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Ottime news su Bitcoin (BTC)

Negli ultimi giorni sono arrivate alcune buone news che riguardano Bitcoin. 

Dopo la notizia del probabile ingresso del maggior gestore patrimoniale al mondo (BlackRock) nel settore crypto, l’attenzione nei confronti di Bitcoin sembra essere un po’ mutata a livello globale, nonostante il prezzo ormai da settimane sia inchiodato tra i 30.000$ ed i 31.000$. 

Bitcoin news: il nuovo record dell’hashrate

La principale buona notizia è quella di un nuovo record assoluto fatto registrare dall’hashrate impiegato a livello globale sul mining di Bitcoin. 

Stando alle medie settimanali di Hashrate Index, per la prima volta nella storia sono stati superati i 400 Eh/s. Dato che un anno fa la media settimanale dell’hashrate era di circa 200 Eh/s, significa che in dodici mesi è raddoppiato. 

Va ricordato che l’hashrate ha un costo non indifferente, dato che aumentare l’hashrate aumenta i consumi energetici (già elevati).

Pertanto questo significa che i miner stanno investendo sempre di più in potenza di calcolo per minare BTC, anche a costo di aumentare la spesa energetica. 

Oltretutto, l’anno prossimo il loro premio per blocco verrà dimezzato da 6,25 a 3,125 BTC. 

La media giornaliera dell’hashrate a livello globale ha toccato un picco l’8 luglio addirittura sopra i 465 Eh/s, secondo le stime di BitInfoCharts, mentre a livello orario il picco massimo, toccato sempre l’8 luglio, è risultato essere superiore ai 520 Eh/s, stando alle stime di CoinWarz.

Infatti, il block-time ultimamente è sceso spesso anche sotto i 9 minuti, tanto che domani ci si attende un incremento significativo della difficulty. 

Questi numeri sembrano suggerire piuttosto chiaramente che i miner si attendono un aumento di valore di Bitcoin in futuro, dato che con una profittabilità attuale così bassa di certo non conviene vendere subito tutti i BTC che si incassano con il mining. 

Nonostante ciò la profittabilità è ancora superiore ai minimi del 2022, quando con il prezzo di BTC sotto i 16.000$ si toccarono gli 0,055$ al giorno per Th/s. 

Attualmente è a circa 0,076$, ma inferiore rispetto agli 0,090$ di aprile, quando il valore di mercato di BTC era all’incirca quello attuale, ma con un hashrate del 14% inferiore. 

La crescente adozione in Svizzera

Inoltre di recente il responsabile dell’iniziativa Plan ₿ di Lugano, Giw Zanganeh, ha dichiarato che in città si sta registrando un crescente utilizzo di BTC per i pagamenti quotidiani. 

Secondo Zanganeh Bitcoin si allinea molto bene con i valori svizzeri, e per questo vede un’evoluzione in corso che lo rende molto ottimista, dato che in Svizzera molte persone risultano essere interessate a Bitcoin anche da una prospettiva filosofica. 

D’altronde gli svizzeri sono spesso forti sostenitori della sovranità individuale e della privacy finanziaria, ovvero concetti in linea con la filosofia di base di Bitcoin, tanto che in Svizzera c’è probabilmente una delle più alte densità pro-capite al mondo di aziende Bitcoin-only.

Bitcoin news: il supporto della politica

La vera buona notizia contenuta nelle dichiarazioni di Zanganeh è che sempre più politici, diplomatici e membri del parlamento e della commissione finanziaria svizzera stanno diventando Bitcoiner. 

Sebbene questo fenomeno non si registri necessariamente anche in altre parti del mondo, non bisogna dimenticare che la Svizzera in questo specifico settore spesso ha fatto da apripista. 

Basti pensare che è stata la prima nazione al mondo ad avere una legge che regolamenta specificatamente le criptovalute, e che è stata anche la prima a diventare un hub crypto in Europa. 

In altre parole, non è affatto impossibile immaginare che ciò che sta accadendo ora in Svizzera possa poi accadere anche altrove, anche in ragione del fatto che un tempo anche in Svizzera le criptovalute erano viste con sospetto. 

Ovvero anche la Svizzera non è sempre stata crypto-friendly, ma ha saputo anticipare il trend e diventarlo prima degli altri. A questo punto, soprattutto in Europa, è possibile immaginare che altre nazioni ne seguano l’esempio. 

Zanganeh fa notare che si tratta anche proprio di un cambiamento culturale, probabilmente aiutato dalla stessa cultura di massa svizzera che è più permeabile a questo genere di riflessioni. 

In particolare, la libertà finanziaria, cardine del pensiero filosofico alla base di Bitcoin, è una delle bandiere della Svizzera, tanto cara a molti abitanti del Paese alpino. 

Le conseguenze a livello globale

Se davvero la Svizzera sta facendo da apripista, con altri Paesi che finiranno per doverne seguire l’esempio, osservare ciò che sta accadendo ora nella confederazione elvetica potrebbe realisticamente darci un’idea di cosa potrebbe accadere in futuro in Paesi simili. 

La cosa importante è che si tratta di una rivoluzione dovuta primariamente a Bitcoin, e non al settore crypto in generale. Le altcoin seguono a ruota i risultati che sta ottenendo Bitcoin, anche se offrono soluzioni alternative che Bitcoin non offre. 

A fare da apripista quindi sono Svizzera e Bitcoin, con altre nazioni ed altre criptovalute che potranno seguire in futuro la strada che queste due entità stanno aprendo. 

Sul breve periodo forse non si noteranno stravolgimenti, ma sul lungo è molto probabile che ve ne saranno. 

Ciò che sta accadendo assomiglia per certi versi all’adozione di Internet, che all’inizio è avvenuta quasi in sordina e non ha portato singoli enormi sconvolgimenti sul breve periodo, tranne che durante i lockdown. 

Ma se si ripensa a com’era la società umana globale solo venti o trent’anni fa lo sconvolgimento è più che evidente, se non totale. 

Quella di Bitcoin è comunque una rivoluzione ancora solo all’inizio, e tra venti o trent’anni forse potremo notare quali sconvolgimenti sarà stata in grado di creare. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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