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Mastercard presenta la domanda di marchio per gli strumenti relativi a crypto e blockchain

Mastercard, il gigante dei pagamenti, ha di recente presentato una domanda di marchio per una serie di strumenti relativi alla tecnologia crypto e blockchain

In questo modo, la società conferma e rafforza la sua presenza crittografica. 

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Mastercard: avviato il software per facilitare le transazioni con criptovalute 

Come anticipato, secondo le informazioni riportate, il rinomato operatore di pagamenti Mastercard ha recentemente presentato una richiesta di registrazione del marchio per una serie di strumenti legati alla tecnologia delle criptovalute e della blockchain. 

L’avvocato specializzato in brevetti, Mike Kondoudis, ha rivelato che Mastercard ha intenzione di sviluppare un software che semplifichi le transazioni coinvolgenti criptovalute e blockchain. 

Attraverso questa iniziativa, l’azienda mira a creare una rete che collega diversi fornitori di servizi per asset virtuali, consentendo transazioni crittografiche senza interruzioni, come si legge su Twitter: 

“Mastercard continua il suo passaggio a crypto ! L’elaboratore di pagamenti ha depositato una domanda di marchio rivendicando piani per: software per transazioni cripto + blockchain; Fornitori di servizi di asset virtuali interconnessi per transazioni crittografiche.” 

Come menzionato nel tweet, Mastercard ha l’intenzione di sviluppare un software API scaricabile che si concentrerà sulla verifica delle interazioni tramite reti blockchain durante l’elaborazione e lo scambio di criptovalute

L’obiettivo di questo software è agevolare la connessione tra i fornitori di servizi per asset virtuali (VASP) al fine di facilitare le transazioni crittografiche.

Secondo il tweet, Mastercard ha depositato la richiesta di marchio relativa alle criptovalute il 12 giugno 2023 presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) con il numero di serie 98038563. 

La domanda copre tre classi internazionali (IC) che rappresentano diverse categorie di prodotti e servizi correlati al deposito: 009, 036 e 042.

Tutte le partnership del gigante dei pagamenti 

Negli ultimi tempi, Mastercard ha compiuto grandi passi nell’adottare le criptovalute. La società ha infatti dimostrato il suo impegno annunciando piani per offrire risorse specifiche nel campo delle criptovalute e stringendo partnership con diverse organizzazioni. 

Un importante sviluppo è stata l’acquisizione, avvenuta nel 2022, di Ciphertrace, una società specializzata in analisi crittografiche. 

Inoltre, Mastercard ha collaborato con la società fintech Uphold e l’exchange di criptovalute Gemini per sviluppare carte di credito che consentono agli utenti di effettuare transazioni con criptovalute. 

Queste iniziative riflettono il costante impegno di Mastercard nel rimanere all’avanguardia nel panorama in continua evoluzione delle criptovalute. 

In tutto ciò, vediamo che Visa ha adottato un approccio più cauto dopo il crollo delle criptovalute nel 2022, mentre Mastercard è stata più proattiva e completamente impegnata nel settore delle criptovalute. 

Come hanno reagito Mastercard e Visa all’inverno crittografico?

Come sappiamo, poco dopo l’inizio dell’anno, una serie di exchange crypto e aziende hanno presentato istanza di fallimento o si trovavano sull’orlo del fallimento. 

Inoltre, il mercato ribassista è stato influenzato negativamente dalla diminuzione della disponibilità di una stablecoin, TerraUSD. 

Questo declino ha avuto un effetto a catena che si è protratto per gran parte dell’anno, portando alla caduta di diverse altre aziende. 

In questo contesto, Visa e Mastercard, che fino a quel momento avevano mostrato un forte interesse nel settore delle criptovalute, hanno deciso di adottare una posizione più cauta, almeno all’inizio. 

Secondo quanto riportato da Reuters, infatti, le società di pagamento statunitensi Visa e Mastercard stavano “ritardando i piani per stringere nuove partnership con le aziende del settore delle criptovalute”. 

Fonti hanno indicato anche che questa decisione è stata presa a causa del crollo di diverse grandi aziende nel corso del 2022. Un portavoce di Visa aveva infatti commentato come segue: 

“I recenti fallimenti di alto profilo nel settore delle criptovalute ci ricordano che abbiamo ancora molta strada da fare prima che le criptovalute diventino parte dei pagamenti e dei servizi finanziari tradizionali.” 

Mastercard, invece, sottolineando il suo approccio più positivo, aveva già confermato ai tempi che l’azienda non avrebbe cambiato la sua posizione sulle criptovalute, che include la sua strategia e il suo focus

“I nostri sforzi continuano a concentrarsi sulla tecnologia blockchain sottostante e su come può essere applicata per aiutare ad affrontare gli attuali punti deboli e costruire sistemi più efficienti.” 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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