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Nessuna predizione su Bitcoin è attendibile

Nel corso degli anni si conta ben più di una predizione su Bitcoin che si è rivelata corretta. 

Ma sono molte di più quelle che invece si sono rivelate sbagliate. 

La predizione più famosa su Bitcoin

Forse la predizione più famosa di tutte, negli ultimi anni, è stata quella di PlanB

Utilizzando un modello basato sul rapporto stock-to-flow (S2F), PlanB già prima del 2020 aveva ipotizzato che il prezzo di Bitcoin durante la bull run post-halving avrebbe superato i 100.000$. 

Infatti fino ad oggi tutti e tre gli halving di Bitcoin sono stati seguiti l’anno successivo da una grande bull run. Anzi, da una vera e propria enorme bolla speculativa. 

Analizzando il grafico storico del prezzo di BTC in scala logaritmica, PlanB aveva notato che c’era un trend di base, che nel corso degli anni era stato sempre rispettato, fino al 2021, nonostante forti oscillazioni sopra e sotto la sua linea. 

La proiezione di questo trend nel futuro lo portò ad ipotizzare che il successivo livello di prezzo raggiunto durante l’ultima grande bull run fosse superiore ai 100.000$. 

A dire il vero il 2021 era iniziato molto bene, forse persino troppo, rispetto al trend indicato da PlanB. 

Già ad aprile il prezzo era salito sopra i 60.000$. Ma il mese successivo la CIna emise il ban definitivo sul trading crypto, e questo fece venire a mancare i capitali cinesi per la seconda bullrun del 2021, quella da luglio fino a novembre. 

Infatti a novembre arrivò a sfiorare i 70.000$, ma non avvicinò mai i 100.000$, rendendo evidente che la predizione di PlanB fosse in realtà scorretta. 

Bitcoin (BTC): la prossima predizione

Confrontando diverse predizioni differenti fatti da molti esperti di mercati finanziari, la media indica che entro la fine dell’anno il prezzo di Bitcoin possa tornare sopra i 40.000$. 

Ormai la predizione di PlanB è superata, anche perchè il suo modello S2F indicherebbe per la prossima grande bullrun un livelli di riferimento di 1.000.000$, ad oggi presumibilmente impossibile da raggiungere in così poco tempo. 

Ma sono in molti a ritenere che ci sia ancora spazio per un significativo aumento di prezzo prima del prossimo halving, che avverrà nella primavera del 2024. 

Tuttavia, non è affatto detto che, anche in caso quest’ultima predizione alla fine si avverasse, lo farebbe linearmente con una lenta risalita dal livello attuale. Anzi, è molto più probabile che si andrà avanti a scossoni, alcuni verso l’alto ed alcuni verso il basso. 

Inoltre anche questa, come tutte le altre predizioni, non sono da considerare attendibili fino a propria contraria, ma solo ipotesi basate su analisi più o meno approfondite, confronti con ilo passato e proiezioni future. 

La predizione a lungo termine

Il discorso però cambia se al posto che concentrarsi sul breve o sul medio termine ci si spinge molto più in là nel tempo. 

Infatti ormai sembra appurato che la liquidità presente sui mercati finanziari influenzi il prezzo di Bitcoin

In particolare quando le grandi banche centrali inondano i mercati con grandi quantità di denaro creato dal nulla “inflazionano” i prezzi di molti asset finanziari, tra cui anche Bitcoin. 

Ad esempio tra il 2020 ed il 2021 la Fed ha effettuato la maggior campagna di allentamento quantitativo (QE) della sua storia, in valori assoluti, creando dal nulla più di 4.000 miliardi di dollari, sui meno di 5.000 miliardi esistenti nel 2019. 

È molto probabile che tale iniziativa abbia finito per far salire il prezzo di Bitcoin, così come lo ha fatto anche per molti altri asset. 

Non è un caso che il picco massimo assoluto di sempre delle borse USA sia stato toccato tra dicembre 2021 e gennaio 2022, mentre quello di BTC avvenne solamente il mese prima. 

Pertanto nel caso in cui sul lungo periodo ci fossero altre campagne simili di tali proporzioni, è assolutamente possibile che il prezzo di Bitcoin possa nuovamente salire, anche perchè con Bitcoin non è possibile creare dal nulla grandi quantità di BTC. 

Ad oggi ne vengono creati sempre e soltanto 6,25 ogni circa 10 minuti, e ad ogni halving questa cifra dimezza. Attualmente sono già stati creati 19,4 milioni di BTC, e non ne verranno mai creati più di 21 milioni. 

Nonostante ciò però non è possibile lo stesso prevedere con precisione il prezzo futuro di Bitcoin, nemmeno sul lungo periodo. 

Gli impedimenti alle previsioni

I motivi sono tanti. 

Innanzitutto, nessuno sa quale sarà in futuro la politica monetaria delle grandi banche centrali. 

Sebbene sia possibile immaginare nuovi QE, nessun sa nè quanti saranno, nè per quanto tempo andranno avanti, nè soprattutto quanto denaro fiat creato dal nulla verrà immesso sui mercati. 

Questa incertezza da sola rende assolutamente impossibile prevedere con precisione quale sarà il prezzo di Bitcoin sul lungo periodo. 

Inoltre c’è anche un altro grosso problema: l’offerta di nuovi BTC è scarsa, ed andrà assottigliandosi sempre di più, ma nessuno sa quale sarà la domanda. 

Il prezzo è la risultante dell’interazione della domanda con l’offerta, quindi nel malaugurato caso in cui la domanda dovesse diminuire più dell’offerta il prezzo potrebbe anche scendere. 

Bisogna poi anche tenere conto la possibilità che magari in futuro possano saltare fuori problemi tecnici che ne minino il funzionamento. 

Ad oggi in realtà questa sembra un’ipotesi molto remota, più teorica che realistica, ma da qui a dieci o vent’anni è difficile immaginare quale sarà il quadro tecnologico. 

Oltretutto c’è anche un’altra ipotesi teorica da dover prendere in considerazione. Infatti non è possibile escludere a priori che prima o poi non possa saltare fuori un concorrente di Bitcoin che ne dreni la domanda. Ad oggi anche questa sembra un’ipotesi solo teorica, e non realistica, ma vale sempre il concetto che è difficile cosa possa accadere tra decenni. 

Quindi le predizioni ci sono, e sicuramente qualcuna si rivelerà corretta. Ma ad oggi sembra impossibile dire con certezza quale. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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