HomeCriptovaluteMiningL’azienda petrolifera Shell porterà soluzioni per il mining di Bitcoin

L’azienda petrolifera Shell porterà soluzioni per il mining di Bitcoin

Il gigante gruppo energetico Shell, ha firmato una sponsorizzazione biennale con Bitcoin magazine per discutere del settore del mining. La sponsorizzazione lo porterà sul palco della prossima Bitcoin Conference, dove verranno presentate le nuove soluzioni di raffreddamento della Shell, per migliorare l’industria del mining di Bitcoin.

Come Shell vuole migliorare il mining di Bitcoin

Darin Gonzalez, responsabile del raffreddamento ad immersione negli Stati Uniti presso Shell Lubricants, ha dichiarato:

“Shell Lubricants si impegna a fornire ai clienti alternative di riduzione delle emissioni di carbonio e uno dei vantaggi più importanti del fluido di raffreddamento ad immersione è la sostenibilità e le energie rinnovabili”.

Dunque come obiettivi primari Shell ha: la riduzione delle emissioni di carbonio tramite soluzioni sostenibili, e la riduzione dei costi energetici del mining di Bitcoin, tramite l’utilizzo di mezzi provenienti dell’azienda stessa. 

Gonzalez ha continuato spiegando che:

“Come parte di una soluzione energetica integrata, Shell Immersion Cooling Fluid S5 X è progettato per ridurre i costi energetici e le emissioni attraverso la sua elevata efficienza di raffreddamento, il comportamento del flusso e le eccellenti proprietà termodinamiche”.

Già dallo scorso agosto, il gigante del petrolio e del gas Shell, aveva annunciato il tentativo di espansione sull’utilizzo di tecniche di raffreddamento ad immersione per alimentare i suoi data center. Shell spiega, infatti, che i data center come quelli che utilizza Bitcoin per il mining rappresentano l’1% del consumo energetico globale. 

David Bailey, CEO di Bitcoin Magazine, afferma:

“Avere un gigante dell’energia come Shell che entra nello spazio minerario Bitcoin è una grande vittoria per Bitcoin.

La tendenza delle aziende a rendersi conto dell’impatto di Bitcoin sul proprio business non potrà che crescere. Shell è solo una delle tante grandi aziende che vedrete implementare una strategia bitcoin nei prossimi anni, e siamo fiduciosi che saranno accolte a braccia aperte alla Bitcoin Conference”.

La Bitcoin conference di Miami sarà il palcoscenico di Shell

La Bitcoin Conference è una conferenza sulle criptovalute e un festival musicale che si tiene a Miami, in Florida. Si tratta di un evento multiforme di quattro giorni: i primi tre giorni sono dedicati alla Bitcoin Conference, mentre l’ultimo giorno è dedicato alla musica con il Sound Money Fest.

La Bitcoin Conference vedrà riuniti esperti, leader del settore, investitori e appassionati per conferenze, tavole rotonde, domande e risposte, lanci, contenuti open source e altro ancora.

Attualmente, i biglietti di ammissione generale per la Bitcoin Conference, organizzata da Bitcoin Magazine, costano $499 mentre i pass del settore costano $1.399 e i pass VIP Whale costano $6.499 se pagati in Bitcoin.

La situazione geopolitica del petrolio e del gas porta le aziende come Shell a soluzioni differenti

L’Europa intera si trova dinanzi a conseguenze drastiche di carenza dell’energia tradizionale fornita da fonti come gas e petrolio. L’energia rinnovabile nonostante anch’essa sia vittima del fattore geopolitico provocato dalla Russia e dalla guerra, ha visto aumentare i suoi investimenti nelle infrastrutture. Dunque, l’energia rinnovabile si trova in una posizione unica. Tutte le soluzioni più conosciute (quindi, l’eolico, il solare e l’idroelettrico), continuano ad aumentare, proprio mentre l’accesso all’energia tradizionale si sta poco a poco spegnendo.

Le proiezioni per il futuro prevedono che tra i tre e i cinque anni, il mining di Bitcoin in Europa sarà approvato o consentito con l’unica condizione che si utilizzi solamente energia rinnovabile. Gli sforzi del recupero di calore diventerebbero parte integrante e obbligatoria di ogni operazione. Anche per questo aziende giganti nel settore energetico, come Shell, stanno cominciando ad interessarsi al mondo del mining di Bitcoin, tentando soluzioni energetiche rinnovabili. 

Non solo Shell, anche altri colossi studiano soluzioni rinnovabili per il mining di Bitcoin

La Duke Energy Corporation, la seconda più grande società energetica statunitense sta attualmente studiando il mining di bitcoin. L’analista capo Justin Orkney ha affermato che è in corso uno studio sulla risposta alla domanda di Bitcoin e che l’azienda energetica è partner di minatori di Bitcoin iscritti ai programmi di DR di Duke. 

Justin Orkney, analista dei tassi di lead e della strategia normativa di Duke, ha spiegato durante l’intervista:

“Stiamo esplorando concetti generali nella fase del cliente, sto lavorando a uno studio di risposta alla domanda di Bitcoin sull’incorporazione della capacità di mining Bitcoin nel nostro sistema con particolare attenzione alla funzionalità di risposta alla domanda – Non vediamo l’ora di testare la tecnologia”.

Oltre a Duke Energy Corporation, varie fonti hanno dimostrato che giganti dell’energia e del gas come Exxon Mobil (NYSE: XOM), Equinor, La Geo e Conocophillips hanno esplorato soluzioni di mining bitcoin anche nel settore energetico.

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