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News importante sulle balene di Bitcoin ed Ethereum

Crypto news: qualche giorno fa è stato pubblicato un report che mostra chiaramente come le balene stiano accumulando Bitcoin ed Ethereum. 

La notizia circola già da diversi giorni, perché l’accumulo è accelerato dopo il crollo di FTX. 

Infatti dopo la chiusura di quello che era uno dei maggiori exchange crypto centralizzati al mondo, in molti hanno preferito prelevare i propri fondi dagli exchange centralizzati e spostarli su wallet di proprietà. 

Questo flusso risulta evidente dalle analisi on-chain degli indirizzi pubblici su cui vengono custoditi più fondi, ed è in atto da più di un mese. 

News: il report sulle whale Bitcoin ed Ethereum

Il report “Bitfinex-Alpha-35” è stato redatto dagli analisti dell’exchange crypto Bitfinex, e rivela che i grandi wallet “in stile balena” hanno registrato un afflusso superiore addirittura ai 70.000 BTC negli ultimi giorni, con un maggiore accumulo dopo che i prezzi hanno toccato il fondo il 10 novembre. 

Secondo gli analisti di Bitfinex questo indica che le balene stanno cercando di acquisire forza senza acquistare in modo aggressivo.

70.000 BTC corrispondono ai prezzi attuali ad oltre un miliardo di dollari, ovvero una cifra pari a quasi lo 0,4% di tutti i Bitcoin esistenti ad oggi. 

Tuttavia è confermato che buona parte di questi afflussi provengano da prelievi dagli exchange. Ad esempio, dalla sola Binance sono stati prelevati 5 miliardi di dollari solamente tra il 12 ed il 14 dicembre.

Il report Alpha di questa settimana approfondisce l’attività on-chain ed i mercati finanziari, e rivela che il rallentamento dell’attività di trading porta con sé il rischio di una maggiore volatilità, dato il calo del volume degli scambi e della liquidità. 

Nel 2022 fino ad ora il numero medio di indirizzi attivi giornalieri per Bitcoin è stato di poco superiore ai 920.000, nettamente in calo rispetto agli 1,1 milioni del 2021. L’anno scorso però è stato un anno davvero anomalo, con volumi di scambi e transazioni da record. 

Secondo gli analisti di Bitfinex questo calo degli indirizzi attivi potrebbe anche essere dovuto ad una riduzione delle operazioni di mining, dato che l’attività dei miner è quella che ha a che fare con i movimenti più significativi di BTC on-chain.

D’altronde il 2022 è stato un anno difficile per i miner di Bitcoin, a causa di un vero e proprio crollo della profittabilità scesa sui minimi storici degli ultimi anni. 

Comunque sia, il 2022 ha visto il maggior calo percentuale di sempre su base annua di Bitcoin ed Ethereum detenuti su exchange centralizzati: quasi -20% per entrambi. Anzi, il calo percentuale di novembre è stato il terzo maggior calo mensile nella storia di BTC, ed il quinto di ETH. Entrambi sono i maggiori cali percentuali mensili dal 2017.

Quindi l’emorragia di fondi dagli exchange centralizzati è stata notevole in questo 2022, in particolare dopo la chiusura di FTX. È pertanto possibile che la maggior parte dell’accumulo recente di BTC on-chain da parte delle balene sia dovuto proprio a questo fenomeno. 

Il quadro macro

Ampliando l’analisi al quadro macro-economico, il report sottolinea come l’inflazione abbia iniziato a ridursi il mese scorso, ma con un processo molto lento che non ha ancora indotto la Fed ad allentare la sua politica monetaria restrittiva. 

Gli analisti di Bitfinex ipotizzano un altro aumento dei tassi di 50 punti base a febbraio, ed uno di 25 punti base a marzo. Questo porterà i tassi di interesse al picco previsto di 5,25%, ma con ancora rischi di ulteriori rialzi. 

Tuttavia la Fed non potrà mantenere a lungo i tassi così alti, perchè c’è il rischio che l’economia inizi ad appassire. 

Per i mercati crypto in genere la volatilità è mediamente elevata a fine anno, a causa di volumi bassi e persistenti movimenti laterali.

Inoltre il fatto che le balene stiano accumulando BTC on-chain non viene visto come un indicatore bullish, ma piuttosto come una crisi di fiducia nei confronti dei grandi exchange centralizzati. 

Il 2022 sarà ricordato come l’anno in cui i timori di una recessione hanno influenzato in modo significativo il clima macro, e l’anno di un poderoso bear market. 

Tuttavia nel settore crypto, nonostante il crollo di giganti del settore come FTX, BlockFi, Three Arrows Capital, Alameda Research, Celsius ed altri sono crollati, si è verificata una nuova ondata di piccoli investitori e credenti nelle criptovalute che sono rimasti resilienti ed hanno tenuto le loro posizioni. 

È stato anche l’anno in cui la Città di Lugano ha reso legale Bitcoin ed avviato un movimento che avvantaggia la sua economia su numerosi fronti. Questo nello specifico viene definito un passo in avanti per Bitcoin e le criptovalute, che porta maggiore adozione e comprensione, al di là della mera speculazione. Resta da vedere se il 2023 sarà differente o no. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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