Bitcoin a $100.000 entro 72 ore? Purtroppo no
Bitcoin a $100.000 entro 72 ore? Purtroppo no
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Bitcoin a $100.000 entro 72 ore? Purtroppo no

By Marco Cavicchioli - 9 Ott 2022

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Mercoledì su Twitter c’è chi ha azzardato sostenere che il prezzo di Bitcoin avrebbe potuto salire a $100.000 nel giro di 72 ore, ovvero tre giorni. 

Ora che sono passati tre giorni possiamo affermare senza ombra di dubbio che quella fosse una previsione sbagliata. 

Tuttavia, ciò che stupisce di più è il fatto che per molte persone sia risultato difficile comprendere che in realtà quella non era affatto una previsione, ma solo una banale ed inutile sparata. 

Infatti, leggendo i numerosi commenti si scopre che diverse persone hanno preso sul serio un tweet che, invece, di serio non aveva assolutamente nulla. 

La previsione surreale di Bitcoin a $100.000 

Lo stesso autore del tweet, il trader Ash WSB, ha in seguito pubblicato altri tweet seri in cui invece non nasconde il fatto che siamo ancora in profondo bear market con il prezzo di Bitcoin che non riesce a risollevarsi sopra i 20.000$. 

Ash WSB pubblica spesso tweet ironici o scherzosi, oltre a quelli seri. E anche se non c’è un chiaro segnale che li distingua, nel caso della folle previsione di cui sopra non c’era certo bisogno di specificare che si tratta solo di una boutade. 

Diversi commentatori hanno dimostrato o di credere che il tweet fosse serio, o addirittura di sperare che la cosa potesse avverarsi. 

Purtroppo, questo denota una certa diffusa incapacità di distinguere la realtà della fantasia, e ciò sui mercati finanziari può essere un grosso problema, soprattutto per chi ne soffre. 

Le parole scritte su Twitter spesso non hanno alcuna valenza, di per sè, e confondere una boutade con una previsione significa non avere ancora ben capito come funzionano realmente i mercati crypto. 

Il fatto è che ci sono molte persone disposte a spendere il loro denaro per acquistare asset con la speranza di guadagnare solo perchè hanno letto qualche tweet in cui sembra che qualcuno prospetti enormi guadagni. Spesso però quei tweet sono solo parole, per nulla supportate da analisi corrette o riflessioni profonde e realistiche. Ash WSB ha dimostrato che ci sono persone disposte a credere nelle favole, se qualcuno racconta loro ciò che vogliono farsi raccontare. 

Detto questo, la situazione attuale, invece, è proprio ciò che lo stesso Ash WSB ha descritto nell’altro tweet, quello serio. 

In questo momento, infatti, è molto difficile fare previsioni a breve termine che non ipotizzino una continuazione dell’attuale bear market. Ovvero, non sembrano proprio esserci chiari segnali di un’imminente ripresa. 

Ormai è dalla metà di giugno che il prezzo di Bitcoin oscilla più o meno attorno ai 20.000$, nonostante un tentativo fallito di ripresa nella prima metà di agosto quando si spinse fino a 25.000$. 

Il fatto è che la pressione di vendita e quella di acquisto di BTC sui mercati sono ancora pesantemente e profondamente influenzate dalla situazione macro, sia a livello finanziario che a livello economico. 

In particolare ciò che in questo momento incide di più sui mercati finanziari è la paura. 

Un quadro macroeconomico di incertezza

Sul breve termine la paura più grande è soprattutto quella che la banca centrale statunitense possa inasprire la sua politica monetaria. Infatti ci sono molti indicatori che fanno presumere che le condizioni per farlo ci sarebbero, e dato che l’inflazione è ancora decisamente molto elevata sembra proprio che la Fed non stesse aspettando altro per poter aumentare ancora i tassi di interesse in modo significativo e ridurre il bilancio drenando dollari dai mercati. 

A ciò va aggiunta una paura più profonda, che interferisce soprattutto con il sentiment sul medio periodo. Si tratta della paura di una forte recessione in arrivo. In realtà la recessione sembra esserci già, ma per ora è lieve. La Fed sostiene che potrebbe rimanere lieve e durare solo per un breve periodo, ma investitori e speculatori sembrano non credere molto a questa ipotesi. 

In un tale quadro è più che ovvio che la maggior parte delle previsioni per il breve termine indica la possibilità di una continuazione dell’attuale bear market fino anche la situazione macro non dovesse iniziare a cambiare. 

C’è sempre anche il problema legato al rischio di un’ulteriore escalation della guerra in Ucraina, con l’ipotesi che la Russia possa alla fine decidere persino di utilizzare armi nucleari. 

Tutte queste paure si sommano insieme all’interno di un contesto in cui di notizie veramente buone ce ne sono ben poche. 

Anzi, alcune di queste nuove notizie alimentano ulteriormente queste paure, perché se le condizioni economiche negli USA migliorano significa che la Fed avrà meno remore a rendere ancora più restrittiva la sua politica finanziaria. 

Ormai i mercati vengono influenzati più dalle politiche squisitamente finanziarie delle banche centrali che non dall’economia in generale, pertanto paradossalmente un miglioramento della situazione economica in questo momento potrebbe portare ad un peggioramente di quella finanziaria sui mercati. 

Ulteriori previsioni sul prezzo di Bitcoin

Circolano ancora diverse previsioni che suggeriscono che sul breve periodo il prezzo di Bitcoin potrebbe scendere ancora molto sotto i 20.000$, forse fino a 14.000$, secondo alcuni. 

Sul medio e sul lungo periodo invece cambia tutto, perchè la politica monetaria della Fed prima o poi smetterà di essere restrittiva, la recessione passerà, e la situazione in Ucraina in un modo o nell’altro si risolverà. Nessuno però sa quanto tempo ci vorrà prima che la situazione attuale cambi in modo radicale. 

Nonostante molti sottolineano il fatto che ad ottobre spesso le perfomance del prezzo di Bitcoin sono positive, questo fattore nella situazione attuale sembra non avere molto peso, dato che le problematiche alla base delle paure che impediscono il ritorno della bullrun sono gigantesche e non sembra proprio possano risolversi in tempi brevi. 

Purtroppo molti investitori e speculatori dilettanti che sperano di ottenere facili guadagni sui mercati finanziari tendono ad ignorare tutto ciò, e ad affidarsi solo a considerazioni estremamente superficiali spesso completamente campate in aria, volontariamente o meno. 

Il risultato è che c’è chi è disposto non solo a credere ad assurdità come l’ipotesi che il prezzo di Bitcoin possa schizzare a 100.000$ in soli tre giorni, ma addirittura ad investire il proprio denaro sulla base di ragionamenti basati su assurdità tali. 

Marco Cavicchioli

"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".

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