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Crollo del TVL crypto nel 2022

Nel mondo crypto con TVL si intende il cosiddetto Total Value Locked, ovvero il volume complessivo di fondi immobilizzati in particolare sui protocolli di finanza decentralizzata (DeFi). 

In genere lo si esprime con il controvalore in dollari USA, anche se la stragrande maggioranza dei fondi immobilizzati nella DeFi sono ovviamente in criptovalute, e questo può trarre in inganno. 

Infatti nel corso del 2022 data la forte perdita di valore in dollari di tutte le principali criptovalute, il TVL è sceso a prescindere dal fatto che siano stati prelevati fondi dai protocolli DeFi o no. 

Quindi per interpretare correttamente questo dato bisogna sempre confrontarne le variazioni in percentuale nel tempo con quelle della capitalizzazione di mercato complessiva delle criptovalute. 

I crolli delle crypto e del TVL nella DeFI

Nel 2022 il TVL della DeFi è crollato, ma lo ha fatto in diversi momenti e per diversi motivi. 

Il primo crollo è quello seguito allo scoppio della bolla speculativa dell’anno scorso, dopo i picchi della prima metà di novembre. 

Va detto che il TVL della DeFi era letteralmente esploso nel 2021, passando da 15 a 180 miliardi. E va anche aggiunto che il picco non si è verificato il 10 novembre 2021, ovvero quando sono stati registrati i valori massimi di sempre di Bitcoin ed Ethereum, ma il 2 dicembre, ovvero tre settimane dopo. Questo rende già bene l’idea di come non siano soltanto i prezzi in dollari delle criptovalute a far variare questa metrica. 

Questo primo crollo si fermò a fine gennaio 2022 quando il TVL scese sotto i 130 miliardi di dollari, e molto probabilmente fu dovuto in gran parte al calo dei prezzi. 

Il secondo crollo, quello di maggio, fu dovuto invece all’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, sia perché fece letteralmente sparire molti fondi dai protocolli DeFi, sia perchè causò un ulteriore calo dei prezzi delle criptovalute. 

In soli dieci giorni, dal 5 al 15 maggio, il TVL precipitò da 146 a 81 miliardi di dollari, quasi dimezzandosi, per poi scendere ancora a giugno fino a 53 miliardi a causa del secondo cal dei prezzi crypto dovuto alle conseguenze dell’implosione dell’ecosistema Terra/Luna. 

Da lì ad inizio novembre non accadde più nulla di significativo, ma con il fallimento di FTX si verificò il terzo crollo che ha portato il TVL alla quota attuale di 39 miliardi. 

In sintesi dal picco di inizio dicembre dell’anno scorso la perdita cumulata è stata del 78%. Curiosamente si tratta di una percentuale molto simile a quella di Bitcoin ed Ethereum (-76%), che indica piuttosto chiaramente come è probabilmente il calo dei prezzi la causa principale di questo crollo. 

Le blockchain con maggiore TVL in crypto

Una cosa importante da tenere in considerazione è che il TVL della DeFi non è affatto distribuito equamente tra le varie blockchain. 

Infatti domina in maniera assoluta Ethereum, con quasi il 60% dell’intero TVL. La seconda blockchain in questa classifica, Tron, ha un TVL di quasi sei volte inferiore a quello di Ethereum. 

Il dominio di Ethereum nella DeFi pertanto è totale, anche perchè al quarto, quinto e settimo posto di questa classifica ci sono layer 2 di Ethereum come Arbitrum, Polygon e Optimism. Inoltre solo una quarta chain, oltre ad Ethereum, Tron ed Arbitrum, supera il miliardo di dollari di TVL, ovvero BSC chain con 4 miliardi. 

Va detto che BNB chain, la blockchain di Binance, ha perso l’81% del TVL dal suo picco massimo, che non si è verificato a novembre o dicembre 2021, ma a maggio dello stesso anno. 

Infatti, aveva performato molto bene soprattutto nella prima metà del 2021 con il boom del DEX PancakeSwap, ma in seguito sono tornati a dominare incontrastati i protocolli DeFi su Ethereum.

