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OpenSea aggiunge il supporto degli NFT della BNB Chain

La società ha annunciato che il principale mercato NFT di OpenSea ora supporterà le risorse digitali costruite sulla blockchain di BNB Chain. 

La notizia viene riportata sull’account Twitter ufficiale di The Block, in cui si legge:

“OpenSea annuncia il supporto delle raccolte NFT basate su BNB Chain”.

NFT OpenSea basati sulla BNB Chain: ecco tutti i vantaggi 

BNB Chain, una delle più grandi blockchain per utenti attivi quotidianamente, consentirà la vendita dei suoi token non fungibili su OpenSea entro la fine dell’anno.

BNB Chain è stata creata da Binance per funzionare come una rete blockchain incentrata su Web3, alimentata dal token interno dell’exchange BNB. 

La mossa in accordo tra OpenSea e BNB Chain consentirà più pagamenti ai creatori e una migliore gestione delle collezioni. Inoltre, offrirà altri innumerevoli vantaggi per i creatori di BNB Chain che desiderano elencare e vendere oggetti da collezione digitali sul mercato di OpenSea.

Gwendolyn Regina, direttore degli investimenti presso BNB Chain, in merito alla novità di OpenSea ha dichiarato: 

“L’integrazione porterà un gran numero di creatori nell’ecosistema più ampio, oltre a potenziare i creatori e le iniziative NFT all’interno dell’ecosistema BNB Chain.” 

Infatti, l’integrazione mira a ridurre le tariffe del gas, fornire azioni di conferma della firma più semplici ed eliminare le spese di installazione. Oltre a BNB Chain, OpenSea prevede di sfruttare anche Seaport su più blockchain per raggiungere più utenti.

L’ecosistema BNB supporta già oltre 1.300 dapps in più categorie, tra cui finanza decentralizzata (DeFi), metaverse, blockchain gaming e NFT. 

Inoltre, OpenSea si è rivolta a Twitter per condividere un’altra importante novità, ovvero: elencando i token non fungibili costruiti sulla catena BNB sarà in grado di gestire gli exchange per le raccolte create da giocatori come Goodfellas NFT e Pixelsweeper.

Mentre i volumi degli exchange di BNB Chain rappresentano una piccola frazione del numero di transazioni completate dagli NFT costruiti sulle blockchain di Ethereum e Solana, l’annuncio di OpenSea dimostra un interesse continuo a far crescere il proprio mercato supportando un’ampia gamma di NFT costruiti su varie blockchain.

OpenSea: Avalanche, il fondo da 10 milioni e le altre novità 

Il mese scorso, OpenSea ha annunciato che gli utenti potevano listare e vendere NFT basati su Avalanche, portando a sette il numero totale di blockchain supportate dalla piattaforma. 

Le nuove collezioni che sono entrate a far parte del mercato includono Chikn, TapTapKaboom, The Stoics, Castle Crush e Open Blox, con altre collezioni che dovrebbero essere presto integrate.

Inoltre, OpenSea ha iniziato a funzionare anche con piattaforme NFT basate su Avalanche come NFTrade, Joepegs e Kalao. L’aggiunta di Avalanche arriva poche settimane dopo che OpenSea aveva annunciato il supporto per le reti di ridimensionamento Arbitrum e Optimism, oltre all’indicizzazione automatica degli NFT di Solana. 

OpenSea si è anche espanso oltre le blockchain e i progetti di immagini del profilo, ad esempio con il suo legame con Warner Music Group per i drop musicali.

Non solo, sempre nello stesso mese OpenSea aveva anche lanciato un fondo da 10 milioni di dollari per incentivare la crescita dei progetti sulla blockchain. Il programma, noto come Growth Incentive Program, sosterrà inizialmente dieci progetti nel quarto trimestre, con incentivi gas fino a 800 BNB al mese in totale.

Inoltre, i singoli progetti possono ricevere 1 milione di dollari al mese per coprire le spese per il gas e per la commissione di transazione pagata ai validatori della rete blockchain per i loro servizi. 

Gwendolyn Regina aveva parlato anche in merito a questo, affermando: 

“Attraverso il programma di incentivi alla crescita, BNB Chain mira a supportare progetti in varie fasi di crescita e fornire supporto diretto per l’acquisizione di utenti.” 

Infine, a settembre, OpenSea aveva annunciato che avrebbe anche ampliato il supporto per ulteriori blockchain e linguaggi per mantenere la sua posizione di mercato NFT più grande del mondo. Attualmente, la piattaforma supporta gli NFT di Ethereum, Polygon, Klaytn, Solana, Arbitrum, Avalanche e Optimism.

OpenSea a proposito dei diritti d’autore sulle collezioni NFT 

OpenSea ha recentemente confermato di continuare a far rispettare i diritti d’autore su tutte le collezioni NFT, dopo aver ricevuto un significativo contraccolpo pubblico per aver considerato la questione diversamente. 

Il respingimento da parte della comunità è arrivato dopo che OpenSea ha annunciato il lancio di uno strumento on-chain che avrebbe consentito ai creatori di imporre royalties per qualsiasi nuova raccolta sulla piattaforma, ma si è fermato prima di offrire lo stesso alle raccolte esistenti.

Lo strumento on-chain, descritto dal CEO di OpenSea Devin Finzer come un semplice frammento di codice, aveva lo scopo di rilevare il sistema esistente di pagamento volontario della quota del creatore. Il codice, inoltre, limiterebbe anche le vendite di NFT ai soli mercati che applicano i criteri delle commissioni dei creatori.

Nel gennaio 2022, anche OpenSea ha dovuto fare marcia indietro sul suo tentativo di imporre limiti alle zecche NFT, dopo una protesta della comunità. La piattaforma aveva cercato di limitare gli utenti a creare solo cinque raccolte NFT con un massimo di cinquanta elementi ciascuna.

Infatti, sul suo account Twitter ufficiale aveva annunciato: 

“Sappiamo che questo cambiamento potrebbe avere un impatto sulla nostra community, quindi non esitare a condividere come questo influisce sul tuo flusso creativo.”

Pur annullando la decisione, OpenSea ha sostenuto che i contratti intelligenti venivano utilizzati in modo improprio e che oltre l’80% degli elementi creati con questo strumento erano opere plagiate, raccolte false e spam. 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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