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Le previsioni di Bitcoin per il 2023

Come sempre, le previsioni per il Bitcoin restano un’incognita per gli investitori, per gli analisti e anche solo per gli appassionati: vediamo quelle per il 2023. 

Le conseguenze dell’oscillazione dei prezzi del Bitcoin sono influenzate da molti fattori macroeconomici, la stabilità della criptovaluta è sempre affidata a varie vicende che accadono nel corso del tempo.

La finanza in generale, la politica e l’economia mondiale sono i fattori più influenti del prezzo del Bitcoin. 

Dunque non è facile fare previsioni sull’andamento dei prezzi, escludendo eventi non ancora accaduti. 

Il confronto di molti esperti del settore è molto ampio, da un lato c’è chi prevede una salita esponenziale già a partire dal 2023, da un altro c’è chi prevede un passaggio all’irrilevanza del Bitcoin. Vediamoli insieme, per poi trarre le nostre conclusioni.

Le diverse previsioni sul futuro del Bitcoin, 2023 e oltre

Le previsioni del primo trimestre del 2022 erano più che positive per Bitcoin, già nei primi mesi dell’anno la criptovaluta avrebbe dovuto rompere il record ed arrivare a 100.000 dollari di valore. 

Questo perché un discreto ottimismo si stava affacciando sulla criptovaluta più scambiata al mondo, specialmente a marzo, mese in cui dai 37.000 dollari, il valore del Bitcoin si era riportato a ridosso di quota 50.000$. La condizione geopolitica, l’incertezza dovuta alla guerra e all’inflazione, hanno fatto sì che il sogno degli investitori si infrangesse. 

Bitcoin è oscillata per gran parte dell’anno intorno ai 20 mila, anche influenzata dalla crisi estiva di Terra USD. Per poi arrivare a dove è oggi, colpito dall’effetto domino del fallimento di FTX. 

Oggi la situazione è davvero discordante, il mercato è diviso tra chi crede ancora nei progetti delle criptovalute e chi ha perso interesse dopo aver visto crollare un exchange potente come quello nelle mani di Sam Bankman Fried. 

Secondo il miliardario Tim Draper la sua previsione del prezzo del Bitcoin raggiungerà cifre folli.Durante l’evento di Web Summit 2022, il fondatore della Draper Fisher Jurvetson (DFJ), ha esteso la sua previsione di sei mesi, dichiarando che secondo lui il Bitcoin (BTC) raggiungerà il prezzo di 250k per unità entro la metà del 2023. Seppure sembri una previsione molto audace, a dirlo è una persona che nel settore ha guadagnato molto e si è fatto spazio come un grande investitore del settore. Secondo le dichiarazioni del venture capitalist, saranno proprio le donne a far volare Bitcoin a 250.000 dollari:

“Saranno le donne a portare Bitcoin a 250.000$. E la ragione è che le donne controllano circa l’80% delle spese retail, e non puoi comprare ancora cibo, vestiti e affittare case in Bitcoin – quando questo sarà possibile, non ci saranno ragioni per avere ancora valute fiat, e ci sarà una sorta di corsa verso le banche.”

Diversa invece è l’opinione dell’investitore Mark Mobius ha detto alla CNBC che bitcoin potrebbe crollare a 10.000 dollari l’anno prossimo, una flessione di oltre il 40% rispetto ai prezzi correnti. Il co-fondatore di Mobius Capital Partners aveva correttamente previsto il calo a 20.000 dollari quest’anno. Ancora più drastici gli analisti di Standard Chartered, secondo cui bitcoin potrebbe crollare a 5.000 dollari l’anno prossimo, un livello che segnerebbe un crollo di circa il 70% rispetto al prezzo odierno. 

Per finire il valzer di previsioni, che oscillano tra cifre folli a cali drastici, c’è il parere della Banca Centrale Europea che considera Bitcoin sulla strada dell’irrilevanza. Infatti due membri delle BCE, hanno recentemente dichiarato:

“Il valore di Bitcoin ha raggiunto il picco di 69.000$ nel novembre 2021, prima di scendere a 17.000$ a metà giugno 2022. Da allora, il valore è oscillato intorno ai 20.000$.

Per i sostenitori di Bitcoin, l’apparente stabilizzazione segnala una pausa sulla strada verso nuove vette. Più probabilmente, tuttavia, si tratta di un ultimo sussulto indotto artificialmente prima della strada verso l’irrilevanza.”

Le nostre previsioni sul futuro di BTC

Bisogna innanzitutto far fronte ad un evento che non è previsto nel 2023, ovvero l’halving del Bitcoin. Il mercato è uno specchio di numerosi fattori: ce ne sono alcuni, però, che nel corso del tempo hanno influenzato di netto il prezzo delle criptovalute e uno di questi è l’halving del Bitcoin. 

In passato, l’halving del Bitcoin ha sempre inciso in maniera positiva sul mercato. Non è però previsto fino al 2024, perciò si potrebbe quasi escludere una annata rialzista per la moneta, fino all’avvenire dell’evento di halving. 

Se il 2022 doveva essere l’anno del Bitcoin a 100.000 dollari, il 2023 ha la prospettiva di essere una annata di stallo, più stabile, fino a quando non verrano ridotti i ritmi di produzione, dimezzando i profitti dei miner.

Ma l’idea che Bitcoin possa riscattare l’inizio del 2022 non è affatto improbabile. Infatti, stiamo parlando della criptovaluta più importante e redditizia del mercato. 

Si tratta di un pilastro del settore, ed è estremamente probabile un ritorno alla ribalta dell’asset. In ogni caso, è bene non basarsi esclusivamente su questo fattore prima di investire su Bitcoin. 

In ogni caso, il nostro parere è che la seconda metà del 2023 sarà il momento giusto per rilevare un andamento estremamente positivo, una ripresa.

Tramite un’analisi dei grafici, possiamo ipotizzare che nel 2023, il valore minimo di Bitcoin possa aggirarsi intorno ai $46.000. Per quanto riguarda il target price massimo, possiamo ipotizzare che BTC sia in grado di raggiungere i $60.000.

Chiaramente, il mercato delle cripto è estremamente volatile. Ciò vuol dire che un’eventuale crescita di BTC non sarà costante. Al contrario, probabilmente osserveremo un numero alto di movimenti al rialzo seguiti da brevi fasi di ribasso.

L’obiettivo di BTC è stabilire nuovi massimi accettabili per il 2023, voltando definitivamente pagina rispetto ai primi mesi molto deludenti.

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