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Cardano (ADA) conferma il lancio della Stablecoin DJED: il progetto che girerà sulle infrastrutture della blockchain

Cardano, la cui crypto nativa è ADA, poche ore fa ne ha dato la conferma: nei prossimi giorni ci sarà l’arrivo della nuova stablecoin over-collateralizzata DJED, sviluppata da COTI Network. 

COTI Network stesso ha ufficializzato il lancio della stablecoin “sovra-collateralizzata” DJED, che avverrà entro la prossima settimana. Nonostante non ci sia ancora una data ufficiale, la conferma del lancio arriva tramite il blog ufficiale, in cui si legge: 

“Siamo lieti di condividere un altro aggiornamento sui progressi di DJED, e di informarvi che il lancio è previsto per la prossima settimana.” 

L’annuncio di Cardano (ADA) sulla nuova stablecoin 

Il nuovo progetto della stablecoin DJED girerà sulle infrastrutture di Cardano. Un progetto del quale si è parlato già diffusamente in precedenza, tanto da essere tra i più attesi da una parte consistente della community che ruota intorno a ADA.

Come anticipato, il progetto sarà lanciato ufficialmente la prossima settimana, con il supporto anche di qualche exchange, per quanto minore in termini di volumi. 

Dunque, questo potrebbe essere un importante passo in avanti per tutto l’ecosistema di Cardano, dato che il lancio di DJED è interessante sotto molti punti di vista.

I gestori del progetto, sul sito ufficiale Medium, hanno scritto quanto segue: 

“Abbiamo avviato un processo di chain index syncinc che impiega fino a 14 giorni. Dato che lo abbiamo avviato una settimana fa, ci aspettiamo di completarlo la prossima settimana ed essere così pronti per il lancio. Al momento, questo è l’unico collo di bottiglia tecnico che sta ostacolando il lancio.” 

Sempre all’interno della stessa comunicazione, il gruppo che gestisce l’intero progetto, COTI, segnala anche la creazione di un meccanismo di snapshot e anche di un’interfaccia che sarà presto aggiunta sul sito del progetto.

Il nuovo progetto di Cardano (ADA): come funzionerà 

Come abbiamo detto, il nuovo progetto di stablecoin di Cardano sarà sovra-collateralizzato, al contrario degli altri, cioè tra il 400% e il 800% rispetto al circolante. Questo è un assetto che dovrebbe evitare problemi come quelli che si sono verificati con UST di Terra Luna.

Il progetto non è però l’unico, in termini di stablecoin, che sarà lanciato su Cardano. Infatti, recentemente si è parlato anche di USDA, altro progetto, questa volta interno a Cardano, che vedrà il coinvolgimento diretto di Emurgo, una delle tre entità che si occupano dello sviluppo tecnico e commerciale di Cardano.

Inoltre, in merito agli exchange coinvolti, il primo a listare la stablecoin insieme al token SHEN sarà Bitrue, il quale, invece, assume il ruolo di “riserva” nel meccanismo di mantenimento del peg di DJED.

Non finisce qui, perché Shahaf Bar-Geffen, ceo di COTI Network, ha comunicato agli utenti di prepararsi per notizie più “entusiasmanti” nei prossimi giorni, frutto di un processo iniziato nel 2021, e che ha visto la collaborazione con il team Cardano Input Output (IOG) e un totale di quaranta partnership per un corretto sviluppo del token.

Nello specifico, il team COTI ha affermato di aver avviato il processo di “sincronizzazione” della chain, che si prevede potrà essere completato in circa una settimana. Inoltre, è in dirittura di arrivo un nuovo meccanismo di snapshot che, insieme a un’interfaccia utente, consentirà agli utenti di tenere traccia delle ricompense dei titolari di SHEN che depositano e accumulano ADA.

Il futuro dell’ecosistema Cardano 

In conclusione, quanto è importante questa notizia per Cardano? Sicuramente, da un lato vi è l’ovvio stato di eccitazione per un nuovo progetto che parte, dall’altro le preoccupazioni che riguardano, dopo un 2022 da incubo, gli stablecoin algoritmici, per quanto il caso di USDD su Tron offra un nuovo punto di vista sulla questione.

Per il resto non si potrà che attendere e vedere quanto volume saranno in grado di generare questo tipo di progetti su Cardano. In merito al futuro dell’ecosistema, quindi, il 2023 potrebbe essere l’anno giusto, probabilmente anche per ADA. 

Infatti, il lancio di DJED gode di grandi aspettative proprio per la mancanza, fino ad ora, di una stablecoin nell’ecosistema Cardano, fondamentali per implementare nuove strategie di trading del mondo DeFi.

Del resto, le stablecoin sono ormai strumenti fondamentali per più aspetti, e il fatto che tra le prime dieci criptovalute per capitalizzazione ci siano ben tre stablecoin lo conferma. 

L’incognita più grande, semmai, è il fatto che DJED sia costruita per mantenere il suo peg tramite riserve in ADA. Il che è un rimando molto forte alla vecchia TerraUST, catastroficamente fallita a maggio 2022.

Ad ogni modo. DJED è descritta dagli sviluppatori come “stablecoin sovra-collateralizzata”, la cui copertura in ADA consiste in quattro volte l’emissione di DJED. Le somiglianze, in questo senso, sono con la stablecoin USDD, dell’ecosistema Tron. Senza guardare, ovviamente, la differenza tra il TVL di Tron (5,1 miliardi di dollari) e quello di Cardano (73 milioni di dollari).

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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