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Ledger vuole andare oltre i wallet di criptovalute

Ledger è la più famosa azienda al mondo produttrice di hardware wallet per le criptovalute. 

Si tratta di un’azienda francese nata nel 2011 e diventata famosa proprio per i suoi dispositivi fisici per l’auto custodia dei token. 

Il suo prodotto più famoso, il Ledger Nano, è arrivato sui mercati nel 2014, ovvero l’anno del primo grande bear market crypto, anche se fu preceduto dal Trezor Model One dell’omonima azienda della Repubblica Ceca. 

Dopo l’incredibile successo avuto negli anni con gli hardware wallet, ora Ledger vuole ampliare i suoi orizzonti guardando a nuove attività. 

La sicurezza per le criptovalute secondo il wallet Ledger

Di recente il CEO di Ledger, Pascal Gauthier, ha dichiarato che la società vorrebbe diventare anche leader mondiale nella sicurezza di Internet.

Quindi aggiungere ai wallet di criptovalute Ledger anche nuove soluzioni per fornire “una sorta di compagno quotidiano per gli utenti”.

Gauthier lo ha rivelato durante un’intervista rilasciata in occasione dell’ottava edizione del BpiFrance Inno Generation, a cui ha partecipato anche il ministro francese del digitale Jean-Noël Barrot. Barrot non a caso ha anche sottolineato l’importanza della presenza della società Ledger nella città francese di Vierzon. 

Il CEO di Ledger ha dichiarato che il futuro degli hardware wallet è la combinazione di denaro ed identità digitale, affermando che gli attuali wallet fisici sono poco pratici e insicuri.

Per colmare questo gap per Gauthier sarà necessario “smaterializzarli”, così da arrivare a fornire una soluzione completa che gli utenti possano utilizzare tutti i giorni ad esempio per le verifiche della loro identità. 

Infatti, c’è molto da fare nel campo della sicurezza informatica, come dimostra ad esempio il recente hack di Binance Smart Chain, che è stato di altissimo livello. In alcuni casi dietro questi attacchi ci sono addirittura degli Stati, come la Corea del Nord, quindi è molto difficile riuscire a stare al passo con gli hacker.  

Secondo Gauthier attualmente all’interno dello stesso ecosistema crypto ci sarebbe troppa poca sicurezza, anche perchè, ha ricordato, “ovunque ci siano soldi, ci sono ladri”. Ha anche ammesso che la sicurezza perfetta non esiste, ma rivelando che in futuro si svilupperanno molti business in questo specifico settore, specialmente riguardo l’identità digitale tokenizzata.

L’adozione di massa delle criptovalute secondo il CEO del wallet Ledger

Ha anche rivelato che al momento la maggior parte delle grandi aziende non ha ancora molte ragioni concrete per utilizzare criptovalute, ma sostiene che è solo questione di tempo prima che arrivino. 

Ha detto: 

“Per fare un confronto con lo sviluppo di Internet, con le criptovalute siamo come a metà degli anni ’90, perchè ancora oggi rimangono un’attività per “smanettoni”. L’iPhone di Apple ha cambiato l’esperienza utente di Internet in mobilità perché è riuscito a semplificare tutto. Le criptovalute funzioneranno correttamente quando raggiungeranno lo stesso traguardo”.

L’espansione globale 

Attualmente Ledger ha il suo centro logistico ancora a Vierzon, in Francia, ma in futuro sarà un’azienda sempre più globale. Infatti stanno già aumentando i tassi di produzione all’estero, come in Vietnam, a Taiwan o in Polonia.

Ad oggi tutti gli hardware wallet di Ledger vengono ancora inviati da Vierzon, tanto che addirittura il 20% dei pacchi spediti dalla Francia agli USA con FedEx sono wallet Ledger. 

Quindi per Ledger non si tratta solamente di andare oltre il loro prodotto di punta, ma anche di diventare un’azienda sempre più globalizzata presente anche in Paesi al di fuori della Francia. 

Il Pallone d’Oro

Nel frattempo la società continua a promuovere i suoi hardware wallet con un’intensa attività di marketing. 

Ad esempio quest’anno ha regalato ai vincitori del Pallone d’Oro un NFT unico ed un Ledger Nano dorato. 

L’iniziativa ha fatto il giro del mondo, sia perchè il Pallone d’Oro è il massimo riconoscimento mondiale per un singolo calciatore, sia perchè è la prima volta che a questo premio viene allegato anche un NFT. 

Si tratta di un trofeo virtuale unico, in termini di metadati, creato su blockchain. Questo garantisce che la proprietà del trofeo virtuale appartenga solo ed esclusivamente al calciatore che lo ha ricevuto. 

L’NFT che è stato allegato al trofeo è la sua copia digitale, consegnata insieme al Ledger. 

Gli hardware wallet

Gli hardware wallet sono la soluzione preferita soprattutto dai privati cittadini per conservare in sicurezza le loro criptovalute

In genere le grandi imprese utilizzano sistemi diversi, più complessi e strutturati, ma i privati preferiscono soluzioni più semplici. 

Per quanto riguarda l’auto custodia in sicurezza sono in effetti probabilmente la soluzione migliore, consigliata da molti, anche se hanno qualche limite. 

Di sicuro non sono comodi da usare quanto, ad esempio, un app su uno smartphone, ma certamente consentono un livello di sicurezza superiore. Hanno il grosso limite di richiedere a loro volta una custodia sicura, perché essendo grandi come chiavette USB si possono facilmente perdere. 

Tuttavia, proteggono le chiavi private, e questo rende estremamente difficili attaccarli. Oltretutto ormai sempre più servizi online che utilizzano criptovalute, come gli exchange, consentono un collegamento diretto con i wallet fisici, e questo li sta rendendo un po’ più comodi da usare. 

Da quando sono nati, nel 2014, sono sempre rimasti probabilmente la soluzione più sicura per tutti i privati cittadini che vogliano auto-custodire in sicurezza le loro criptovalute, senza doverle affidare a terzi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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