HomeCriptovalutePrevisioni non positive per i prezzi di Bitcoin e Ethereum

Previsioni non positive per i prezzi di Bitcoin e Ethereum

Ieri di colpo le previsioni sui prezzi di Bitcoin e Ethereum sono passate dall’incerto al negativo. 

Bisogna però fare un’importante precisazione. 

Quello che è emerso è un quadro leggermente pessimistico sul medio/breve periodo, mentre il quadro sul lungo termine rimane invariato. 

Inoltre il pessimismo a medio/breve termine non è particolarmente accentuato. 

Il problema emerso ieri: cambio di rotta per le previsioni sui prezzi di Bitcoin ed Ethereum

Ieri la banca centrale statunitense (la Fed) ha deciso di non aumentare ulteriormente i tassi di interesse. 

In un primo momento i mercati l’avevano presa bene, anche perchè tale pausa era ampiamente attesa. 

Il problema è emerso poi dopo, con la seguente conferenza stampa del governatore della Fed Jerome Powell. 

Infatti, Powell di fatto ha pronosticato che la politica monetaria della Fed non solo rimarrà restrittiva a lungo, ma potrebbe anche inasprirsi ulteriormente nei prossimi mesi. 

I mercati invece speravano che la pausa di giugno nel percorso di aumento dei tassi di interesse potesse segnare la fine di tale percorso al rialzo, e che addirittura entro la fine dell’anno potesse iniziare il percorso inverso di taglio dei tassi di interesse. 

Invece Powell ha dichiarato che entro la fine dell’anno è possibile, se non addirittura probabile, che vi sia ancora uno o due aumenti dei tassi, e che i tassi rimarranno alti a lungo, forse addirittura per due anni. 

Quindi a quel punto i mercati hanno dovuto cambiare rotta, tanto che ora si sono convinti che il mese prossimo ci sarà ancora un ultimo aumento dei tassi da 25 punti base, mentre l’inizio della discesa sarà rimandato all’anno prossimo. 

Questo cambio di rotta ha portato ad una correzione, che si è tradotta in un calo generalizzato dei prezzi. 

Da notare però che il calo si è innescato al momento della chiusura delle borse USA, che ieri hanno chiuso più o meno attorno al pareggio. Il calo ha riguardato i mercati crypto, ma anche il prezzo dell’oro. 

Il cambio di previsioni sui prezzi di Bitcoin ed Ethereum

Tutto ciò ha portato ad un cambio di prospettiva. 

Fino a ieri i mercati si immaginavano che entro la fine dell’anno la politica monetaria della Fed avrebbe potuto iniziare a diventare un po’ meno restrittiva, e che quindi avrebbe potuto tornare a crescere un po’ la liquidità sui mercati, sebbene di poco. 

Invece dopo la conferenza stampa di Powell il quadro è cambiato. Ora si ritiene probabile invece che la politica monetaria della Fed possa diventare ancora più restrittiva, anche se di poco, per poi rimanere tale fino perlomeno all’inizio dell’anno prossimo. 

Pertanto se in precedenza a medio termine vi erano previsioni ottimistiche, oggi anche queste sono diventate pessimistiche, o comunque non ottimistiche. 

Sul breve termine a dire il vero circolavano già previsioni pessimistiche a causa del fatto che ci si immaginava che la liquidità sui mercati finanziari a giugno potesse ridursi ulteriormente. Dopo ieri l’ipotesi è che possa continuare a ridursi anche sul medio termine, e che potrebbe non aumentare fino al 2024. 

Va comunque sempre ricordato che il 2024 è l’anno del quarto halving di Bitcoin. 

La previsione sul prezzo di Bitcoin

Ieri non a caso il prezzo di Bitcoin è sceso fino a 25.000$, e sembra essersi appoggiato su questa specie di supporto di medio periodo. 

Si tratta di un prezzo sotto il quale non era ancora mai sceso dopo il 16 marzo, e che per ora sta reggendo, sebbene il valore attuale sia leggermente inferiore a questa cifra. 

Tuttavia se fino a ieri si credeva che questo supporto potesse anche reggere per tutto il resto dell’anno, da ieri questa previsione è cambiata. 

Se le cose dovessero andare come suggerito dalla Fed, questo supporto potrebbe finire per non reggere sul medio/breve periodo, ed il prezzo di Bitcoin potrebbe tornare anche a 22.000$ o 20.000$. 

Se invece ad esempio a luglio la Fed dovesse decidere di non alzare ancora i tassi, allora le cose potrebbero cambiare. 

Sul lungo periodo invece continua ad esserci un certo consenso su uno scenario ottimistico, in particolare riguardo una possibile prossima bullrun dopo il prossimo halving. Il problema è che non sapendo da che livello di prezzo potrebbe iniziare ci sono previsioni molto discordanti sui massimi che potrebbe raggiungere. 

La previsione sul prezzo di Ethereum

Il discorso è molto simile anche per Ethereum, anche se su livelli di prezzo differente. 

Va detto però che la sorta di supporto di medio periodo a 1.700$ non ha retto, tanto che nella notte il prezzo di ETH si è spinto fino a 1.630$. Ancora ora è nettamente inferiore ai 1.700$. 

A questo punto rimangono due livelli inferiori che potrebbero essere ritestati, ovvero 1.500$ e 1.400$. 

Da notare che il prezzo attuale di ETH è inferiore a quello che aveva a novembre dell’anno scorso poco prima il fallimento di FTX.

Ed è anche di molto inferiore a quello che raggiunse a settembre quando avvenne il Merge con il passaggio a Proof-of-Stake. 

Quindi sul medio periodo in questo momento le performance del prezzo di Ethereum sono inferiori a quelle di Bitcoin, tanto che ad esempio da inizio anno BTC è ancora a +50%, mentre Ethereum è scivolato a +36%. 

È possibile pertanto che nel corso del 2023 il prezzo di Ethereum si limiterà a seguire quello di Bitcoin.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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