Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha sequestrato $455 milioni di azioni Robinhood (HOOD) di Sam Bankman-Fried, che voleva utilizzarli per coprire le sue spese legali.
Summary
Robinhood: il governo USA ha sequestrato le azioni $HOOD di Sam Bankman-Fried
Il governo statunitense ha sequestrato ufficialmente i 455 milioni di dollari di azioni Robinhood $HOOD di Sam Bankman-Fried, l’ex CEO del crypto-exchange fallito FTX.
JUST IN: 🇺🇸 US government officially seizes SBF's $455 million Robinhood $HOOD shares.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) January 9, 2023
“Il governo statunitense sequestra ufficialmente i 455 milioni di dollari di azioni Robinhood $HOOD di SBF.”
Secondo quanto riportato, Bankman-Fried aveva utilizzato un prestito ottenuto da Alameda Research per acquistare tali HOOD. In questo periodo, il giovane avrebbe anche chiesto al tribunale l’accesso a tali azioni per poterli utilizzare per pagarsi le spese legali.
Purtroppo per lui, però, lo stesso tribunale non ha accolto la richiesta e ha deciso che le azioni Robinhood detenute presso il broker inglese ED&F Man, fossero parte dei beni sequestrati che costituiscono proprietà coinvolte nella violazione di reati, tra cui la frode telematica e il riciclaggio di denaro.
Robinhood: le azioni e il crollo di FTX
Questa notizia del sequestro delle azioni di Robinhood, è un altro aggiornamento sul caso FTX e del suo CEO, un crollo che ha segnato milioni di utenti della crypto-community.
Proprio ieri, a due mesi dal collasso dell’exchange delle criptovalute, pare che l’amministrazione della società sia passata al curatore John J. Ray II, che sta cercando di monetizzare il più possibile gli asset per poter restituire capitali ai creditori.
Nello stesso tempo, c’è stata anche una nuova obiezione da parte del fiduciario USA, Andrew Vara, che ha richiesto un’indagine indipendente prima di vendere gli asset.
In pratica, Vara potrebbe riferirsi a quelle società del gruppo FTX che una volta vendute potrebbero non essere più oggetto dell’indagine da parte delle autorità. E infatti, se venissero vendute, ci sarebbe più possibilità che possano venir perse informazioni importanti per eventuali cause future contro gli amministratori, i funzionari e i dipendenti della società.
Il processo per la condanna di Sam Bankman-Fried
È da inizio di questo mese che il processo per la condanna di Sam Bankman-Fried è in atto, dopo che dallo scorso 11 novembre 2022 è collassato FTX. Oggi la sua difesa, parte proprio dal suo profilo su Twitter.
Con oltre 300 milioni di utenti attivi e l’ultima acquisizione di Elon Musk, il social network dei crypto-lovers è spesso utilizzato dagli utenti per aggiornare le proprie posizioni.
E così anche Bankman-Fried, si è visto svariate volte difendersi dalle varie accuse tramite il suo profilo Twitter.
Non solo, l’ex CEO di FTX ha anche mostrato interviste speciali e utilizzato il social anche per rispondere a coloro che lo stavano accusando.