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Mastercard investe in 7 nuove startup crypto

Mastercard ha recentemente aggiunto sette nuove startup al suo acceleratore di criptovalute per rendere il futuro delle crypto più accessibile agli utenti.

Subito dopo Visa, Mastercard si era già mossa nella creazione di carte che permettessero pagamenti in crypto per gli utenti. L’aggiunta di queste nuove startup è un altro modo del gigante finanziario per alimentare e agevolare il futuro delle crypto. 

Quali sono le startup aggiunte da Mastercard 

La notizia si apprende dal tweet di ieri di Blockworks

Le startup aggiunte da Mastercard si stanno unendo a Start Path per sfruttare l’innovazione in modo da alimentare le economie e responsabilizzare le persone.

Vediamo nello specifico quali sono. 

La prima, Digital Treasures Center (DTC), Singapore, consente ai commercianti di pagare, ricevere e trasferire fondi inclusi carta, contanti e criptovalute, nonché elaborare le principali valute utilizzando DTC Pay.

Subito dopo, Fasset, Abu Dhabi, che è uno exchange di risorse digitali dei mercati emergenti, pioniere dei casi d’uso di Web3 per il prossimo miliardo, volto a migliorare il modo in cui le persone possiedono, si connettono e condividono le risorse digitali.

A seguire, Loot Bolt, USA, il quale consente alle organizzazioni di creare, far crescere e ampliare comunità appassionate sfruttando un sistema di pagamenti sociali basato su Web3.

Poi, Quadrata, Stati Uniti, che utilizza la tecnologia di protezione della privacy ed è resistente a Sybil, per portare identità e conformità alle blockchain pubbliche, riducendo al contempo il rischio reputazionale.

Ancora, Stable, Colombia, il quale offre rimesse globali, pagamenti peer-to-peer e utilizzo delle carte basato su una tecnologia che stabilizza tutte le valute globali, comprese le stablecoin, in modo semplice e sicuro.

ТВТМ (Take Back the Mic) Studios, Dubai, che sta costruendo la prima fintech multimediale al mondo basata su blockchain, trasformando la cultura in valuta, premiando i fan e compensando i creatori per la creazione di comunità attorno a ottimi contenuti.

Infine, Uptop, USA, che utilizza la blockchain per creare un luogo privo di ingombri in cui i marchi possono controllare le relazioni con i clienti e gli acquirenti possono ricevere premi divertenti e personalizzati.

Mastercard e le carte di credito crypto  

Subito dopo Visa, anche Mastercard non ha tardato ad operare nel settore crypto. Ancora prima delle nuove startup, infatti, il gigante finanziario aveva già proposto carte di credito che permettessero i pagamenti in criptovalute.

Infatti, Il 25 ottobre, Mastercard ha firmato una partnership strategica con BitOasis, la piattaforma crittografica leader in Medio Oriente e Nord Africa (MENA), per lanciare una serie di programmi di carte crittografiche progettati per facilitare l’adozione di risorse digitali nella regione.

La partnership segue un round di finanziamento di serie B da 30 milioni di dollari da parte di BitOasis, che si è concluso nell’ottobre 2021. Il finanziamento ha facilitato l’espansione della sua piattaforma con sede a Dubai in MENA .

A seguito della partnership, i clienti BitOasis potranno collegare i loro portafogli alla nuova carta e convertire le criptovalute in fiat per consentire l’utilizzo della rete di commercianti globale di Mastercard, con il lancio della carta previsto per l’inizio del 2023.

Nexo Card, la rivoluzione di Mastercard nella finanza decentralizzata 

La prima carta di credito che Mastercard ha proposto in favore delle crypto è Nexo Card. La Nexo Card offre, infatti, liquidità ai possessori di Bitcoin & co., permettendo loro di fare acquisti senza dover vendere i propri asset digitali e garantendo anche un cashback in token. 

Il prodotto Nexo Card è stato creato dalla collaborazione tra Mastercard e la fintech lituana DiPocket e sarà disponibile in alcuni mercati europei. Nello specifico, la carta Nexo è collegata a una linea di credito supportata da criptovalute e che consente ai titolari di carte di utilizzare le proprie risorse digitali come garanzia anziché venderle. 

La linea di credito può servirsi di Bitcoin, Ethereum e Tether come garanzia, tra gli altri asset. Chi possiede la nuova Nexo card può pagare spendendo fino al 90% del valore delle crypto senza dover vendere i propri asset digitali.

La carta, disponibile sia fisicamente che virtualmente grazie alle integrazioni con Apple Pay e Google Pay, potrà essere usata in oltre 92 milioni di siti ed esercenti in tutto il mondo, in cui è accettata Mastercard, a un tasso percentuale annuo dello 0%.

Tuttavia, questo credito a costo zero è disponibile per i clienti Nexo idonei che mantengono un rapporto prestito-valore del 20% o inferiore. Non sono richiesti rimborsi minimi, mensili o commissioni di inattività né commissioni sulle transazioni estere fino a 20mila euro al mese. 

Ogni transazione con Nexo Card è invece remunerata con un cashback istantaneo fino al 2%, pagato in Bitcoin o nel token nativo di Nexo. 

Lo scopo del gigante dei pagamenti: semplificare i pagamenti in criptovalute

Quando Il lancio della Nexo Card in Europa è stato ufficiale, a parlare è stato Antoni Trenchev, co-fondatore e amministratore delegato di Nexo, affermando: 

“Il lancio della Nexo Card in Europa è una grande pietra miliare e l’ultima prova dell’immensa sinergia tra la rete finanziaria esistente e gli asset digitali. La carta consentirà a milioni di persone, prima in Europa e poi nel mondo, di spendere istantaneamente senza dover rinunciare al potenziale delle loro criptovalute. Offrendo, inoltre, un’utilità quotidiana senza precedenti per gli asset digitali emergenti”. 

Mastercard, infatti, insieme a Nexo, con la nuova carta sta cercando di semplificare i pagamenti in criptovalute nella vita di tutti i giorni, trasformando Bitcoin e simili da soli strumenti finanziari a valuta spendibile. 

Nelle prossime fasi dello sviluppo della Nexo Card, la società prevede di aggiungere una funzionalità di carta di debito ed espandere l’offerta a livello internazionale.

Ora, con l’arrivo anche delle nuove startup proposte da Mastercard, si può dire quasi del tutto compiuto il percorso di inserimento delle crypto nella finanza classica. 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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