HomeCriptovaluteL'ecosistema Terra Luna, dalla morte alla resurrezione nel mondo crypto

L’ecosistema Terra Luna, dalla morte alla resurrezione nel mondo crypto

Dall’altro grande fallimento che ha caratterizzato il mondo crypto, ovvero quello di Terra Luna, ad oggi sono passati circa sei mesi ma la comunità che sostiene il progetto si è mostrata decisamente resistente alle avversità. 

La perdita di valore che ha portato TerraClassicUSD a toccare 0,02 dollari dopo le vicende di maggio non ha fermato chi aveva investito nella valuta digitale. 

Attualmente UST ha un valore di 0,02 dollari, ma secondo la community che ancora lo sostiene potrebbe tornare con un clamoroso colpo di mano di nuovo ad ancorarsi al valore di 1 dollaro.

A sei mesi dallo “scivolone” di USTC che tanto ha fatto male anche al mercato gli investitori della prima ora sperano di rivedere la stablecoin algoritmica ancora a 1 dollaro. 

La valuta si è svincolata dal legame con il dollaro il 9 maggio scorso ma ciò non toglie che un recupero sia possibile. 

Terra Luna: la community spera in una ripresa del progetto crypto 

L’ipotesi è stata oggetto di lungo dibattito sui social soprattutto su Twitter che è il social di riferimento della community dei pianeti. 

Terra Money UST (USTC dopo il fallimento) alla fine, è opinione comune che, sostenuta da chi ci ha da sempre investito e magari perso anche soldi possa ambire alla fascia di prezzo di un dollaro americano. 

“Ripegghiamo USTC” è lo slogan che va per la maggiore, una sorta di “Make America great Again” tanto caro agli statunitensi che punta a un tanto desiderato repegging di USTC. 

Will Chen che ha lavorato come sviluppatore sia su Terra One che su Terra Money, ritiene che il recupero per quanto assurdo sia un obbiettivo possibile.

“Il repeg USTC è la prima volta che qualcosa di simile su questa scala è mai stato tentato da una comunità. Come LUNC, una volta che lo sforzo comune per replicare l’USTC fa progressi / slancio che sfidano le probabilità e sorprendono tutti i non credenti, tutti vorranno unirsi a loro”.

Il tweet dello sviluppatore e ricercatore  Chen ha spopolato su Twitter toccando i 1.154 like e le 400 condivisioni. 

Una persona non molto convinta ha obiettato che non è così semplice, spiegando:

“Richiede 9,5 miliardi di dollari che nessuno ha, o brucia più del 90% di USTC (= inadempiente). Il che va bene… ma richiederà molto di più degli slogan”. 

Un sostenitore del repegging della blockchain ha però replicato:

“No, non richiede 9,5 miliardi di dollari. Il mercato ha valutato il debito, meno di 200 milioni di dollari. Le attività Luna Foundation Guard stanno ancora sostenendo il debito, tramite buy-back-burn su USTC. Poca inflazione su LUNC e percentuale di tasse potrebbe andare a cancellare il debito. Il CEO di Binance CZ potrebbe bruciare il debito con le commissioni di trading spot”.

Questa risposta lascia intendere che ancora tutto è possibile nonostante USTC sia peggiorata molto da ottobre ad oggi. 

Novembre ha visto l’ecosistema Terra lasciare sul campo più del 90% del suo valore.

LUNC quota oggi davvero pochissimo fermandosi 0,00015820 dollari, ma anche per Luna la community e gli investitori sperano nel ritorno agli antichi splendori. 

UST Terra per bissare il successo e riprendere quota 1 dollaro americano dovrebbe in pratica (senza aiuti esterni del mondo crypto) salire 4.900% dal valore che ha oggi, una prestazione degna del Bitcoin. 

Oggi il Token USTC conta 9.805.804.874 di unità e registra 15,33 milioni di dollari al giorno, un po’ poco per riprendere quota ma è comunque la dimostrazione che la resilienza degli investitori nel mondo delle criptovalute è tanta e nulla è impossibile. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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