La rete Base di Coinbase ha annunciato la sua roadmap verso la mainnet, senza specificare ancora alcuna data di lancio.
Al contrario, Base sottolinea che non emetterà alcun nuovo token.
Summary
Coinbase: la rete Base si prepara al lancio sulla mainnet
La rete Base di Coinbase ha annunciato ai suoi follower che si sta preparando al suo lancio sulla mainnet, delineando la roadmap. Non solo, Base ha specificato che non emetterà alcun nuovo token.
“Base si sta preparando per la mainnet con la sicurezza e la protezione come priorità assolute. Oggi siamo entusiasti di condividere i nostri criteri di lancio! Ricordiamo: Base non ha in programma di emettere un token di rete.”
In una carrellata di tweet, Base, il second layer di Ethereum che utilizza la tecnologia Optimistic Rollup per ridurre le commissioni di transazione e aumentare la scalabilità, ha anche specificato a che punto si trova di cinque step.
E infatti, la rete di Coinbase ha affermato di aver già raggiunto con successo due punti su cinque, che sono il testnet Regolith hard fork e la revisione dell’infrastruttura col team di OP Labs.
In lavorazione, invece, ci sono ancora i seguenti punti:
– l’aggiornamento di OP Mainnet a Bedrock;
– il Completamento degli audit senza criticità;
– la Stabilità della Testnet.
Questo annuncio è una condivisione dei “lavori in corso” che sta effettuando Base, che non dà alcuna indicazione sulla data ufficiale del lancio sulla mainnet.
L’introduzione di Base da parte di Coinbase
Il crypto-exchange Coinbase aveva introdotto la rete Base già lo scorso febbraio, definendola come una rete Ethereum L2 che offre un modo sicuro, a basso costo e facile per gli sviluppatori di costruire dApps sulla blockchain.
Una mossa questa di Base per risolvere le sfide proprio affrontate dagli sviluppatori che costruiscono dApps sulla mainnet Ethereum, spesso congestionata e costosa da utilizzare.
In questo senso, Coinbase descriveva Base come quella rete in grado di migliorare in modo significativo Ethereum in termini di scalabilità, così da consentire transazioni più veloci ed economiche.
E, in secondo luogo, Base offrirà un’architettura di sicurezza unica che separa i dati dal codice, così da ridurre al minimo il rischio di un exploit del codice.
La piattaforma dovrebbe essere ricca di strumenti e risorse facili da utilizzare per gli sviluppatori che vogliono costruire e distribuire le loro dApps sulla rete.
Dalla tecnologia alle regolamentazioni: continua la sfida contro la SEC
Sempre in febbraio, mentre Coinbase parlava dei suoi progressi tecnologici grazie a Base, il crypto-exchange si è anche immerso nel settore delle regolamentazioni crypto, soprattutto in merito alle accuse della SEC nei confronti delle criptovalute.
Il discorso generale è che la Securities and Exchange Commission degli USA sta lottando per riuscire a definire le crypto come delle security.
L’intervento di Coinbase gli è però costato un avviso da parte dell’agenzia SEC nel mese di marzo, in cui si affermava che il crypto-exchange starebbe violando le leggi statunitensi sulle security.
Al contrario di Kraken, la cui questione era finita con un accordo, Coinbase ha voluto invece affrontare la questione. Questo ha portato Coinbase a contro-denunciare la SEC, accusandola di non aver dato chiare indicazioni su quali fossero le norme da applicare.
In questa vicenda, l’ultimo aggiornamento è proprio di questo mese, in cui Paul Grewel, il CLO di Coinbase avrebbe dichiarato che il Third Circuit ha emesso un ordine che intima alla SEC di presentare entro 10 giorni una risposta alla petizione del 2022.
