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Voyager, l’oggetto dei desideri del mondo crypto

Voyager, l’exchange crypto più discusso dell’ultimo mese è di nuovo oggetto di una contesa tra più società e tra queste ci sono anche CrossTower Inc. e il colosso di CZ Binance.

FTX a seguito del destino a cui è incorso non potrà più proseguire l’acquisizione del lender di criptovalute Voyager. 

La gara di acquisto combattuta il 27 settembre contro Binance e CrossTower Inc. aveva visto Sam Bankman-Fried vincitore con una puntata di 1,4 miliardi di dollari ma il tempo, si sa, è galantuomo. 

Dopo il fallimento dell’exchange di SBF, Voyager è tornata sul mercato e a quanto pare, secondo quanto scoperto da CoinDesk, CZ non ha smesso di provare interesse. 

Panorama crypto: la lotta per acquisire Voyager

Con il mercato delle crypto nella tempesta ed FTX in bancarotta, Voyager ha voluto estraniarsi dalla vicenda ed ha presentato istanza di tutela legale per eludere eventuali contagi e coinvolgimenti nella vicenda. 

La società ha scelto di proteggersi dal contagio della bancarotta dell’acquirente in quanto aveva in passato investito piccole somme nella società e la paura che la vicenda lo toccasse e facesse crollare il valore di VGX il proprio token era altissima. 

La società americana nello specifico ha voluto citare più di 100.000 creditori e oltre 10 miliardi di dollari in attività e passività così da estraniarsi definitivamente mettendosi per ora in salvo.

Nel frattempo vola il token nativo di VOYAGER Digital (VGX) che nel giorno in cui CoinDesk ha dato la notizia dell’interessamento di Binance alla piattaforma è schizzato del 55%, arrivando a toccare i 45 centesimi di dollaro. 

La performance fatta registrare giovedì scorso da VGX è quella più alta mai toccata da ottobre anche se a onor del vero nel 2022 da gennaio ad oggi il tokem non aveva di certo brillato perdendo addirittura 95% del proprio valore sul mercato.

L’informazione che è trapelata è il fatto che Binance US stia preparando una nuova proposta di acquisto per Voyager. 

Giovedì Zhao ha confermato il rumor dichiarando in un’intervista:

“Binance.US farà ora un’altra offerta per Voyager, dato che FTX non è più in grado di mantenere tale impegno”. 

CZ ha spiegato anche come nella prima offerta sia stato possibile che un colosso come Binance che ricordo essere la più grande piattaforma di scambio al mondo possa essere stata battuta da FTX. 

“Penso che le preoccupazioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti fossero voci diffuse da FTX per cercare di spingerci fuori dall’offerta. Non c’è mai stata alcuna preoccupazione riguardo alla nostra partecipazione all’offerta”.

CrossTower all’attacco contro Binance

Quella di Binance, tuttavia, non è l’unica offerta sul piatto. Ancora una volta, Zhao dovrà fronteggiare un competitor che nel caso specifico risponde al nome di CrossTower Inc. 

Kapil Rathi, Presidente di CrossTower Inc. a seguito della vicenda FTX fa tesoro dell’esperienza per l’avvenire e a Bloomberg dichiara che la società da qui in avanti si interesserà solo e soltanto ad aziende del tutto trasparenti e orientate alla conformità.

Voyager Digital nonostante il fallimento rimane un asset strategico per il CEO della torre Stephen Ehrlich. 

Intanto Sam Bankman-Fried (SBF) tornerà in un’uscita pubblica a parlare di FTX. 

L’incontro avverrà il 30 di questo mese e segue alle scuse formali fatte dal giovane imprenditore recentemente che sembrano non aver affatto placato gli animi.

“Vorrei aver ascoltato quelli di voi che vedevano e vedono ancora valore nella piattaforma, cosa che era ed è anche la mia convinzione.

Forse c’è ancora una chance per salvare l’azienda. Credo che ci siano miliardi di dollari di genuino interesse da parte di nuovi investitori che potrebbero andare a rimborsare i clienti. Ma non posso promettere che accadrà, perché non è una mia scelta. 

Sono incredibilmente grato per tutto quello che avete fatto per FTX nel corso degli anni, e non lo dimenticherò mai”. 

Questo uno stralcio della lettera del giovane. 

L’attuale situazione di FTX

Nel frattempo John Ray III, curatore fallimentare di FTX dopo la richiesta di Chapter 11 ha aperto il vaso di pandora dal quale è emerso che l’exchange era la società madre di più di 100 persone giuridiche e di società, sussidiarie e affiliate in 27 diverse regioni del mondo con le quali SBF gestiva gli illeciti. 

Nonostante l’attuale crisi del mercato, al netto dei vari cigni neri (Three Arrows Capital, Luna, Celsius, FTX ecc..) è comunque in un bear market con molte economie mondiali sull’orlo di una recessione questo il Rathi-pensiero ma proprio per questo è il momento di investire.

La società ha un buon bilancio nonostante l’attuale mercato negativo. Siamo in una posizione ideale per acquisire entità che hanno un buon numero di clienti e un buon bilancio quindi stiamo osservando diversi tipi di aziende dal punto di vista della crescita organica”.

La società a Cointelegraph ha riferito quanto segue:

“Stiamo elaborando un’offerta riproposta che riteniamo possa essere vantaggiosa per i clienti di Voyager e per la crypto community in generale. CrossTower è sempre stata, e continuerà ad essere, molto incentrata sulla comunità”.

In passato la società aveva già investito un relativamente piccolo capitale in FTX (3 milioni di dollari), ma CrossTower per voce di Kristin Boggiano esclude che fosse una cifra sufficiente per impensierire il buon bilancio di cui possono fregiarsi. 

Nella nuova partita per accaparrarsi quello che rimane di FTX c’è anche la venture capital basata sulla blockchain, Wave Financial. 

“In questo mercato c’è l’opportunità di fornire una piattaforma incentrata sulla compliance e di portare la trasparenza e la fiducia che le persone sperano”.

Ha dichiarato Boggiano sempre a Cointelegraph. 

In buona sostanza Voyager Digital è quello che in greco calcistico si definisce come “la regina del mercato” ovvero quella società o quel calciatore che catalizzano l’attenzione del mercato spesso per correggere l’andamento in campionato o per gettare le basi per un futuro di grandi prospettive. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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