HomeNFTArteLe opere di Andrea Crespi conquistano anche l’Asia

Le opere di Andrea Crespi conquistano anche l’Asia

Andrea Crespi è l’artista italiano che con le sue opere di grande impatto visivo, sociale ed emotivo sta facendo il giro del mondo. Dopo aver esposto in Europa e in America, ha recentemente esposto anche in Asia, conquistando i cuori di Hong Kong e Pechino.

L’artista innovativo Andrea Crespi

Andrea Crespi è considerato oggi tra i giovani artisti più influenti nel panorama nazionale e internazionale. Quella che porta avanti è una ricerca che si evolve giorno dopo giorno, ponendo un particolare focus verso tutte quelle tematiche che ci toccano estremamente da vicino. 

Un artista che rispecchia totalmente il nostro tempo, sia nella scelta dei medium – spaziando tra il fisico e il digitale-, sia nell’attenta e puntuale espressione e rappresentazione del quotidiano, riuscendo perfettamente a coniugare fisico e digitale attraverso una cifra stilistica squisitamente personale.

Ha esposto recentemente in Asia all’interno di due cornici di rilievo. In occasione di Art Basel Hong Kong ha presentato insieme ad Art Innovation un’opera inedita, coinvolgente e riflessiva, che vuole porre l’attenzione sul significato di libertà, tematica spesso trattata dall’artista.

Mediante un’estetica essenziale e pura che caratterizza la sua intera ricerca, per la prima volta decide di esporre un lavoro che unisce arte visiva e musica, materia e algoritmo. L’elemento sonoro, creato grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, racchiude il concept dell’opera. 

Crespi decide di adottare e integrare l’AI, stupendo ancora una volta il pubblico grazie alla sua sapiente capacità di spaziare tra i medium contemporanei più disparati. Qual è il suono della libertà? 

La melodia, che diventa in questo caso la vera protagonista, accompagna lo spettatore e rappresenta un aiuto emotivo, necessario per riuscire a trasportare il fruitore all’interno dell’opera e a far interrogare il pubblico sul significato che ruota intorno al concerto di libertà. 

Tuttavia, solo il collezionista dell’opera originale potrà ascoltare l’intera melodia, simboleggiando così la limitazione della libertà di espressione che ancora oggi la società è costretta a vivere.

Crypto Art: A New Possibility è il secondo progetto espositivo asiatico che coinvolge Andrea Crespi. 

È stato il CAFAM di Pechino il primo museo ad aver presentato in Cina un’esposizione legata al movimento della crypto arte, portando in mostra gli sviluppi più progressivi e innovativi dell’arte e della cultura contemporanea. 

La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Museo d’Arte Dinamica di Milano e indaga la fruizione della catena di blocchi come base per la creazione di opere d’arte. 

Si tratta della prima grande mostra internazionale dedicata all’arte digitale crittografica, allestita presso il Museo dell’Accademia Centrale di Belle Arti. 

La mostra intende promuovere un pensiero critico sul rapporto tra l’arte e lo Zeitgeist tecnologico del nostro tempo mediante una rassegna completa di cinquanta tra i più importanti artistidella crittografia.

“Andrea Crespi è il ritratto dell’artista contemporaneo, poiché riesce sempre a rendere eterno il passato nonostante sia sempre proiettato verso un futuro che è già presente. A Pechino è stata esposta una sua rivisitazione di Amore e Psiche del Canova, tra le opere d’arte più contemplate e amate di sempre. Il suo è un vero racconto senza tempo, andando in qualche modo ad ampliare ciò che Apuleio aveva già scritto e ciò che Canova aveva già realizzato, creando così un indissolubile filo conduttore tra epoche già vissute ed epoche ancora da vivere.”,

Alisia Viola

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