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Nuovi progetti crypto di espansione per Ripple e XRP

Dopo il successo parziale ottenuto nella causa contro la SEC, Ripple riparte con nuovi progetti crypto di espansione che riguardano anche la sua criptovaluta XRP. 

Va ricordato che Ripple è la società che ha creato la criptovaluta e la sua blockchain, mentre XRP è la criptovaluta, ed XRP Ledger è la blockchain. 

La sentenza di qualche giorno fa ha ritenuto la società Ripple colpevole di aver venduto la sua criptovaluta come una security non registrata, ma ha anche ritenuto che gli scambi di XRP sugli exchange crypto non siano da considerarsi vendite di contratti di investimento. 

L’espansione della società crypto Ripple (XRP) in UK e Irlanda

Uno dei progetti di espansione di Ripple riguarda il Regno Unito di Gran Bretagna e l’Irlanda. 

Infatti la società ha richiesto una licenza per alla FCA (Financial Conduct Authority) per poter operare in UK come una società di criptovalute riconosciuta. Sta cercando di fare la stessa cosa anche in Irlanda. 

Lo ha dichiarato in una recente intervista il CEO della controllata di Ripple che opera nel Regno Unito ed in Europa, Sendi Young. 

Young proviene dalla finanza tradizionale, dato che in passato ha lavorato prima in HSBC, poi in AlixPartners, e poi anche come leader fintech globale di Mastercard.

Durante l’intervista ha rivelato che Ripple nel Regno Unito ed in Europa ha incrementato il suo organico di circa il 75% negli ultimi due anni sotto la sua guida.

Il loro obiettivo in particolare è quello di facilitare pagamenti transfrontalieri economici e veloci utilizzando XRP e la rete Ripplenet. 

Secondo Young il Regno Unito sta mantenendo le sue promesse, e sta effettivamente cercando di diventare un hub crypto in Europa. E Ripple sta cercando di approfittare di questo passaggio epocale. 

Ad esempio a maggio ha acquistato la società svizzera Metaco che si occupa di custodia crypto investendo ben 250 milioni di dollari. 

Tra i clienti di Metaco spiccano grandi banche come Citigroup, BNP Paribas, DBS di Singapore, la banca spagnola BBVA, Forge, la controllata crypto di Societe Generale, ed altri. 

Gli NFT di Ducati

Altra iniziativa europea, ma di portata globale, è quella del lancio da parte di Ducati di NFT su XRP Ledger XRPL.

Ducati è una nota azienda italiana che produce motociclette sportive, conosciuta però in tutto il mondo. 

Di recente l’azienda ha annunciato il lancio del suo primo collezionabile digitale emesso su XRP Ledger, in collaborazione con NFT PRO™. 

Si tratta di una sorta di NFT della casa motociclistica, e consiste in una sequenza video dei loghi Ducati sui serbatoi delle moto prodotte a partire dal 1946.

Gli utenti che vogliono acquistare questi NFT devono registrarsi entro sette giorni dalla data del lancio dell’iniziativa, ovvero oggi. Infatti coloro che riceveranno il primo collezionabile avranno accesso anche alle versioni successive del progetto. 

I prossimi progetti Web3 di Ducati verranno implementati utilizzando proprio XRPL. 

Per il CEO di Ducati, Claudio Domenicali, l’ingresso nel Web3 è un modo per avvicinarsi alla community dei ducatisti, ampliando il numero di servizi a loro offerti. Inoltre, è anche un modo per farsi conoscere da una nuova community di appassionati di NFT

Il futuro di XRP

In teoria XRP in futuro potrebbe fare concorrenza a Ethereum, o perlomeno provarci. 

Tuttavia potrebbe non essere affatto facile. Innanzitutto, Ethereum ormai ha conquistato una tale quota di mercato all’interno del settore crypto che sarà difficile per chiunque sottrargliene anche solo un po’. 

Inoltre, il successo di XRP si deve in gran parte a Ripple, ovvero una società centralizzata, mentre Ethereum è di fatto un progetto decentralizzato. 

Quindi sembra piuttosto difficile che XRP possa davvero fare concorrenza a Ethereum, sebbene la cosa rimanga in teoria possibile. 

Un altro discorso è invece quello che riguarda la rete Ripplenet per quanto riguarda le transazioni transfrontaliere, soprattutto nell’ambito dei servizi finanziari tradizionali. 

Va però detto che in tal caso c’è il rischio che XRP giochi un ruolo minoritario, ovvero che venga utilizzato soprattutto come utility token per pagare le commissioni delle transazioni registrate su XRP Ledger. D’altronde se il giudice ha deciso che non si tratta di una security lo si deve proprio al fatto che è “solo” uno utility token. 

Se a ciò ci si aggiunge che la società Ripple è stata ritenuta colpevole, il futuro appare ancora incerto. Va comunque ricordato che la SEC potrebbe ricorrere in appello per cercare di ottenere una sentenza differente, quindi le cose potrebbero ancora cambiare. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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