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Elon Musk in merito a Twitter: il tentativo del rifugio per senzatetto e la situazione economica dell’azienda

Elon Musk torna a parlare di Twitter. Questa volta, affermando che aveva provato a trasformare parte del quartier generale del social in un rifugio per senzatetto, ma ammettendo di aver subito un rifiuto. 

La notizia viene riportata dal canale Twitter ufficiale di Watcher.Guru, in cui si legge: 

“Elon Musk afferma di aver provato a trasformare parte del quartier generale di Twitter in un rifugio per senzatetto, ma il proprietario ha rifiutato.” 

Ad ogni modo, le novità non sono finite qui, dato che il genio di Tesla, durante un’intervista live con la BBC, ha discusso anche in merito al nuovo “CEO” di Twitter. Di seguito i dettagli. 

Elon Musk: “Twitter diventerà redditizio già dal trimestre in corso” 

Negli ultimi giorni, Elon Musk ha dichiarato che la maggior parte degli inserzionisti che hanno abbandonato Twitter dopo la sua acquisizione da 44 miliardi di dollari sono tornati, suggerendo che la piattaforma in difficoltà sta riprendendo piede.

Musk, parlando in un’intervista di Twitter Spaces con la BBC, che si è svolta davanti a milioni di ascoltatori, ha ribadito che Twitter sta operando a un punto di pareggio e potrebbe diventare positivo per il flusso di cassa già in questo trimestre. 

Più di 3 milioni di utenti simultanei si sono sintonizzati sulla conversazione di quasi due ore, diventata a tratti ostica quando il miliardario ha ribaltato la situazione al suo intervistatore e ha messo in dubbio il track record della BBC su tutto, dalla disinformazione Covid all’incitamento all’odio.

Twitter ha riportato un flusso di cassa positivo a luglio, la sua ultima divulgazione degli utili prima del culmine della tumultuosa saga dell’acquisizione di Musk. La società è stata gravata da miliardi di dollari di debito dall’accordo. 

Di conseguenza, riportarla alla redditività potrebbe in qualche modo convalidare i drastici tagli al personale e alle strutture che Musk ha effettuato, sebbene sia stato anche accusato di non aver pagato varie società e spese: dagli affitti degli uffici al TFR degli ex dipendenti fino alle spese legali degli ex dirigenti.

Tuttavia, la maggior parte degli inserzionisti è ora tornata sulla piattaforma, ha affermato Musk, a seguito di un esodo innescato da licenziamenti di massa e problemi tecnici che hanno suscitato preoccupazioni sulla potenziale proliferazione di incitamento all’odio, notizie false e altri contenuti discutibili.

Il nuovo “dirigente” di Twitter: Floki Inu 

Elon Musk è tornato a commentare anche Floki Inu, il memecoin basato sulla razza di cane Shiba Inu. In particolare, ha dichiarato che il suo cane Floki ha preso il suo posto come nuovo “CEO” di Twitter. 

Inoltre, Musk ha aggiunto che alla gente piace il nuovo dirigente del social: 

“Non sono il CEO di Twitter. Il mio cane è il CEO di Twitter. Ha un dolcevita nero, cos’altro ti serve?”

Un paio di mesi fa, Elon Musk ha annunciato il suo nuovo sostituto twittando la foto di un cane di nome Floki. Non solo, ha anche dichiarato che il nuovo dirigente è fantastico e ha affermato che il cane è “molto meglio” di lui. 

Infatti, in altri tweet successivi, Musk ha dapprima accennato al fatto che il nuovo CEO è “bravissimo con i numeri”, per poi apprezzarne anche lo “stile”. Come c’era da aspettarsi, subito dopo la menzione di Floki durante l’intervista, il prezzo del memcoin ha cambiato rotta. 

Infatti, la tendenza al ribasso è passata a una tendenza al rialzo e in pochi minuti è aumentata di circa il 3% sul grafico a breve termine. Al momento, FLOKI è scambiato circa a $0,0000337.

grafico prezzo floki inu

Elon Musk parla del futuro di Twitter e non solo 

Per quanto riguarda il futuro di Twitter, invece, Elon Musk ha affermato di non vedere alcun social network sopravvivere senza una verifica a pagamento. 

Nello specifico, il genio di Tesla ha dovuto affrontare una serie di critiche in merito al fatto che il social addebitasse $8 per ottenere la famosa spunta blu

La quale, una volta, conferiva legittimità a organizzazioni e personaggi pubblici. Secondo Musk, dunque, la barriera di pagamento è l’unico modo praticabile per evitare che i robot di disinformazione inondino una piattaforma online.

Infine, in una sessione di domande e risposte post-intervista con gli ascoltatori di Spaces, Musk ha anche affrontato la fusione di Twitter con una società di comodo appena costituita chiamata X Corp.

A quanto pare, le intenzioni del miliardario sono ancora quelle di costruire X, l’app di tutto simile a WeChat di Tencent Holdings Ltd.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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