Un crypto wallet di Nexo è andato scomparso
Un crypto wallet di Nexo è andato scomparso
Criptovalute

Un crypto wallet di Nexo è andato scomparso

By Stefania Stimolo - 14 Lug 2023

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Nexo è in tribunale contro il suo co-fondatore, Georgi Shulev, per un crypto wallet hardware pieno di asset per un controvalore di 12 milioni di dollari, andato scomparso. 

Nexo in causa con Shulev per il crypto wallet da 12 milioni di dollari scomparso

La piattaforma di trading, Nexo, si è rivolta al tribunale per riprendersi il crypto wallet hardware aziendale da 12 milioni di dollari, che sembra essere scomparso

Secondo quanto riportato, Nexo sostiene che il suo co-fondatore Georgi Shulev avrebbe il portafoglio hardware Ledger, contenente alcune delle criptovalute dell’azienda. 

In pratica, lo scorso 27 giugno, la sentenza emessa dall’Alta Corte di Londra vede le due controparti contendersi tale crypto wallet, che però non si è ancora capito dove si trovi. E infatti, ci sono due versioni al riguardo: 1) si trova nelle mani di Shulev e 2) si trova sotto la custodia delle forze dell’ordine bulgare. 

Shulev ha lasciato la società, che fornisce servizi di trading, prestito e custodia di criptovalute, già nel 2019. Ma, da quello che è emerso, pare che la controversia legale tra Shulev e Nexo sia iniziata a partire dal 2022. 

Nello specifico, sembra che le parti avrebbero già lottato per il controllo di un conto BitMEX aperto da Shulev a suo nome, ma per contro di Nexo. Dopo il licenziamento di Shulev però sia Nexo che il cofondatore non sono riusciti a riprendere il controllo di tale conto. 

BitMEX di contro ha deciso di congelare i fondi, rilasciandoli successivamente a Nexo su decisione del tribunale. Nello stesso tempo, però, Nexo ha dichiarato di aver perso quasi 7,9 milioni di dollari durante il periodo a causa della diminuzione del valore delle crypto. 

Nexo vs. Shulev nella lotta al crypto wallet da 12 milioni di dollari

A quanto pare non scorre per niente buon sangue tra la società Nexo e il suo co-fondatore Shulev, soprattutto dopo il suo licenziamento nel 2019. 

E infatti è proprio da quel momento che Shulev aspetta di ricevere le azioni di Nexo promesse, che pare però non ha ancora ricevuto. Da lì, poi, il litigio per il conto di BitMEX, vinto in tribunale da Nexo e molto altro ancora. 

Ad esempio, un altro documento accusava sempre Shulev di aver spostato 45.232.012 token di Nexo (NEXO) da un portafoglio da lui controllato ad uno nuovo, inviando a Nexo una email con la frase seed del nuovo portafoglio. Ovviamente, Shulev non ha confermato di essere stato lui. 

Arrivando ad oggi, dunque, Nexo ha dichiarato al tribunale che Shulev ha mantenuto l’accesso a una riserva di 17,3 BTC, 27.000 USDT, 4,5 ETH e quantità significative di BNB, XRP e XML. 

Tutti questi beni sono memorizzati su un portafoglio hardware Ledger mancante e, né Shulev né Nexo, ammettono di essere in possesso del dispositivo.

La multa da 45 milioni di dollari da pagare alla SEC degli USA

Oltre alle faccende interne di Nexo e il suo co-fondatore, la società crypto era stata citata in giudizio anche a settembre 2022, in ben 8 Stati americani, per presunta vendita di security non registrati. 

La causa vedeva Nexo colpevole di aver promosso e venduto titoli sotto forma di un conto in valuta virtuale fruttifero, chiamato Earn Interest Product (EIP). 

Dopo ben quattro mesi, a gennaio 2023, Nexo è riuscito a concordare con la SEC degli USA, un accordo secondo il quale si impegna a pagare 45 milioni di dollari. 

Si tratta del pagamento di una multa salata, oltre che la promessa da parte di Nexo di cessare l’offerta non registrata di prodotti di prestito di crypto. 

Stefania Stimolo

Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.

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