Nelle ultime settimane i prezzi di alcune delle principali altcoin hanno iniziato a muoversi in controtendenza rispetto a Bitcoin. In particolare oggi esaminiamo BNB (Binance coin), XRP (Ripple) e LTC (Litecoin).
Va detto che anche Ethereum sta performando in maniera leggermente diversa da BTC, ma con un trend comunque simile. Ad esempio rispetto a 30 giorni fa il prezzo di Bitcoin è cresciuto del 13%, mentre quello di ETH solo del 2,5%. Quindi è proprio Bitcoin che sta performando meglio degli altri.
Summary
Binance coin (BNB)
Binance coin, come è facile immaginare, sta soffrendo dei problemi di Binance, ovvero la società che gestisce il principale exchange crypto del mondo e che ha creato ed emesso BNB.
Non è però la coin che, tra quelle principali, sta soffrendo di più.
Prendendo sempre in esame gli ultimi 30 giorni, BNB è a -19%, ma ADA di Cardano è a -22%. Uscendo dalle prime dieci, si trova MATIC di Polygon che è a -23%.
A dire il vero negli ultimi sette giorni il prezzo di BNB è risalito del 4,6%, ma questo non basta nemmeno lontanamente a recuperare ciò che ha perso nelle settimane precedenti.
Basti pensare che il prezzo attuale di circa 247$ è perfettamente in linea con quello di fine 2022, quindi nel corso dei mesi ha perso tutto quello che aveva guadagnato ad inizio 2023.
Infatti partendo da un valore di circa 246$ ad inizio gennaio, un mese dopo aveva superato i 330$, ma a metà marzo era già sceso una prima volta sotto i 280$.
Dopo la mini-bullrun di metà aprile era risalito a quasi 350$, ma solo per poi iniziare una discesa che poco prima della metà di giugno lo aveva riportato a circa 220$. Quel livello tra l’altro era del 9% inferiore a quello di inizio anno.
Nella seconda metà di giugno è un po’ risalito, ma solo recuperando il gap rispetto al prezzo di inizio anno.
Da notare però che nel corso del 2023 non è mai sceso sotto il minimo di 2022, toccato sempre a giugno ben sotto quota 220$. Però i 223$ di metà giugno 2023 non sono molto più in alto dei 216$ di giugno 2022.
In altre parole ormai è da più di un anno che di fatto il prezzo di BNB lateralizza un po’ sopra i 220$, con alcuni picchi sopra i 300$.
Ripple (XRP)
XRP (Ripple) se la passa un po’ meglio.
Negli ultimi trenta giorni ha perso solo l’8%, anche se negli ultimi sette non ha guadagnato nulla.
Il trend del prezzo di XRP ormai è da molti mesi in controtendenza, perché strettamente legato alle sorti della causa della SEC contro Ripple, che condiziona molto il prezzo di XRP ma poco ad esempio quello di Bitcoin.
Infatti a differenza di BNB è in leggera e costante risalita fin da luglio dell’anno scorso, quando toccò i minimi del 2022 a quota 0,3$.
C’è da dire che da allora non ha recuperato molto, dato che ora è a 0,48$ con un guadagno del 60% in un anno, e visto che nel medesimo periodo ad esempio il prezzo di Bitcoin è quasi raddoppiato.
Interessante però è il fatto che il 2023 è iniziato a quota 0,34$, ovvero poco più dei minimi del 2022. Quindi in questi primi sei mesi del 2023 ha recuperato il 42%. BTC però ha recuperato l’84%.
Oltretutto il massimo annuale di XRP sono stati gli 0,53$ toccati ad inizio aprile, ovvero una cifra non molto distante dagli attuali 0,48$.
Anzi, dato che il minimo di giugno è stato di 0,43$, sembra proprio che ormai da circa tre mesi non se la stia passando tanto male. Certo, il grosso del recupero del 2023 lo ha fatto nei primi tre mesi dell’anno, ma perlomeno negli ultimi mesi non ha poi perso molto.
È importante però ricordare che il prezzo pre-bolla era di soli 0,25$, ad ottobre 2020, quindi il prezzo attuale è quasi il doppio rispetto a quello precedente all’ultima grande bullrun.
Litecoin (LTC): il confronto con Ripple e Binance Coin
Un discorso ancora diverso è quello che riguarda il prezzo di LTC (Litecoin).
Negli ultimi trenta giorni è cresciuto del 18%, contro il +12% di BTC, anche se da inizio anno si ferma ad un +58% rispetto al +84% di Bitcoin.
In particolare Litecoin è cresciuto del 28% negli ultimi sette giorni.
Attualmente è ai massimi del 2023, superando i 101$ di metà aprile.
Aveva iniziato l’anno sotto i 70$, per poi salire fino a 102$ a metà febbraio. Da allora ha iniziato un lungo periodo di lateralizzazione contraddistinto però da una certa volatilità, tanto che a metà marzo era tornato sotto i 70$.
Ad aprile era tornato sopra i 100$ ma solo per un giorno, per poi ridiscendere a 73$ a metà giugno.
Ma nella seconda metà di giugno sembra aver intrapreso una mini-bullrun che lo ha portato a stabilire il nuovo record di prezzo annuale.
Va ricordato che tra circa un mese, ovvero ad inizio agosto, ci sarà l’halving di Litecoin, ed è questo che molto probabilmente sta facendo salire il valore di mercato di LTC.
Infatti il livello di prezzo attuale è superiore addirittura a quello di inizio maggio 2022, ovvero prima del crollo dei mercati crypto a causa dell’implosione dell’ecosistema Terra/Luna. Si tratta anche di un livello di molto superiore ai 55$ pre-bolla, ma dopo l’halving il suo effetto potrebbe terminare ed il prezzo di LTC potrebbe anche scendere.
