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Microsoft: i servizi online vanno in down a livello mondiale per oltre 2 ore

Microsoft Corp. ha visto i suoi servizi online come Outlook, Teams e altri, andare in down per oltre due ore. La causa è stata attribuita a dei problemi di rete. 

Microsoft Outlook, Teams e altri servizi vanno in down per ore 

Il colosso dell’informatica, Microsoft Corporation, ha visto andare in down i suoi servizi online, tra cui Outlook, Teams e altri, a causa di problemi di rete. 

“Microsoft ha riscontrato problemi diffusi con i suoi servizi online, tra cui Outlook e Teams, che ha attribuito a problemi di rete.”

Tra le ore 7:00 e le 9:30 di Londra, i clienti hanno segnalato difficoltà nell’accesso e utilizzo ai servizi di Microsoft 365, come il servizio di posta elettronica Outlook e lo strumento di videoconferenza di Teams. Anche SharePoint Online, OneDrive for Business e Microsoft Graph, sono stati colpiti. 

A tal proposito, la multinazionale del settore tech che produce software per computer, elettronica, pc e servizi correlati, Microsoft, ha dichiarato che tali difficoltà sono sorte a causa di problemi di rete. 

Microsoft risolve il problema di rete e automaticamente tutto viene ripristinato

Nello specifico, pare che si sia verificata un’alterazione della configurazione di rete. Microsoft è poi riuscita a risolvere prendendo i giusti provvedimenti, annullando così l’alterazione. 

In un aggiornamento sullo stato di Azure, il servizio di cloud computing colpito anche lui per quasi tre ore, Microsoft avrebbe dichiarato quanto segue:

“la maggior parte dei servizi Microsoft interessati si è ripristinata automaticamente una volta ripristinata la connettività di rete”

In generale, le segnalazioni di interruzioni dei servizi su Downdetector.com sono aumentate prima delle 8:00, ma sono diminuite significativamente entro le 9:00.

L’investimento di 10 miliardi di dollari per acquisire ChatGPT

Di recente, è trapelata la notizia che Microsoft potrebbe essere interessata ad investire ben 10 miliardi di dollari per acquisire ChatGPT, il software basato su intelligenza artificiale diventato famoso nelle ultime settimane. 

Chat Generative Pre-trained Transformer, ChatGPT, è ancora un prototipo di chatbot basato su AI e machine learning, specializzato nella conversazione diretta con utenti umani, che già è utilizzato da migliaia di persone. 

Dietro tale prototipo c’è OpenAI, un’organizzazione no-profit che crea interfacce user-friendly per le persone utilizzando AI. Tra i fondatori di OpenAI c’è anche Elon Musk e Sam Altman, ma anche Stripe, JPMorgan e anche il cofondatore di LinkedIn, Reid Hoffman, e il co-fondatore di PayPal, Peter Thiel. 

Anche Microsoft è parte di OpenAI, ma stando a quanto è emerso, l’investimento di 10 miliardi di dollari servirebbe per acquisire il 49% della società OpenAI LP, parte di OpenAI. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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