessa delle Premesse”.

Addirittura, solo dopo poche ore, l’asta era già stata chiusa con un’offerta di circa $21.000 mila da parte del famoso fondo NFT Poseidon DAO. Qui la nostra vecchia intervista al cantante dei Bluvertigo.

Martina Canzani
Martina Canzani
Laureata in Legge all'Università degli Studi di Milano. Concluso il percorso accademico ha iniziato ad interessarsi al mondo della blockchain, trovando in quest'ultimo un potente strumento di riscatto. La passione si è poi trasformata in lavoro, ora infatti investe in progetti early-stage di finanza decentralizzata e DAO e scrive articoli raccontando tutte le news riguardanti il mondo crypto.
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