Le prime quattro blockchain, di cui una è un second layer di Ethereum, da sole posseggono l’82% di tutto il TVL della DeFi, nonostante in totale siano mappate da questo punto di vista ben 160 chain. Basti dire che Avalanche, che è sesta in classifica, ha solo 0,7 miliardi di dollari di TVL, ovvero solo l’1,8% del totale. 

Oltretutto Tron al giorno d’oggi è utilizzato primariamente come blockchain preferita per inviare USDT, dato che ha costi e tempi molto contenuti, quindi l’unica vera rivale di Ethereum sembra essere BSC che tuttavia è molto distaccata. 

I maggiori protocolli DeFi

Le stablecoin hanno un ruolo importante a livello generale nella DeFi. 

Basti dire che in assoluto il singolo protocollo con più TVL è MakerDAO, ovvero la DAO che emette e gestisce la stablecoin DAI. Da sola ha quasi 6 miliardi di dollari di TVL, tutti su Ethereum, che costituiscono il 15% dell’intero TVL della DeFi. 

Al secondo posto c’è Lido con 5,8 miliardi, ovvero con un livello molto vicino a quello di MakerDAO. 

Va detto che sono ben 13 i protocolli DeFi con almeno un miliardo di dollari di TVL, con sei di questi che ne posseggono più di 3 miliardi a testa. 

Oltre a MakerDAO e Lido, sopra quota tre miliardi ci sono anche Aave, Curve, Uniswap e Convex Finance. PancakeSwap è precipitato all’ottavo posto con poco più di 2 miliardi, mentre un tempo rivaleggiava con Uniswap

Uniswap è il principale exchange decentralizzato (DEX), anche se i suoi 3,3 miliardi di dollari sono inferiori ai 3,6 miliardi di Curve. 

Da notare che in particolare Aave e Curve hanno avuto dei problemi nei mesi scorsi, ma a giudicare da questa classifica hanno retto piuttosto bene. Stupisce invece il calo di PancakeSwap, anche perchè non risulta che abbia avuto problemi seri. 

C’è però da dire che il boom della DeFi su BSC chain nei primi mesi del 2021 era dovuto in buona parte ad una colossale bolla speculativa legata al lancio di una quantità immane di nuovi token privi di valore e fondamento. Non appena questa bolla è inevitabilmente scoppiata, tutto è tornato alla normalità. 

Cosa indica il TVL

Il TVL dei vari protocolli DeFi si calcola andando on-chain a verificare sui wallet dei loro smart contract quanti token ci sono. Tali token sono di fatto immobilizzati all’interno di quegli smart contract, anche se possono essere prelevati in qualsiasi momento, perchè per poter essere utilizzati all’interno dello smart contract devono rimanere depositati sui loro wallet. 

Pertanto il termine “immobilizzati” in realtà significa solo che sono temporaneamente depositati su uno smart contract, anche se possono essere prelevati liberamente ed in qualsiasi momento. 

Una volta estratti questi dati da tutte le blockchain, si moltiplica il numero dei token per il loro ultimo prezzo di mercato in dollari, e si sommano tutti i prodotti ottenuti in questo modo. Tale somma totale è chiamata TVL. 

Pertanto si tratta di un valore teorico, calcolato esattamente come si fa con la capitalizzazione di mercato. Va però specificato che a possedere quei token sono a tutti gli effetti gli utenti, e non i protocolli Dei o gli smart contract. Infatti sono gli utenti stessi che possono prelevarli in qualsiasi momento. Sarebbe quindi errato considerare il TVL una sorta di “capitalizzazione di mercato” dei protocolli DeFi, perchè in realtà è solamente la capitalizzazione di mercato dei fondi che gli utenti hanno temporaneamente depositato sugli smart contract dei protocolli DeFi. 

Tuttavia il TVL rimane una delle metriche principali per confrontare tra di loro i protocolli DeFi, dato che più è elevato più significa che gli utenti lo stanno utilizzando. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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