HomeCriptovaluteEthereumBellatrix, l’ultimo hard fork di Ethereum prima del Merge

Bellatrix, l’ultimo hard fork di Ethereum prima del Merge

Oggi è il banco di prova che vedrà la Beacon Chain sottoporsi all’hard fork Bellatrix prima del tanto atteso Merge di Ethereum, che avverrà tra il 10 e il 20 di settembre.

Cos’è un Fork e cosa comporta, il caso di Ethereum

Oggi è il gran giorno. Bellatrix, questo il nome del Fork più importante di sempre per Ethereum, che introdurrà nella chain della seconda criptovaluta per capitalizzazione le modifiche necessarie a questa per il passaggio di ETH da Proof Of Work (POW) a Proof Of Stake (POS).

Prima di entrare nel vivo della notizia, entrando nel merito dell’importanza che questo giorno assume per la valuta, occorre prima fare una chiosa su cosa sia un Fork e cosa questo comporti.

Un Fork è una novazione della catena principale di una determinata Blockchain che dà vita ad una nuova chain con la quale condivide lo storico, ma che è un aggiornamento di quella da cui deriva.

Entrambe le valute, sia la primigenia che la nuova, esistono contemporaneamente pur essendo differenti. Ad esempio, nel mondo della telefonia possiamo osservare come ciclicamenti un aggiornamento di Ios piuttosto che Android si renda necessario. Questo aggiornamento, migliora molto la fluidità piuttosto che la funzionalità del tuo cellulare. Tuttavia, chi ritiene che la versione precedente sia migliore può sempre rimanere fedele ad essa.

I Fork possono essere di due tipi. Soft se questi riguardano upgrade di funzionalità o semplicemente velocità delle operazioni ecc, o Hard quando la comunità o un team building trasformano radicalmente la chain dando vita ad una nuova.

fork soft hard
Le principali differenze tra hard e soft fork

L’aggiornamento Bellatrix e la sua funzione

Oggi è il gran giorno di Bellatrix. L’aggiornamento porterà le modifiche necessarie ad Ethereum per passare dalla Proof of Work (basata sul mining) alla Proof of Stake, basata appunto sullo staking.

In questo caso si può parlare di Hard Fork poiché il cambiamento introdotto mina le basi della chain stessa, o meglio ne modifica la natura passando ad un protocollo più green che ridurrà del 99% le emissioni inquinanti, in quanto il mining non sarà più una strada percorribile.

Una precisazione doverosa va fatta. Oggi non ci sarà il passaggio da PoW a PoS, ma verranno introdotte le modifiche necessarie alla transizione della blockchain di Ethereum, che avverrà a cavallo tra il 10 e il 20 settembre prossimi. 

Secondo i calcoli, precisamente, il passaggio definitivo dovrebbe avvenire il 15 settembre. 

In sostanza, questo è l’ultimo banco di prova prima della trasformazione finale e la riuscita senza intoppi di Bellatrix e del Merge porterebbero, non solo a qualcosa di nuovo, più funzionale e di maggior valore (presumibilmente), ma contribuiranno a rendere il mondo più green e sarà un volano per tutto il mercato delle valute digitali.

Se la seconda valuta per capitalizzazione dovesse affrontare con slancio l’importante passaggio di oggi e quello epocale che avverrà tra qualche giorno, tutte le criptovalute ne gioverebbero e di certo e i volumi intorno ad ETH, ma anche intorno a BTC e le altre crypto verosimilmente aumenterebbero sensibilmente.

The Merge: il passaggio di Ethereum da PoW a PoS

Ethereum (ETH), sconta il fatto di essersi così affermata tra gli investitori che le commissioni sul network nel tempo sono salite in modo significativo, tanto da toccare quota 50 dollari per transazione nell’inverno dello scorso anno.

The Merge costituisce un upgrade fondamentale per Ethereum. Una volta che si sarà riusciti a passare al sistema di consenso Proof of Stake, i programmatori si potranno mettere a lavorare sulla scalabilità del network così da renderlo più pratico per tutti.

Non a caso ETH ha quasi raggiunto quota 2.000 dollari a metà agosto e attualmente ha subito un fisiologico storno, che ad ogni modo lo fa galleggiare tra i 1500 dollari e i 1600 dollari. A seguito di questo Fork, la minore emissione di Ether si presume trasformerà la valuta in una crypto deflattiva aggiungendo ulteriore appeal.

Chi attualmente ha nel wallet degli ETH otterrà in modo del tutto gratuito nuove monete anche su blockchain differenti che, tuttavia, potrebbero avere un valore differente. Su questo permane ancora un velo di mistero.

La chain di nuova creazione sarà in tutto e per tutto uguale alla precedente, ma rispetto ad essa avrà un protocollo basato sullo staking. Questo si traduce in maggiore facilità nelle transazioni e si crede un valore maggiore, anche se la valuta negli ultimi 30 giorni ha perso sensibilmente valore. Molti analisti sono concordi sul fatto che questo passaggio sarà premiato e che il valore di ETH crescerà sensibilmente se tutto andrà come deve andare.

Il passaggio di metà settembre sulla carta metterà la parola fine ai miner della valuta, ma alcuni ritengono che non sarà proprio così.

ethereum proof of stake
Tra poco avverrà il passaggio definitivo di Ethereum da PoW a PoS

Il possibile hard fork di Ethereum per continuare a supportare il mining

ETHPoW, secondo alcuni esperti, potrebbe essere una nuova chain che potrebbe supportare i miner e continuare a basarsi sulla Proof of Work (POW).

Molti exchange, per tutelarsi da possibili problemi derivanti da questo complesso e importantissimo passaggio, hanno deciso di bloccare l’operatività per i giorni prossimi al Merge a detta di questi “a tutela” degli investitori, anche se il sospetto è che a tutelarsi, con questa mossa saranno le stesse piattaforme.

Infine, c’è da dire che i nuovi “ETH premio” ai possessori di Ether saranno rilasciati solo a coloro che deterranno la valuta sui propri wallet e non sulle piattaforme.

Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, si è detto fiducioso per il passaggio alla PoS e crede che questo avvenimento darà nuovo impulso a tutto il mondo delle crypto, anche se si aspetta una certa percentuale (fisiologica) di sell out dopo il Merge, specialmente se questo dovesse andare bene e il valore di ETH crescere di molto.

A riprova delle parole di Buterin, in un rapporto di CNBC, si evince come molti investitori in ETH abbiano scommesso sulla volatilità sia a ribasso che al rialzo del valore della valuta, così da non perdere nessuna opportunità che il passaggio potrà regalare, visto soprattutto l’hype che si sta formando intorno all’evento.

Alcuni si sono spinti anche oltre ipotizzando che in un futuro più o meno lontano anche Bitcoin possa volgere alla Proof Of Stake, ma al momento non ci sono progetti di proposte strutturati in tal senso.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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